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Contessa Lara

Contessa Lara
autore
Interlinea
Dopo i primi tentativi in versi di Canti e ghirlande (1867), Evelina Cattermole (Firenze 1849 – Roma 1896) pubblicò la parte più rilevante della propria produzione con lo pseudonimo di contessa Lara, adottato dopo la separazione dal marito Francesco Eugenio Mancini avvenuta nel 1875 in seguito a uno scandalo. Le raccolte poetiche con cui si affermò nell’ambiente letterario dell’epoca sono Versi (1883), E ancora versi (1886) e Nuovi versi (1897), ma ottenne un certo riconoscimento anche dall’uscita delle opere in prosa, tra cui l’unico romanzo L’innamorata (1892) e le raccolte Storie d’amore e di dolore (1893), Storie di Natale (1897) e Novelle (1914). Scrisse anche racconti per l’infanzia come Una famiglia di topi (1891). Scandali e tormenti amorosi, che accrebbero un certo tipo di fama attorno alla sua opera, la accompagnarono fino alla morte avvenuta tragicamente nel 1896 per mano di un suo amante. Un suo racconto è contenuto nella raccolta natalizia Le rose di Natale. Scrittrici italiane raccontano (Interlinea 2017).

Titoli dell'autore

Le rose di Natale

Scrittrici italiane raccontano

a cura di Antonia Arslan, Silvia Avallone, Isabella Bossi Fedrigotti, Contessa Lara, Grazia Deledda, Natalia Ginzburg, La Marchesa Colombi, Dacia Maraini, Ada Negri, Margherita Oggero, Diletta Rostellato

editore: Interlinea

pagine: 144

Il Natale è il ricordo di una «felicità possibile», una canzone, una promessa, anche un mazzo di rose per le scrittrici italiane dall’Unità ad oggi, che qui raccontano il loro 25 dicembre. Contraddittoria «realtà sempiterna divina e umana», attraverso lo sguardo femminile ogni natale porta con sé ricordi, angosce, incomprensioni e dolori: dalle tinte fosche della marchesa Colombi alle visioni di Grazia Deledda e Contessa Lara, dalle disillusioni di Natalia Ginzburg ai ricordi Di Dacia Maraini, Margherita Oggero e Isabella Bossi Fedrigotti. E quando non c’è nessun regalo da scartare, come accade ai personaggi dell’ultimo crudo e provocatorio racconto di Silvia Avallone, le rose di Natale dimostrano tutte le loro spine.
 

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