Di fiori e di foglie
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titolo | Di fiori e di foglie |
autore | Anna Maria D'Ambrosio |
con testi di | Giusi Baldissone |
Argomento | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Poesia italiana |
Collana | Edizioni di poesia a tiratura limitata |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 72 |
Pubblicazione | 2013 |
ISBN | 9788882129156 |
Titolo in esaurimento: offerta per bibliofili
Non inganni l'agevole entrata in questo giardino di fiori e foglie: la poesia apparentemente calma e luminosa che descrive un paesaggio colorato è subito fortemente inquietante, una sorta di montaliano delirio d'immobilità. La poesia da cui il titolo è tratto enuncia in metalinguaggio una coscienza precisa dell'autrice, il succo di tutta la raccolta: fiori e foglie sostituiscono sguardi alternativi e fa parte dell'"Altrimenti cosa" anche l'enunciazione di ciò che non vuole, ciò che non è. A partire da questo si può cogliere il senso di una poesia colta e raffinata, ricchissima di echi intertestuali eppure simile solo a se stessa. Tutto è fermo e tutto s'interroga, l'io poetante invece di rifulgere se ne sta nascosto, parla con se stesso e talora sembra inscenare una favola mistica.
Biografia dell'autore
Anna Maria D'Ambrosio

Anna Maria D’Ambrosio, nata a Novara, dove vive, si è laureata in Pedagogia presso l’università di Torino ed è abilitata in Filosofia. Nel 2011 ha vinto il premio Rhegium Julii per l’inedito di poesia con la raccolta Costretti a calpestare l’erba, finalista al premio A. Manzoni 2013. Con Interlinea ha pubblicato il suo libro d’esordio, la raccolta poetica Di fiori e di foglie (2013): premio Giovane Holden Edizioni 2015 e premio F. Kafka 2015, e il romanzo Devi solo cadere con me (2016). Nel 2020 pubblica, sempre con Interlinea, Vergine luna. Il tu nella poesia e nella preghiera. Con Giovane Holden Edizioni ha pubblicato nel 2016 la raccolta di racconti Le parole del pettirosso e con Italic Edizioni 2019 la silloge poetica Attorno a un giardino.
Il risveglio
al nuovo giorno.
Un giorno nuovo,
zeppo di residui
e privo di stupore.
Chi sono?
Voglio un altro foglio.
Una vita di riserva