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Alla fiera di Roma novità di Natale tra natura e classici

Alla fiera di Roma novità di Natale tra natura e classici Alla fiera di Roma novità di Natale tra natura e classici
Alla fiera di Roma novità di Natale tra natura e classici

A Più libri più liberi, dal 6 al 10 dicembre 2023, le nuove uscite della casa editrice novarese con le nuove proposte natalizie di “Nativitas” allo stand G57: un incontro dedicato a Kennedy e uno all’epistolario inedito di Verga 

Interlinea partecipa alla nuova edizione della fiera Più libri più liberi di Roma dal 6 all’10 dicembre presso il Centro Congressi La Nuvola con appuntamenti dedicati a tematiche di letteratura, attualità e infanzia. Allo stand G57 la casa editrice novarese propone le novità natalizie della preziosa collana “Nativitas”, unica in Europa sul Natale nella cultura, suggerita dal classicista, traduttore e consulente editoriale Carlo Carena da poco scomparso. Partecipano come editori ospiti Edizioni Santa Caterina ed Educatt.

Il primo evento “Le lettere di Verga: un universo da scoprire”, giovedì 7 dicembre alle 15.30 in sala Antares, con Carla Riccardi (Università di Pavia) e Roberto Cicala, sarà dedicato all’anteprima di un nuovo progetto editoriale: l’epistolario di uno dei padri della letteratura italiana, Giovanni Verga, all’interno dell’Edizione Nazionale promossa dalla Fondazione Verga di Catania con il Ministero della Cultura. Le lettere aprono infatti prospettive per nuove letture e interpretazioni sulla sua opera delineandone l’itinerario artistico, le problematiche della scrittura, gli sviluppi teorici e ideologici.

Venerdì 8 dicembre alle ore 17 in sala Elettra si prosegue con “Che cosa rimane di Kennedy 60 anni dopo”, un dialogo a partire dal volume Kennedy, Dallas 1963. L’assassinio del presidente nella stampa italiana, curato dallo storico Giovanni Cerutti, che raccoglie le riflessioni delle migliori firme del giornalismo italiano come Biagi, Salvatorelli, Colombo, Ronchey, Monelli e Scalfari, uscite nei giorni successivi la morte del presidente. All’incontro intervengono il curatore, lo storico Enzo Ciconte e la giornalista Stefania Limiti.

Tra le novità presenti in fiera dedicate al Natale: l’antologia con i testi più belli di Alessandro Manzoni Il Natale del 1833 e altri scritti in occasione del 150° anniversario della morte, partendo dalla poesia dedicata al 25 dicembre del 1833 una data tragica per Manzoni segnata dalla perdita della moglie Enrichetta Blondel, evento che mette a dura prova la sua fede e a cui risponde cercando risposta nella letteratura. Una storia dorata. L’oro nell’arte di Natale dalle icone al Novecento firmato da Chiara Gatti, storica dell’arte direttrice del MAN di Nuoro, è un prezioso volume illustrato che ricostruisce attraverso i secoli la storia del colore oro, simbolo, allegoria, sacro. Da Giotto a Gentile da Fabriano, da El Greco a Klimt, da Wildt a Rothko dipinti e sculture dorate tradiscono la grande ossessione dei maestri per la rappresentazione dell’immateriale, aprendo la mente verso i luoghi dello spirito.
Con le nuove edizioni degli illustrati: Le mie Natività di Federico Zeri, dedicato a dodici famosi capolavori, da Giotto a Correggio, da Tintoretto a Tiepolo, scelti e commentati da un maestro indimenticato di critica d’arte. Inni natalizi di Sant’Ambrogio, dove i testi del patrono di Milano dialogano con tavole d’arte di Albrecht Dürer con presentazione di Carlo Carena.
Tra le novità di saggistica: Affaire Tortora. Un caso italiano di ingiustizia e odio un’intervista a Enzo Tortora di Sebastiano Vassalli che riemerge dagli archivi con i documenti del Libro bianco del processo, a 40 anni da una delle maggiori ingiustizie dell’Italia contemporanea e l’antologia poetica Piazza Fontana. La strage e Pinelli: la poesia non dimentica dedicata all'attentato a Milano del 12 dicembre 1969 in memoria di Giuseppe Pinelli, a cura di Angelo Gaccione.

 

Kennedy, Dallas 1963

L’assassinio del presidente nella stampa italiana

a cura di Giovanni A. Cerutti

editore: Interlinea

pagine: 184

La notizia dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy si abbatté inattesa sul mondo intero, provocando sconcerto e inquietudine. La figura del giovane presidente alla guida della potenza egemone sembrava prefigurare un mondo che si lasciava per sempre alle spalle povertà e violenza. Ma il 22 novembre 1963 a Dallas tutto parve spezzarsi. Per la prima volta sono raccolti gli articoli delle migliori firme del giornalismo italiano usciti nei giorni successivi la morte del presidente per restituire quello sconcerto e quell’inquietudine. Attraverso le riflessioni, tra gli altri, di Enzo Biagi, Luigi Salvatorelli, Furio Colombo, Alberto Ronchey, Paolo Monelli ed Eugenio Scalfari si delineano i caratteri di una società in piena trasformazione, che sull’onda del recente impetuoso sviluppo economico vedeva nel modello dell’America kennediana una prospettiva e un sicuro punto di riferimento. Testi di Enzo Biagi, Mauro Calamandrei, Furio Colombo, Giulio De Benedetti, Aldo Garosci, John F. Kennedy, Raniero La Valle, Giuseppe Lazzati, Paolo Monelli, Piero Ottone, Italo Pietra, Alberto Ronchey, Alfio Russo, Luigi Salvatorelli, Eugenio Scalfari, Ugo Stille, Bernardo Valli

