Fra Gioachino Uberti
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titolo | Fra Gioachino Uberti |
sottotitolo | Una vita umile sulle orme di Francesco d'Assisi |
curatore | Dorino Tuniz |
Argomento | Storia Memorie e biografie |
Collana | Studi storici, 68 |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 88 |
Pubblicazione | 2014 |
ISBN | 9788868570132 |
Nel primo anniversario della morte di fra Gioachino Uberti, vengono raccolte le testimonianze di quanti lo hanno conosciuto e che hanno avuto modo di raccogliere il suo insegnamento, nel segno dell’umiltà francescana che ha caratterizzato tutta la sua vita. In tutti i luoghi in cui prestò servizio, fra Gioachino ottenne stima per il suo modo di operare e affetto per la carica umana che lo caratterizzava. Per tutti è stato un maestro di vita religiosa e un fratello a cui confidare pene e speranze, un silenzioso amico capace di accogliere sempre con partecipazione.
Avvenimenti e momenti vissuti con lui, anche distanti ormai molti anni, hanno lasciato in un gran numero di persone profonde tracce e contribuito alla loro formazione umana e religiosa. Valgano le considerazioni scritte nel Numero unico del Gruppo ex chierichetti del 1972, curato da Otello Cerri: «In tutte queste nostre vicende troviamo sempre un personaggio che ha creato fiducia in noi stessi, lasciandoci lavorare senza farci violenza, al massimo spolverandoci con il cordone. In noi tutti sono familiari i suoi occhi severi e scrutatori, il suo incedere lento e controllato, ma soprattutto la fraterna partecipazione alle nostre tribolazioni e alle nostre felicità. Un punto fisso nella storia di tutte le persone sfilate nel tempo con le cotte da chierichetti nella comunità religiosa di Sant’Andrea». Con un album fotografico.
Avvenimenti e momenti vissuti con lui, anche distanti ormai molti anni, hanno lasciato in un gran numero di persone profonde tracce e contribuito alla loro formazione umana e religiosa. Valgano le considerazioni scritte nel Numero unico del Gruppo ex chierichetti del 1972, curato da Otello Cerri: «In tutte queste nostre vicende troviamo sempre un personaggio che ha creato fiducia in noi stessi, lasciandoci lavorare senza farci violenza, al massimo spolverandoci con il cordone. In noi tutti sono familiari i suoi occhi severi e scrutatori, il suo incedere lento e controllato, ma soprattutto la fraterna partecipazione alle nostre tribolazioni e alle nostre felicità. Un punto fisso nella storia di tutte le persone sfilate nel tempo con le cotte da chierichetti nella comunità religiosa di Sant’Andrea». Con un album fotografico.