Il lago dove nacque Zarathustra
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titolo | Il lago dove nacque Zarathustra |
sottotitolo | Guida letteraria di Orta |
autori | Nicola Fantini, Laura Pariani |
Argomento | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Narrativa italiana |
Collana | Biblioteca di narrativa, 37 |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 88 |
Pubblicazione | 2018 |
ISBN | 9788868571672 |
Disponibile anche nel formato
Biografia degli autori
Nicola Fantini
Nicola Fantini, traduttore di fantascienza e autore di romanzi gotici, da anni collabora con la moglie, Laura Pariani, nella produzione di romanzi (Nostra Signora degli Scorpioni, 2014; Che Guevara aveva un gallo, 2016) e racconti (La scuola in giallo, 2014; La crisi in giallo, 2015), tutti editi da Sellerio. Con Interlinea ha pubblicato, sempre insieme a Laura Pariani, Il lago dove nacque Zarathustra (2018).Laura Pariani

Laura Pariani nasce a Busto Arsizio nel 1951 e oggi vive sul lago d’Orta. Trascorre l’infanzia a Magnago, nel Milanese, in un ambiente ancora in gran parte contadino e nel 1966 compie con la madre un viaggio in Argentina per conoscere il nonno materno. Queste due esperienze – da una parte il mondo contadino con i suoi personaggi e i suoi miti e dall’altra il viaggio con la madre in Argentina, dove tornerà anche in età adulta – avranno una grande influenza sulle sue opere. Laureata in Filosofia della storia presso l’Università Statale di Milano, negli anni settanta disegna e scrive storie a fumetti (Perché non i fiori, La salamandra, Milano 1975; La fata rovesciata, Ottaviano, Milano 1976) e fino al 1998 insegna in una scuola superiore. Il suo primo libro, del 1993, è la raccolta di racconti Di corno d’oro edito da Sellerio, con cui ha vinto il premio Grinzane Cavour e il premio Piero Chiara. Le sue opere (tradotte in varie lingue) vanno da La foto di Orta (Rizzoli, Milano 1999, premio Elio Vittorini 2001, ripubblicato da Interlinea nel 2017) a Patagonia blues (Effigie, Milano 2006) fino ai recenti Milano è una selva oscura (Einaudi, Torino 2010, finalista al premio Campiello), La valle delle donne lupo (ivi, 2011), Il piatto dell’angelo (Giunti, Firenze 2013) e, insieme a Nicola Fantini, Nostra Signora degli scorpioni (Sellerio, Palermo 2014).
Frequente la sua partecipazione ad antologie di racconti, fra cui Di Orta un Po. Scrittori torinesi in riva al lago (Interlinea, Novara 2010). Sempre per Interlinea nel 2012 ha pubblicato Le montagne di don Patagonia e nel 2014 Il nascimento di Tònine Jesus. Ha scritto testi per opere teatrali e ha partecipato alla sceneggiatura del film Così ridevano (regia di Gianni Amelio), Leone d’oro al festival di Venezia nel 1998. I suoi ultimi libri sono: Questo viaggio chiamavamo amore (Einaudi, Torino 2015), Che Guevara aveva un gallo (con Nicola Fantini, Sellerio, Palermo 2016), «Domani è un altro giorno» disse Rossella O’Hara (Einaudi, Torino 2017) e Il lago dove nacque Zarathustra (con Nicola Fantini, Interlinea, Novara 2018)
Frequente la sua partecipazione ad antologie di racconti, fra cui Di Orta un Po. Scrittori torinesi in riva al lago (Interlinea, Novara 2010). Sempre per Interlinea nel 2012 ha pubblicato Le montagne di don Patagonia e nel 2014 Il nascimento di Tònine Jesus. Ha scritto testi per opere teatrali e ha partecipato alla sceneggiatura del film Così ridevano (regia di Gianni Amelio), Leone d’oro al festival di Venezia nel 1998. I suoi ultimi libri sono: Questo viaggio chiamavamo amore (Einaudi, Torino 2015), Che Guevara aveva un gallo (con Nicola Fantini, Sellerio, Palermo 2016), «Domani è un altro giorno» disse Rossella O’Hara (Einaudi, Torino 2017) e Il lago dove nacque Zarathustra (con Nicola Fantini, Interlinea, Novara 2018)
Un brano del libro

Si fa in un attimo – il paese è tanto piccolo – e ci si ritrova in una dimensione ottocentesca: la piazza lastricata e chiusa da tre lati da alberghi, bar e portici con le botteghe; isolato sul lato settentrionale, sta il cosiddetto Palazzotto, ovvero l’antica casa comunale con relativa campana per chiamare a raccolta gli abitanti:
Sulla facciata del palazzotto comunale di Orta un raggio di sole illumina lo stemma del paese: un cipresso frondoso, circondato da un muro circolare. Hortus Conclusus d’eterna primavera, separato dal mondo. Orizzonte circoscritto per cui niente all’interno del giardino può ricordare che al di là vi siano trìboli o fatiche. È la legge universale, per la quale ogni essere vivente può crescere sano e forte, soltanto all’interno di un orizzonte delimitato: perché la serenità e l’azione felice dipendono, nel singolo come nella massa, dal fatto che esista una linea capace di separare ciò che si può abbracciare con lo sguardo – epperciò è chiaro – da ciò che sta fuori dal cerchio della nostra vita – il mondo foresto, che non possiamo rischiarare… Nomen est omen.
Eggià. E qui siamo in un luogo il cui nome significa “giardino”. Così riflette Friedrich Nietzsche nel romanzo La foto di Orta. Ché la dimensione magica di questa piazza è tale che ogni visitatore nel corso del tempo ci ha trovato quel che voleva.
Rassegna stampa per Il lago dove nacque Zarathustra
Con Nietzsche alla scoperta del Lago d'Orta
pubblicato il: 27-09-2018
Da "Avvenire", Fulvio Panzeri su "Il lago dove nacque Zarathustra" di Nicola Fantini e Laura Pariani
Notizie che parlano di: Il lago dove nacque Zarathustra
Il gioiello del lago d'Orta ritrovato da Laura Pariani: un viaggio letterario all'isola di San Giulio con Rodari ed Eco
Nel nuovo libro "Gli incanti dell’isola" la scrittrice propone con Nicola Fantini un itinerario al piccolo lago più amato dagli scrittori a partire dal Grand Tour con molte sorprese.
Una staffetta di autori all'Oval allo stand W21 per festeggiare i nostri 30 anni
La letteratura non si ferma, neanche in tempi di coronavirus
Una guida d’autore al lago d’Orta che si legge come un libro di racconti, da Nietzsche a Gianni Rodari. Laura Pariani e Nicola Fantini accompagnano il lettore con citazioni letterarie tra la piazzetta, la salita al Sacro Monte, il cimitero e i dintorni
Eventi collegati a Il lago dove nacque Zarathustra
Casa Fantini, Lake Time, il 22.02.2019 alle ore 21.00, via Roma 2, Pella (NO)
Sacro Monte di Orta, il 21.07.2018 alle ore 19.00, Via Sacromonte, 26, Orta San Giulio
Eggià. E qui siamo in un luogo il cui nome significa giardino