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Saggistica storica

Libri di saggistica storica, storia, storia moderna, medievale, storia della Chiesa, storia e cultura locale tra Novara e Piemonte, saggi, testi e atti per lo studio e per l'università: scopri il nostro catalogo.

Curiosando tra i libri degli Este

Le biblioteche di corte a Ferrara da Nicolò II (1361-1388) a Ercole I (1471-1505)

di Antonia Tissoni Benvenuti

editore: Interlinea

pagine: 448

Una ricerca tra le biblioteche degli Este

I Cistercensi nel Mezzogiorno medievale (secoli XII-XV)

di Mario Loffredo

editore: Interlinea

pagine: 288

Nel volume si prende in esame l’insediamento dei monaci cistercensi nel Mezzogiorno e il successivo sviluppo delle abbazie appartenenti all’Ordine tra il XII e il XV secolo. Per comprendere appieno il processo di “inserimento” nel territorio meridionale, si analizza il peculiare paesaggio religioso italomeridionale, popolato da eremiti, pellegrini e penitenti, si evidenziano i rapporti con le gerarchie laiche e religiose, dai sovrani del Regno di Sicilia al capitolo generale di Cîteaux e si esaminano le attività economiche in cui si impegnarono i monaci bianchi. In particolare, si pone l’accento sui contributi fiscali a cui furono sottoposte le comunità del Mezzogiorno. Ne emerge un quadro vivace e dinamico che va a definire un ulteriore tassello, fino a oggi troppo sottostimato, della storia del monachesimo e dell’Italia meridionale.

Tra guerra e pace

I Natali che hanno fatto la storia

di Alessandro Barbero, David H. Fischer e Paolo Emilio Taviani

editore: Interlinea

pagine: 116

L’attualità ci ha abituato di nuovo alla guerra e può essere di conforto ricordarsi che nella prima guerra mondiale il conflitto ebbe una tregua a Natale, data in cui sono successi altri eventi storici che questo libro raccoglie con i testi di testimoni e studiosi d’eccezione: dall’incoronazione di Carlo Magno e di Guglielmo il conquistatore al primo presepe di Francesco d’Assisi e a un tragico naufragio di Cristoforo Colombo, fino a George Washington che attraversa il fiume Delaware. In quei 25 dicembre la storia si è fatta sentire.

Il cattolicesimo liberale di Achille Marazza

rivista: Novarien.

pagine: 200

RELAZIONI INTRODUTTIVEDomande per l’oggi (Mario Enrico Delpini)                                                        Una figura limpida (Gianfranco Astori)                                                             La memoria culturale (Giovanni A. Cerutti)                                                         RELAZIONIIL CATTOLICESIMO LIBERALE LOMBARDONovara, Milano e la Lombardia. Legami storici e influenze culturali tra Ottocento e Novecento (Giancarlo Andenna)Il cristianesimo impraticabile di Alessandro Manzoni. Riletture (Angelo Stella)                                                                                                Lineamenti del cattolicesimo liberale lombardo (Alfredo Canavero)          TESTI E DOCUMENTI SU ACHILLE MARAZZAAchille Marazza dal Partito popolare alla Democrazia cristiana (Giovanni A. Cerutti)                                                                                       La lezione civile di Achille Marazza                                                                    Lo spazio della democrazia. La riflessione di Achille Marazza negli anni della crisi dello stato italianoUn’amicizia antica. Il carteggio tra Alcide De Gasperi e Achille Marazza nelle carte dell’Archivio MarazzaAchille Marazza. Album fotografico (a cura di Barbara Gattone)                 COMUNICAZIONI EXTRA CONVEGNOAttorno a Melchiorre figlio di Giovanni D’Enrico. Documenti e firme (Guido Gentile)  

Lui solo non si tolse il cappello

Vita e impegno politico di Ettore Tibaldi, protagonista della Repubblica dell’Ossola

di Andrea Pozzetta

editore: Interlinea

pagine: 320

La vita politica di un eroe civile dell'Ossola

L’altra Italia del “Politecnico” di Vittorini attraverso la posta dei lettori

di Gian Carlo Ferretti

editore: Interlinea

pagine: 116

Il panorama politico e culturale dell'Italia del dopoguerra attraverso il giornale garibaldino

Il dottor Hieronymus Münzer

Un viaggiatore nell’Europa del XV secolo

di Silvio Biancardi

editore: Interlinea

pagine: 128

Sabato 2 agosto 1494 un medico di Norimberga, il dottor Hieronymus Münzer, lasciava la sua città per un lungo viaggio attraverso tutta l’Europa occidentale, apparentemente con lo scopo di «vedere molte genti, conoscere gli usi di molti popoli, e tramandare tutto questo alla memoria». Ma questa straordinaria spedizione, che il dottore documenterà attentamente attraverso una sorta di diario di viaggio, l’Itinerarium sive peregrinatio excellentissimi viri, non era mossa solo da motivi di alta cultura. Hieronymus infatti godeva del sostegno di Massimiliano di Asburgo, Rex romanorum, che gli attribuiva un ruolo al contempo di ambasciatore non ufficiale e di informatore segreto. Attraverso il racconto preciso e puntuale delle vicende di cui il dottor Münzer si rese protagonista, Silvio Biancardi ci racconta quali meccanismi muovessero le azioni dei sovrani dell’epoca, tra relazioni famigliari e interessi economici, e fino a che punto gli intellettuali potessero avere un ruolo nelle piccole e grandi vicende dell’Europa, negli anni che segnarono il tramonto del Medioevo e l’alba dell’Età moderna.

