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Alessandro Barbero

Titoli dell'autore

Tra guerra e pace

I Natali che hanno fatto la storia

di Alessandro Barbero, David H. Fischer e Paolo Emilio Taviani

editore: Interlinea

pagine: 116

L’attualità ci ha abituato di nuovo alla guerra e può essere di conforto ricordarsi che nella prima guerra mondiale il conflitto ebbe una tregua a Natale, data in cui sono successi altri eventi storici che questo libro raccoglie con i testi di testimoni e studiosi d’eccezione: dall’incoronazione di Carlo Magno e di Guglielmo il conquistatore al primo presepe di Francesco d’Assisi e a un tragico naufragio di Cristoforo Colombo, fino a George Washington che attraversa il fiume Delaware. In quei 25 dicembre la storia si è fatta sentire.

Brigantaggio italiano

Considerazioni e studi nell’Italia unita

di Marco Vigna

editore: Interlinea

pagine: 560

Un libro sul fenomeno del brigantaggio nell'Italia Unita, con presentazione di Alessandro Barbero. Un vivido ritratto del Meridione nell’Ottocento, tra galantuomini, veri e propri burattinai delle compagnie brigantesche, cafoni e semplici cittadini vittime delle violenze, con uno sguardo originale su un problema attualissimo e irrisolto: quello delle mafie.

Industriarsi per vincere

Le imprese e la Grande Guerra

a cura di Alessandro Barbero, Andrea Pozzetta

editore: Interlinea

pagine: 208

Borracce, gavette, panni di lana e carne in scatola, munizioni, automezzi, vanghe e piccozze. La prima guerra mondiale è stata anche uno straordinario sforzo tecnico e produttivo che ha visto impegnate officine, manifatture, grandi e piccole aziende in una mobilitazione industriale senza precedenti. Attraverso documenti, immagini, cartoline e fotografie storiche, l’edizione del volume Industriarsi per vincere ripercorre il ruolo delle aziende italiane di fronte all’emergenza bellica, in un inedito sguardo sul “fronte interno” in grado di raccontare la quotidianità del conflitto. Un’opera antologica interamente dedicata a oggetti e strumenti divenuti veri e propri simboli degli italiani in guerra, su cui si è costruita l’identità collettiva di generazioni di soldati. Un libro fondamentale che ci racconta come la Grande Guerra fu una fase di grandi trasformazioni da cui discese la nostra idea di “modernità”.

Il Risorgimento novarese nell'iconografia storica

di Franco Guerra

editore: Interlinea

pagine: 488

La straordinaria collezione raccolta da Franco Guerra parte dal punto d'osservazione di Novara - e dunque d'un luogo che ha avuto un ruolo centrale nelle vicende del Risorgimento - per allargarsi a testimoniare la complessa e stratificata informazione visiva cui avevano accesso gli italiani di allora. Ripercorrerla significa intraprendere un viaggio affascinante attraverso i diversi generi della produzione iconografica d'epoca. Raccogliendo nell'arco d'una vita questa immensa collezione, e corredandola di commenti, così da rendere possibile l'edizione che l'Associazione Amici del Parco della Battaglia, Interlinea e Editoriale Nuova offrono oggi al pubblico, Franco Guerra non ha reso solo una testimonianza d'amore per la sua città e per il suo paese, ma ha lasciato un'opera storica che contribuisce a farci capire meglio chi erano, cosa pensavano e come vedevano il mondo i nostri antenati ai tempi del Risorgimento.

Risorgimento a Novara

Lo sviluppo della città nell'Ottocento

a cura di Alessandro Barbero, Paolo Cirri, Sebastiano Vassalli

editore: Interlinea

pagine: 184

La scelta di realizzare un volume sulle vicende di Novara durante il Risorgimento, proprio in occasione del 150° anniversario dell’unità nazionale, è stata dettata dalla volontà di far prendere pienamente coscienza, una volta per tutte, non solo del ruolo fondamentale e indiscutibile avuto – dalla città, dal suo territorio e dalle personalità da essi espresse – nella costruzione della nuova Italia, ma anche di come questo periodo coincida con il decisivo salto di qualità di Novara da semplice borgo, pur capoluogo amministrativo-militare, a vero centro urbano motore di attività commerciali e produttive, di crescita edilizia, sede di istituti di istruzione e luogo di promozione sociale e culturale.Si può veramente affermare che la città di oggi non è altro che l’evoluzione, il frutto dello sviluppo di quella impostata con spirito d’iniziativa, lungimiranza, senso del bene comune, impegno e sacrificio dai nostri concittadini di allora, nessuno escluso.Per fornire un quadro che fosse il più completo possibile, si è chiesto il contributo di alcuni fra i migliori studiosi specializzati ciascuno nella ricerca su singoli aspetti della storia cittadina. L’ambito di approfondimento è concentrato sulla città di Novara, mentre gli estremi di studio sono stati convenzionalmente fissati nel 1815 (fine dell’epoca napoleonica e inizio della Restaurazione) e nel 1870 (presa di Roma).Con più di 100 immagini a colori e in nero, un’opera fondamentale nella libreria di tutti i novaresi.
 

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