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Tutti i prodotti: Interlinea

L'umanista aronese Pietro Martire d'Anghiera, primo storico del "Nuovo mondo"

a cura di Roberto Cicala, Angelo Luigi Stoppa, Paolo Emilio Taviani

editore: Interlinea

pagine: 206

Saggi di Angelo Luigi Stoppa, Ernesto Lunardi, Pier Giacomo Pisoni, Pierangelo Frigerio, Francesca Pirovano, Carlo Manni, Luciano Galli, Battista Beccaria, Antonio Zonca. Antologia (De orbe novo, Opus epistolarum, Legatio babylonica) e bibliografia delle opere di Pietro Martire e degli studi che lo riguardano.

Approdi

Itinerario poetico e spirituale lungo le rive del lago Maggiore

di Germano Zaccheo

editore: Interlinea

pagine: 112

Itinerario poetico e spirituale lungo le rive del lago Maggiore.

I tessili nell'età di Carlo Bascapé Vescovo di Novara (1593-1615)

a cura di Paolo Venturoli

editore: Interlinea

pagine: 464

Una minuziosa raccolta di dati riguardanti i paramenti sacri in diocesi di Novara negli anni seguenti il Concilio di Trento. Attorno alla memoria di Bascapè, un vescovo che fu un grande riformatore (sulla scia di Carlo Borromeo), i paramenti parlano di un tempo in cui ogni celebrazione liturgica doveva sembrare di tale importanza da chiedere a comunità spesso povere e incolte impegnative e dispendiose ricerche sui mercati tessili d'allora al fine di assicurarsi ricchi ed eleganti manufatti. Saggi di Paolo Venturoli, Flavia Fiori, Anna Maria Colombo, Maria Teresa Binaghi, con dettagliate schede tecniche, un ampio apparato iconografico e una nota Per una buona conservazione dei manufatti tessili a cura del Laboratorio Restauro Tessili dell'abbazia benedettina "Mater Ecclesiae".

Scrittori e città

L'immagine di Novara negli sguardi letterari di sei scrittori dell'ultimo secolo

a cura di Giorgio Bárberi Squarotti, Roberto Cicala

editore: Interlinea

pagine: 184

L'immagine di Novara negli sguardi letterari degli scrittori dell'ultimo secolo, a cura di Roberto Cicala, con un saggio introduttivo di Giorgio Bárberi Squarotti.

Rodari. Le parole animate

Testi, illustrazioni, testimonianze e didattica

a cura di Roberto Cicala, Anna Lavatelli

editore: Interlinea

pagine: 224

Gianni Rodari, lo scrittore per ragazzi (ma non soltanto per loro) più letto del mondo, è ormai un “classico”. In que¬sto libro c’è tutto il suo universo ricco di una fantasia mai slegata dalla realtà. Ma c’è qualcosa di più: le sue parole continuano a vivere e a interessare anche grazie ai grandi illustratori che le hanno animate e grazie alle possibilità linguistiche, ludiche e creative che costitui¬scono «un’immersione pedagogica di straordinaria attualità» (Pino Boero). Con le illustrazioni di Altan, Luzzati, Munari, Mirek, Maulini, Verdini, Peg, Rapaccini e altri, accompagnate dai testi di Gianni Rodari.

Provincia di Novara

di Gustavo Strafforello

editore: Interlinea

pagine: 280

Edizione anastatica dell'opera che fu pubblicata a fascicoli nel 1891, nell'ambito di "La Patria. Geografia dell'Italia", ambizioso progetto dell'Unione Tipografico-editrice di Torino (UTET). Cenni sulla storia e la geografia, sui monumenti, l'economia, la popolazione, con molti dati statistici e varie incisioni riguardanti una provincia che alla fine dell'Ottocento comprendeva, oltre all'attuale territorio di Novara, anche quelli del Verbano Cusio Ossola, di Vercelli e di Biella.

