Si raccolgono per la prima volta in un unico volume le traduzioni in versi di Alfredo Giuliani, un maestro dell’avanguardia novecentesca, con testi editi (da Dylan Thomas a James Joyce, fino ad arrivare a Henri Michaux) e inediti (Ezra Pound e Emily Dickinson tra gli altri), questi ultimi conservati presso il Fondo Alfredo Giuliani del Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia. Non mancano incursioni anche in altre aree linguistiche: greca (Pindaro), tedesca (Bürger) e francese, con le trasposizioni dei testi di un anonimo provenzale, di Paul Verlaine e di André Salmon.
Biografia dell'autore
Alfredo Giuliani
Alfredo Giuliani (Mombaroccio 1924 – Roma 2007) è stato scrittore, poeta e critico letterario. Numerose sono le raccolte di versi in proprio, tra cui si ricordano: Il cuore zoppo (Magenta, 1955), Povera Juliet e altre poesie (Feltrinelli, 1965), Il tautofono (Feltrinelli, 1969), Chi l’avrebbe detto (Einaudi, 1973), Versi e non versi (Feltrinelli, 1986), Ebbrezza di placamenti (Manni, 1993), Poetrix Bazaar (Pironti, 2003), Furia serena. Opere scelte (Anterem, 2004), Dal diario di Max. Pensieri e ridevoli patacchi (Manni, 2006).
Teorico e animatore della neoavanguardia italiana, ha curato l'antologia I novissimi (1961), è stato direttore responsabile della rivista del Gruppo 63 Quindici e ha collaborato al quotidiano La Repubblica e alle riviste Il verri, Il Cavallo di Troia, Grammatica.
Vasta è l’attività di critico militante (Immagini e maniere, 1965; Le droghe di Marsiglia, 1977; Autunno del Novecento, 1984; La biblioteca di Trimalcione, 2023), ma anche di traduttore. Giuliani ha infatti firmato la trasposzione di opere in versi e in prosa di James Joyce, Dylan Thomas, Edwin Arlington Robinson, Ben Jonson, Alfred Jarry, Henri Michaux, Thomas Stearns Eliot e William Shakespeare