È venuto a mancare all’età di 96 anni nella sua casa di Torino Angelo Del Boca, una delle figure più importanti della cultura italiana, nato a Novara nel 1925. Protagonista della Liberazione nella Resistenza piemontese, giornalista, scrittore e storico, Del Boca è stato uno dei massimi riferimenti per lo studio del colonialismo in Italia, uno dei primi ad aver denunciato i crimini commessi in Africa dal colonialismo fascista, anche se esordì come romanziere nel 1948, scoperto da Elio Vittorini. Proprio i suoi primi libri, da L’anno del giubileo a Dentro mi è nato l’uomo, spaccato dell’Italia del secondo dopoguerra, sono stati negli ultimi anni ripubblicati da Interlinea in nuova edizione e lo scorso anno lo stesso Del Boca ha contribuito alla pubblicazione edita in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza di Novara Il compagno Andrea. Vita e militanza socialista di Alberto Jacometti (1902-1985), di Renzo Fiammetti, firmandone la presentazione, il suo ultimo scritto.
Angelo Del Boca è nato a Novara nel 1925 ed è conosciuto come il maggiore storico del colonialismo italiano, ma a molti sfugge che ha esercitato a lungo l’attività giornalistica come inviato speciale e come caporedattore, quindi ha insegnato Storia contemporanea all’università di Torino. Il suo esordio editoriale è con la narrativa, con due libri presso Einaudi nel 1948 (tra cui Dentro mi è nato l’uomo e L’anno del giubileo, già riediti da Interlinea) e La scelta edito da Feltrinelli nel 1963. La sua opera più importante di storico sono i volumi su Gli italiani in Africa orientale presso Laterza. È mancato a Torino il 5 luglio 2021.
L'anno del giubileo
di Angelo Del Boca
con presentazione di Giorgio Bárberi Squarotti
Angelo Del Boca, il maggiore storico del colonialismo italiano, inizia a scrivere come narratore. Ritorna qui il suo libro d’esordio, che Cesare Pavese volle pubblicare dopo la guerra tra i primi “Coralli” di Einaudi. In questi racconti c’è un «sapore di giovinezza» – come ha subito notato Italo Calvino – e «d’avventura scalmanata ma trepida di pensieri e affetti», lungo un itinerario di formazione che ha tappe ben scandite: la Resistenza, il matrimonio, la famiglia, la paternità sono i passaggi di un cammino che non è mai chiuso e da cui nasce e cresce, sempre, l’uomo.
Dentro mi è nato l'uomo
di Angelo Del Boca
con testi di Francesco Mereta
Uno spaccato dell’Italia del secondo dopoguerra, a cavallo dell’anno del Giubileo 1950 in una città di provincia, Novara: una storia di formazione densa di chiaroscuri e di figure di adulti con cui il giovane protagonista si confronta. Un romanzo centrale del neorealismo letterario italiano.
«Adesso aveva veduta la mia gioia e non poteva capacitarsi del mio cambiamento se non col pensare che dentro mi era nato l’uomo»
(Angelo Del Boca, Dentro mi è nato l'uomo, 2009)
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