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Un viaggio tra invettive e distopie: da Dante a Pasolini le battaglie culturali che hanno cambiato il mondo

Un viaggio tra invettive e distopie: da Dante a Pasolini le battaglie culturali che hanno cambiato il mondo Un viaggio tra invettive e distopie: da Dante a Pasolini le battaglie culturali che hanno cambiato il mondo
Un viaggio tra invettive e distopie: da Dante a Pasolini le battaglie culturali che hanno cambiato il mondo
Franco Buffoni analizza l’esperienza della lettura nella società contemporanea,
tra censure e omofobia, per una normalizzazione delle emozioni  

Invettive e distopie (Interlinea, pp. 244) è il titolo del nuovo saggio di Franco Buffoni dedicato allo studio delle dinamiche dietro le principali insurrezioni culturali che hanno caratterizzato la storia della letteratura. Dalle critiche di Cecco D’Ascoli rivolte a Dante e alla pietas della Commedia a servizio dell’ideologia politica vigente, fino all’invettiva amorosa che segna la poetica matura di un Pasolini inedito, l’autore individua le reazioni emotive responsabili di vere e proprie rivoluzioni idealistiche e letterarie, una costante che si ripete nei secoli che stimola un’indagine dei sentimenti umani. La politica, la sessualità e la religione influenzano da sempre il pensiero critico di intellettuali e letterati, che contro il senso comune avanzano critiche a un sistema che non risponde piú alle necessità di un pubblico eterogeneo, come lo sono le emozioni che lo animano.I personaggi trattati sono ispirazione atemporale che riflette dibattiti e interrogativi ancora attuali alla ricerca di una chiave di lettura comune, per sensibilizzare un Paese che ancora non crede fino in fondo a una diversità libera da giudizio. Franco Buffoni suggerisce l’incipit di un percorso da approfondire singolarmente, che mira a comprendere posizioni scomode e verità delicate, «perché scoprire che il sentimento amoroso è lo stesso – quale che sia la nostra identità – ancora disturba, spaventa».

Invettive e distopie Qual è l’esperienza della lettura nella nostra società tra invettive e distopie, guerre e sovranismo, censure e reticenze, omofobia e stato di diritto? Dalla Ferrara degli Estensi all’Inghilterra di Huxley e Orwell, Franco Buffoni propone un personalissimo viaggio nella letteratura e nella cultura perché «il nostro Paese ha bisogno come il pane di una normalizzazione delle reazioni emotive di fronte alla non univocità del desiderio amoroso». Così gli scrittori, da Dante a Pasolini, aiutano nella ricerca del senso profondo non soltanto di un libro ma di un’intera esistenza.

Franco Buffoni, nato a Gallarate nel 1948, vive a Roma. ha pubblicato le raccolte di poesia Suora carmelitana (Guanda, Parma 1997, 20192), Il profilo del Rosa (Mondadori, Milano 2000), Theios (Interlinea, Novara 2001), Guerra (Mondadori, Milano 2005), Noi e loro (Donzelli, Roma 2008), Roma (Guanda, Parma 2009), Jucci (Mondadori, Milano 2014), O Germania (Interlinea, Novara 20152), Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli, Roma 2015), La linea del cielo (Garzanti, Milano 2018). L’Oscar Poesie 1975-2012 (Mondadori, Milano 2012) raccoglie la sua opera poetica. Per Marcos y Marcos Franco Buffoni dirige il semestrale “Testo a fronte” e ha tradotto Una piccola tabaccheria. Quaderno di traduzioni, 2012. Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005). È autore dei romanzi Più luce, padre (Sossella, Roma 2006), Zamel (Marcos y Marcos, Milano 2009), Il servo di Byron (Fazi, Roma 2012), La casa di via Palestro (Marcos y Marcos, Milano 2014), Due pub tre poeti e un desiderio (Marcos y Marcos, Milano 2019), Silvia è un anagramma (Marcos y Marcos, Milano 2020). Con Interlinea ha pubblicato anche Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l’essere tradotti (2016) e Gli strumenti della poesia. Manuale e diario di poetica (2020)

Invettive e distopie

di Franco Buffoni

editore: Interlinea

pagine: 244

Qual è l’esperienza della lettura nella nostra società tra invettive e distopie, guerre e sovranismo, censure e reticenze, omofobia e stato di diritto? Dalla Ferrara degli Estensi all’Inghilterra di Huxley e Orwell, Franco Buffoni propone un personalissimo viaggio nella letteratura e nella cultura perché «il nostro Paese ha bisogno come il pane di una normalizzazione delle reazioni emotive di fronte alla non univocità del desiderio amoroso». Così gli scrittori, da Dante a Pasolini, aiutano nella ricerca del senso profondo non soltanto di un libro ma di un’intera esistenza.

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