Carteggi con Felice Cameroni, Salvatore Farina e Ferdinando Martini

di Giovanni Verga

editore: Interlinea

pagine: XLIV + 180

Il presente volume offre insieme i carteggi di Verga con tre alti rappresentanti della critica militante italiana, attivi su fronti distanti, anche opposti, nella cruciale stagione delle polemiche sul realismo nell’arte, destinate a mutare profondamente il nostro sistema letterario: Cameroni, Farina e Martini rappresentano tre differenti voci ben rappresentative dell’ampio dibattito sul realismo che soprattutto tra gli anni settanta e ottanta dell’Ottocento si consuma sulle pagine delle riviste italiane e che, nella diversità delle posizioni, li vede cooperare alla rifondazione della letteratura nazionale. Sono tra i primi recensori dei romanzi di Verga e instaurano con lo scrittore un rapporto che, diventato presto di affettuosa amicizia, influì più o meno direttamente sulla sua visione dell’arte.

Lettere ai nipoti

di Giovanni Verga

editore: Interlinea

pagine: LII + 140

Si raccolgono in questo volume le lettere di Giovanni Verga ai nipoti Giovannino, Caterina e Marco, figli del fratello Pietro. Le lettere coprono un arco cronologico che va dal 1897 al 1921: la stagione dei capolavori è chiusa e si apre il lungo periodo del “silenzio letterario” in cui la parabola artistica ed esistenziale dello scrittore maturo si incrocia con le parole affettuose, i rimproveri e i nuovi doveri verso i nipoti, di cui diviene tutore quando rimangono orfani di entrambi i genitori. Le lettere fanno emergere un nuovo punto di vista da cui osservare Verga, in quanto i diversi passaggi della sua biografia possono essere adesso riletti alla luce della dimensione privata dello scrittore, anche in relazione ai viaggi e alle vicende politiche contemporanee, in particolare il dramma della Grande Guerra.

Il Natale del 1833 e altri scritti

di Alessandro Manzoni

editore: Interlinea

pagine: 104

Il 25 dicembre del 1833 per Manzoni è una data tragica: dopo lunga malattia e sofferenza muore la moglie Enrichetta Blondel mettendo a dura prova la sua fede e pochi mesi dopo muore la figlia primogenita da poco sposata con Massimo d’Azeglio. In una lettera scrive: «Veggo ora che la sventura è una rivelazione tanto più nuova quanto è più grave e terribile». Cercando una risposta nella letteratura scrive Il Natale del 1833, con un presepe senza idillio. In occasione del 150° anniversario della morte un’antologia unica nel suo genere sul Natale con i testi più belli dell’autore dei Promessi Sposi. Con autografi, note di Mauro Novelli e Alessandro Zaccuri

Una storia dorata

L’oro nell’arte di Natale dalle icone al Novecento

di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 96

Dalle porte regali dei bizantini fino alla dimensione cosmica di Lucio Fontana l’oro è simbolo, allegoria, sacro. E costituisce un vero e proprio spazio nell’arte. Il libro ricostruisce attraverso i secoli una storia di questo colore che rappresenta l’immateriale: quasi un colore che non c’è e che apre la mente verso i luoghi dello spirito. Da Giotto a Gentile da Fabriano, da El Greco a Klimt, da Wildt a Rothko, dipinti e sculture dorate tradiscono la grande ossessione dei maestri per la rappresentazione dell’invisibile. Non soltanto a Natale.Con tavole d’arte a colori e con la collaborazione di Serena Colombo

Le mie Natività

di Federico Zeri

editore: Interlinea

pagine: 64

Le più belle Natività secondo Federico Zeri: dodici famosi capolavori scelti e commentati da un maestro indimenticato di critica d’arte. Da Giotto a Correggio, da Tintoretto a Tiepolo, da Botticelli a Velázquez (con riproduzioni a colori), Zeri ci accompagna alla scoperta di quanto sia artistico il mistero del Natale. Con un ricordo di Emilio Acerna

Inni natalizi

di Ambrogio

editore: Interlinea

pagine: 64

«Grande è questo carme, nessun altro lo supera in potenza; attraverso quei canti quotidiani di tutta la bocca del popolo ognuno gareggia nel desiderio di confessare la sua fede»: così Ambrogio, il grande vescovo di Milano vissuto tra il 334 (o 340) e il 397, rispondeva ai detrattori parlando dei suoi inni, un’opera tuttora celebre e ricca d’interesse. «Si può dire per Ambrogio che la sua poesia è anche nel suo stile e il suo stile ha la suggestione evocativa, l’eleganza spirituale della grande, genuina poesia classica» (Carlo Carena). Edizione con testo originale a fronte. Con incisioni di Albrecht Dürer

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