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"Vergine Luna" vince il 2° posto al Premio Murazzi

"Vergine Luna" vince il 2° posto al Premio Murazzi "Vergine Luna" vince il 2° posto al Premio Murazzi
"Vergine Luna" vince il 2° posto al Premio Murazzi

Con grande gioia e orgoglio comunichiamo che il libro Vergine luna. Il tu nella poesia e nella preghiera di Anna Maria D''Ambrosio ha vinto il secondo posto al "Premio Murazzi 2020" nella sezione saggistica edita. Il Premio, attivo dal 2009 e organizzato dall'associazione Culturale Onlus di Torino "Elogio alla Poesia", promuove la cultura e la letteratura con un concorso letterario con premio alla carriera, sezione inedita e edita di narrativa, poesia e saggistica. Proprio in quest'ultima si è classificato Vergine luna. La premiazione si terrà domani, sabato 12 giugno alle ore 16 presso l'Unione Industriale, Via Manfredo Fanti 17, Torino. Disponibile anche l'evento online su Facebook.



Il libro: «Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, / Silenziosa luna?» Nell’atto dello scrivere a chi si rivolge il poeta? E a chi si rivolge il fedele in preghiera? Entrambi parlano a un “tu” che non hanno davanti a sé, quindi di fatto a un interlocutore assente, che rappresenta l’Altro rispetto all’io. Le pagine di questo libro, Vergine luna di Anna Maria D'Ambrosio, accompagnano in un itinerario affascinante alla ricerca del vero interlocutore nella poesia (da Leopardi a Emily Dickinson, da Rilke ad Antonia Pozzi) e nella preghiera (dai Salmi al Padre nostro, dalla lauda alle Confessioni di sant’Agostino e al “Tu” dei mistici, fino all’apostrofe irriverente di Baudelaire all’«ipocrita lettore, mio simile, fratello!»).

«La rassegna proposta deriva da una lettura trasversale di poesie e preghiere alla ricerca dell’interlocutore, al fine di giungere a uno schema interpretativo applicabile a una serie illimitata di testi. Le liriche e le preghiere scelte configurano un campo di indagine non esaustiva ma rappresentativa del discorso lirico e della preghiera. Da segnalare il diverso atteggiamento nei confronti dell’ipotetico interlocutore: la preghiera ha fede in lui, la poesia lo ricerca trovandolo, di volta in volta, nei soggetti più disparati» (Anna Maria D'Ambrosio).



Anna Maria D’Ambrosio
, nata a Novara, dove vive, si è laureata in Pedagogia presso l’università di Torino ed è abilitata in Filosofia. Nel 2011 ha vinto il premio Rhegium Julii per l’inedito di poesia con la raccolta Costretti a calpestare l’erba, finalista al premio A. Manzoni 2013. Con Interlinea ha pubblicato il suo libro d’esordio, la raccolta poetica Di fiori e di foglie (2013): premio Giovane Holden Edizioni 2015 e premio F. Kafka 2015, e il romanzo Devi solo cadere con me (2016). Nel 2020 pubblica, sempre con Interlinea, Vergine luna. Il tu nella poesia e nella preghiera. Con Giovane Holden Edizioni ha pubblicato nel 2016 la raccolta di racconti Le parole del pettirosso e con Italic Edizioni 2019 la silloge poetica Attorno a un giardino. 







L’Elogio della Poesia delle arti e della ragione si è costituita in libera Associazione Culturale non avente scopo di lucro il 18 dicembre 2002 con atto notarile rogito in Torino, per iniziativa dei Soci Fondatori Giovanni Chiellino, Arnaldo Di Benedetto, Liana De Luca, Sandro Gros-Pietro, Mira Grazia Guglielmi, Marzio Pinottini e Pier Franco Quaglieni. Sino dalla fondazione a tuttora, ne è presidente Sandro Gros-Pietro. L’Associazione si batte per la difesa e la diffusione della poesia, delle arti e del libero pensiero. L’Associazione si propone inoltre come osservatorio della realtà culturale ed artistica dell’Unione Europea. L’Associazione si propone altresì di individuare e analizzare le dinamiche di crescita e di sviluppo di poesia, arte e libero pensiero nella cittadinanza. A questo proposito, l’Associazione intende promuovere un dialogo permanente tra i cittadini ed i rappresentanti di poesia, arte e libero pensiero allo scopo di documentare, diffondere e promuovere le nuove forme di espressione e di logica. Filo conduttore di tutta l’attività dell’Associazione è lo studio e la valorizzazione della vita dello spirito e della mente come fondamento interpretativo della realtà. (www.elogiodellapoesia.it)

 


 

Vergine Luna

Il tu nella poesia e nella preghiera

di Anna Maria D'Ambrosio

editore: Interlinea

pagine: 152

«Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, / Silenziosa luna?» Nell’atto dello scrivere a chi si rivolge il poeta? E a chi si rivolge il fedele in preghiera? Entrambi parlano a un “tu” che non hanno davanti a sé, quindi di fatto a un interlocutore assente, che rappresenta l’Altro rispetto all’io. Le pagine di questo libro, Vergine luna di Anna Maria D'Ambrosio, accompagnano in un itinerario affascinante alla ricerca del vero interlocutore nella poesia (da Leopardi a Emily Dickinson, da Rilke ad Antonia Pozzi) e nella preghiera (dai Salmi al Padre nostro, dalla lauda alle Confessioni di sant’Agostino e al “Tu” dei mistici, fino all’apostrofe irriverente di Baudelaire all’«ipocrita lettore, mio simile, fratello!»).«La rassegna proposta deriva da una lettura trasversale di poesie e preghiere alla ricerca dell’interlocutore, al fine di giungere a uno schema interpretativo applicabile a una serie illimitata di testi. Le liriche e le preghiere scelte configurano un campo di indagine non esaustiva ma rappresentativa del discorso lirico e della preghiera. Da segnalare il diverso atteggiamento nei confronti dell’ipotetico interlocutore: la preghiera ha fede in lui, la poesia lo ricerca trovandolo, di volta in volta, nei soggetti più disparati» (Anna Maria D'Ambrosio).

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