Azionisti e scrittura tra memoria e narrazione

Autografo 65

rivista: Autografo

pagine: 224

Pubblicazione rivista "Autografo" n. 65 frutto della collaborazione tra il Centro Manoscritti di Pavia e l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Torino

Musiche e storia a Orta San Giulio

a cura di Cesare Bermani, Francesco Cuoghi

editore: Interlinea

pagine: 136

Un libro a cura di Cesare Bermani e Francesco Cuoghi dedicato alla storia e alla musica del lago d'Orta.

Brigantaggio italiano

Considerazioni e studi nell’Italia unita

di Marco Vigna

editore: Interlinea

pagine: 560

Un libro sul fenomeno del brigantaggio nell'Italia Unita, con presentazione di Alessandro Barbero. Un vivido ritratto del Meridione nell’Ottocento, tra galantuomini, veri e propri burattinai delle compagnie brigantesche, cafoni e semplici cittadini vittime delle violenze, con uno sguardo originale su un problema attualissimo e irrisolto: quello delle mafie.

Tra santi e città

Luci e ombre del Medioevo

di André Vauchez

editore: Interlinea

pagine: 400

André Vauchez torna con un libro che è sintesi dei suoi maggiori studi sulla storia religiosa del Medioevo, indagando diversi aspetti della spiritualità occidentale: dalla concezione della santità all’importanza di pellegrinaggi, santuari e luoghi sacri, con approfondimenti sulla storia delle città, delle religioni civiche e dei rapporti tra le grandi fedi monoteiste. Un affascinante itinerario storiografico, che abbraccia l’intero spazio temporale del Medioevo, tra Francesco d’Assisi, Gregorio IX, il culto di san Gennaro a Napoli, la Roma dei pontefici e la Gerusalemme delle crociate, incontrando visionari, mistici, profeti d’Italia e di Francia. La spiritualità studiata da Vauchez, spiega Giancarlo Andenna, è la «spiritualità popolare», che «non ha alcun rapporto privilegiato con il mondo ecclesiastico, ma si allarga all’intero mondo dei laici, donne comprese». È la dimensione religiosa dell’uomo, nella sua interezza, a emergere da queste pagine. Un tema che, tra luci e ombre, non smette di parlarci anche della nostra contemporaneità perché, scrive lo storico francese, con «le trasformazioni degli ultimi vent’anni […] l’importanza dei fattori religiosi nella vita politica, sociale e culturale dell’Europa e del mondo, ben lungi dal diminuire, non ha fatto che crescere».

Scritti sul Piemonte orientale

a cura di Carmen Aina, Gian Carlo Avanzi, Gian-Luigi Bulsei, Giorgia Casalone, Cesare Emanuel, Paolo Ghinetti, Maria Napoli, Paolo Pomati, Davide Porporato, Claudio Rosso, Marcello Tadini

editore: Interlinea

pagine: 184

Questo volume conclude in bellezza i festeggiamenti del ventesimo anniversario di fondazione dell’Università del Piemonte Orientale, aperti il 2 febbraio 2018 dal mio predecessore, professor Cesare Emanuel. Queste celebrazioni non si esauriscono in riti di aggregazione e in operazioni di memoria nostalgica, ma evolvono in occasioni per narrarsi, per riflettere su ciò che è stato compiuto e per pianificare il futuro dell’istituzione. Non a caso il mio intervento durante la cerimonia del passaggio di consegne rettorali si intitolava L’UPO che verrà: un Ateneo che trarrà linfa dai risultati fin qui realizzati e si proietterà in una visione in cui l’ambizioso progetto di identificare il territorio con la propria Università (il Multicampus) si espanderà a scale sempre più estese (l’Open Campus), coinvolgendo attivamente gli attori locali in contagiose collaborazioni, in dialoghi innovativi, in strategie internazionali.Il fertile terreno che permette di prefigurare un programma così importante è stato preparato in questo ventennio e il libro racconta come i frutti già raccolti abbiano lasciato condizioni ottimali per ulteriori e copiose mietiture. Cesare Emanuel riassume bene nella sua Introduzione i processi che hanno consentito ai due cardini di riferimento, l’Ateneo e il territorio che lo ospita, di dialogare, interagire e conferire identità a una regione non più codificata, come avveniva nel passato, dai fenomeni naturali, dalla storia e dai governi. Questi processi pretendono requisiti di partenza, strategie in itinere ed esiti che i saggi del volume illustrano da molteplici angolazioni: storica, geografica, economica, etnografica, sociologica e linguistica. Ne deriva un bouquet fragrante di sollecitazioni che costituiscono la pietra angolare del Piano strategico del prossimo sessennio dell’Università, aperto alle istituzioni, al sistema economico-imprenditoriale, alle associazioni, a chiunque desidererà interagire nella fierezza di essere un piemontese orientale. È, appunto, la bellezza dell’Open Campus.

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