L’avventurosa vita di Emilio Isgrò

nelle testimonianze di uomini di stato, artisti, scrittori, parlamentari, attori, parenti, familiari, amici, anonimi cittadini

di Emilio Isgrò

editore: Interlinea

pagine: 176

Alla celebre affermazione di Flaubert, «Madame Bovary sono io», L’avventurosa vita di Emilio Isgrò risponde rimuovendo l’ultimo schermo: quello del personaggio mediatore tra il poeta e il suo pubblico. Ma non scompare soltanto il personaggio: scompare anche l’autore. La “storia” è qui raccontata da chi dovrebbe leggerla: 328 testimoni che danno di Isgrò un ritratto sconcertante e contraddittorio, lasciando spazio ad altre possibili testimonianze. Le moderne tecniche di “coinvolgimento”, anche quelle più avanzate, vengono così mostrate lucidamente e sarcasticamente per quello che sono: strizzate d’occhio a un pubblico di “intenditori”. Non c’è bisogno di precisare, perché il lettore non scambi il libro per un’autobiografia, che le dichiarazioni comprese nel romanzo (tranne una o due) sono tutte inventate. Da chi non si sa. Ma è meglio che il lettore non lo sappia se vuole godersi la realtà del romanzo.

La poesia civile è qui

20 anni del festival di Vercelli

a cura di Luigi Di Meglio

editore: Interlinea

pagine: 84

La fiducia che nutriamo verso la parola poetica e il suo ruolo civile nella società è rappresentata dai vent’anni del festival internazionale di poesia civile. Le fotografie e le testimonianze delle edizioni fino a oggi, raccolte in queste pagine, vogliono essere un’occasione per ringraziare poeti, amici e sostenitori che hanno creduto nel progetto, rivolto a tutte le età ma soprattutto alle generazioni più giovani, fin dai primi anni di scuola. Non siamo riusciti a citare tutti ma tutti portiamo nella memoria e nel cuore. Mi fa piacere ringraziare gli amici dell’associazione Il Ponte che si sono impegnati in questi anni: Aldo Besate, Renato Bianco, Antonio Buonocore, Anna Caprioglio, Adalberto Codetta, Wanda Di Chiara, Andreina Fumagalli, Claretta Giobellina, Carmelo Grateri, Patrizio Greco, Franco Jacassi, Giuseppe Marino, Anna Maria Muccino, Giacoma Piacentino, oltre a Giusi Baldissone, Giorgio Simonelli e Roberto Cicala. Ma non va taciuta l’attenzione, nelle prime edizioni, di Francesco Carcò per la Fondazione CRV, Gianni Oliva per la Regione Piemonte, e in modo costante di Paolo Pomati per l’Università del Piemonte Orientale, con cui è stata siglata un’importante convenzione negli ultimi anni; un caro ricordo va, inoltre, alla memoria dell’avv. Dario Casalini, estimatore del festival e sostenitore fin dalle origini. Grazie alla collaborazione di ognuno il nostro festival, promosso dall’associazione Il Ponte, è stato ammesso all’Unesco’s World Poetry Directory e ha premiato alcuni dei maggiori poeti mondiali viventi facendo di Vercelli un centro della letteratura civile, capace e di diffondere le proprie proposte poetiche lasciando un segno duraturo attraverso le pubblicazioni curate da Interlinea. La funzione della poesia nella vita civile è tema complesso e sempre attuale: ogni anno con gli enti che collaborano vogliamo offrire un panorama ricco di stimoli perché la poesia sia occasione di confronto e crescita, soprattutto sia speranza per un mondo migliore. Luigi Di MeglioFondatore e presidente del festival internazionale di poesia civile di Vercelli

Lo spazio emozionale

Guida alla lettura di Pier Vittorio Tondelli

di Roberto Carnero

editore: Interlinea

pagine: 143

«Sono inspiegabili le ragioni per le quali uno scrittore, dopo la morte, diventa un personaggio simbolo e un punto di riferimento per le nuove generazioni. Questo è accaduto per Pier Vittorio Tondelli, scomparso prematuramente nel 1991. Da scrittore scomodo ed enfant prodige sul finire degli anni novanta: questo è, in sintesi, l'itinerario letterario di Tondelli, con al centro un'attenzione sorprendente verso la lettura, la scrittura, la progettualità, che Roberto Carnero ha scelto di "indagare". Questa guida, poiché rivela tracce nascoste e compone un ritratto critico di Tondelli, diventa così essenziale e necessaria» (Fulvio Panzeri). Con cronologia, bibliografia aggiornata e la prefazione di Enrico Palandri.

Armeno, Coiromonte, Sovazza

Storia di una comunità e del suo territorio

editore: Interlinea

pagine: 304

Esplorazioni del territorio, memorie personali, documenti d’archivio, libri, giornali: tutte le fonti disponibili sono state indagate per fornire un quadro il più ragionato e completo possibile delle vicende storiche di Armeno e della sua comunità. Gli aspetti esaminati comprendono il territorio, l’economia, la società, l’amministrazione, la religiosità e l’arte. Dai flussi migratori ai monumenti civili e religiosi, dall’età moderna ai giorni nostri passando per Napoleone e il ventennio fascista, lo sguardo d’insieme che emerge è in grado di restituire un’identità profonda ai cittadini di Armeno, Coiromonte e Sovazza e una chiave di lettura articolata ai molti ospiti di un territorio ricco non solo di fascino naturalistico, ma anche di storia. Testi di Maria Grazia Cereda, Laura Chironi, Valerio Cirio, Michelangelo Di Cerbo, Renzo Fiammetti, Francesca Garagnani, Alberto Gemelli, Renato Negro, Angela Palmaro, Francesca Pirovano, Alberto Temporelli, Angelo Vecchi

Carmina Civilia

Premio di traduzione poetica. Volume III. 2016-2022

a cura di Andrea Baldissera

editore: Interlinea

pagine: 384

Tradimento e fedeltà sono i due volti di un quasi inafferrabile Giano bifronte: l’arte del tradurre. Al di là del facile e antico calembour traduttore/traditore – e di quanto ha invece chiarito, sul piano scientifico, la traduttologia – è significativo che, tradizionalmente, sia stata scelta una metafora erotico-amorosa per il dibattito intorno alla traduzione. Forse anche perché in grado di rispecchiare la passione che anima ogni atto traduttorio: passione per la (e le) verità di un testo, e passione per il paziente e indispensabile artigianato della parola. A ben pensarci, però, la traduzione è il tradimento più felice e lecito proprio quando è reiterato, perché conduce, paradossalmente, a una vera fedeltà.Questa breve antologia vendemmia dunque i “tradimenti” dei vincitori del Premio di Traduzione Poetica del Festival Internazionale di Poesia Civile di Vercelli (edizioni 2016-2022), riservato a studenti universitari – begli esempi di passione giovanile per versi e poesie –.

Nel sole zingaro

Storie di contrabbandieri

di Benito Mazzi

editore: Interlinea

pagine: 144

«Il sole zingaro è la tenue luna dei contrabbandieri che li aiuta a muoversi di notte negli impervi sentieri di montagna. Questo sole zingaro è la pietra angolare, l’ennesimo contributo narrativo al grande romanzo della val Vigezzo che un giorno qualcuno dovrà edificare, con i tanti tasselli frutto del lavoro di una vita, per collocare Benito Mazzi al posto che merita nel panorama della letteratura italiana del Novecento»: così scrive Bruno Gambarotta a proposito del capolavoro dello scrittore ossolano, scomparso nel 2022, che con questo romanzo fu finalista al premio Strega consegnandoci lo scorcio di un frammento di natura e umanità tra Piemonte e Svizzera che diventa emblema di ogni universo montano denso di storie ed emozioni.

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