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Interlinea: Alia

Saggi e testi di letteratura e cultura varia (formato 12×16)

«Nei segreti del corpo c’è sempre un posto dove nascondere qualche felicità» (Alberto Casiraghy, Gli occhi non sanno tacere. Aforismi per vivere meglio)

“Alia” in latino significa “altre cose”: uno sguardo diverso dunque sul vasto panorama culturale attraverso saggi e testi di letteratura, ma anche di filosofia, poesia, attualità, teatro, musica e arte. Testi rari e riscoperti, opere originali di studiosi e autori contemporanei. La collana nasce nel 1995 e il primo titolo è Carlo Dionisotti, Chierici e laici, con un testo di Delio Cantimori. Il formato dei volumi è tascabile (12x16 cm).

Tra i successi della collana ricordiamo Fernanda Pivano, Cesare G. Romana, Michele Serra, De André il corsaro (2002); Francesca Rigotti, La filosofia delle piccole cose (2004), di cui la critica ha detto: «Secondo un pregiudizio diffuso la filosofia si occuperebbe solo di grandi cose, di cui dovrebbe parlare con l’enfasi appropriata. Il filosofo avrebbe qualcosa in comune con il profeta che dall’alto di una montagna scruta l’orizzonte in attesa di cose importanti, epocali, se possibile ultime. Il nuovo libro di Francesca Rigotti non mette in discussione questo pregiudizio attraverso l’argomentazione diretta […] ma accompagnando il lettore in un percorso di meditazione su piccole cose» (“Il Sole24Ore”); Lucilla Giagnoni, Vergine Madre. Voce di donna nella Commedia di Dante (2005) e Big Bang. L'origine dell'universo e della vita (2011), che sono anche i titoli degli spettacoli ideati e proposti con successo dalla stessa autrice a attrice novarese. Tra il 2010 e il 2011 diversi i titoli usciti in questa collana dagli aforismi di Alberto Casiraghy in Gli occhi non sanno tacere ad Alda Merini nel libro-dvd Più della poesia. Due conversazioni con Paolo Taggi; dal Risorgimento di Massimo Novelli in La cambiale dei Mille ad Alberto Toscano con Critica amorosa dei francesi; dalla filosofia di Rigotti e Pulina in Asini e filosofi alla musica nella raccolta di testimonianze Bob Dylan. Play a song for me.


Nel nome del male

Da Lady Macbeth a Stanley Kubrick

di Franco Buffoni

editore: Interlinea

pagine: 176

«Il genere umano non odia mai tanto chi fa il male, né il male stesso, quanto chi lo nomina» ha scritto Leopardi. Questo libro, che arriva fino all’attentato del Bataclan e alla tragedia delle guerre attuali, si apre con il gioco perverso tra Macbeth e Lady Macbeth: chi osa di più nel proporre la realizzazione di un male sempre maggiore; e chi crollerà per primo. Dal rapporto, fino allo sfacelo, tra Rimbaud e Verlaine, agli estremi malvagi di Ivan Karamazov: «ma Dostoevskij sarebbe stato troppo geometricamente teorico per questo libro: così siamo riusciti, non senza fatica, a tenerlo lontano, senza cedere alla tentazione di metterlo al centro della riflessione, facendoci da lui dettare la linea».

Milano 25 aprile 1945

Con Mussolini in arcivescovado

di Achille Marazza

editore: Interlinea

pagine: 120

Nel pomeriggio del 25 aprile 1945 all’arcivescovado di Milano si svolsero le trattative tra il Comitato di liberazione nazionale, rappresentato da Achille Marazza e Riccardo Lombardi, e Mussolini. Dopo qualche ora il capo del fascismo decise di non proseguire il confronto, lasciando Milano, mentre il Comitato di liberazione diffondeva l’ordine dell’insurrezione nazionale. A partire dagli appunti del suo diario, Marazza ricordò quelle ore drammatiche che portarono alla liberazione in pagine qui pubblicate con un testo inedito di Leo Valiani e una lettera di Sandro Pertini.

La nostra libertà

I discorsi per il 25 aprile

di Sergio Mattarella

editore: Interlinea

pagine: 112

«Il 25 aprile è, per l’Italia, una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche. Quella pace e quella libertà hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia»: i discorsi di Sergio Mattarella in occasione del 25 aprile sono una lettura coinvolgente e uno stimolo a riflettere, anche per le generazioni più giovani, perché secondo il presidente della Repubblica sono temi sempre attuali visto che «la democrazia oggi vuol dire anche battaglia per la legalità e lotta severa contro la corruzione e le mafie», nella convinzione che la festa della Liberazione sia «un incitamento a tenere la schiena dritta, a essere fedeli a noi stessi». Con una nota di Gianfranco Astori e i link ai video dei discorsi nelle varie località d’Italia.

Gli occhi non sanno tacere

Aforismi per vivere meglio

di Alberto Casiraghy

editore: Interlinea

pagine: 96

Un libro per i momenti tristi ma anche per quelli felici. Lo scrive un poeta tipografo amico di Alda Merini che confessa: «le più belle poesie le ho scritte sotto tortura». Nella convinzione che «chi dice la verità non è mai solo!» l’autore affianca ai suoi aforismi disegni che incuriosiscono dimostrando come «la vera felicità non sta mai ferma». La natura e la passione palpitano in queste pagine («Chi sa incendiarsi conosce bene la forza dei ruscelli»): uno sguardo puro sul mondo e sugli affetti. «Vi prego! Toglietemi tutto ma salvatemi gli occhi» chiede Alberto Casiraghy. I suoi pensieri «si affacciano e si sporgono dal balcone della ragione» annota nel testo introduttivo Sebastiano Vassalli.Nuova edizione con tavole di Giovanni Tamburelli.

Un armadio di canzoni

Un viaggio di parole e musica

di Claudio Sanfilippo

editore: Interlinea

pagine: 132

«Claudio Sanfilippo scrive canzoni da quaranta, forse addirittura da cinquant’anni. È un armadio di canzoni. Un armadio di quelli con due belle ante grandi a battente e dentro lo spazio comodo dove appendere le musiche buone e calde per l’inverno, tra i loden e i paletot; ci sono anche un bel po’ di ripiani per impilare maglie e maglioni, versi e strofe» scrive Gino Cervi nell’introdurre questo libro di ricordi e itinerario del cuore di un musicista che ha vinto la Targa Tenco e che è stato autore di canzoni per grandi interpreti come Mina, Eugenio Finardi e Pierangelo Bertoli. Per l’autore è «una geografia sentimentale che si trasforma in testo, melodia, armonia, canto, un po’ come fanno i bambini quando giocano…»

Quasi paesaggi

Viaggi quotidiani tra poesia e fotografia

di Romina Emili

editore: Interlinea

pagine: 160

Una raccolta di fotografie che diventano componimenti poetici, per esprimere l’esperienza della scoperta del paesaggio della provincia di Novara, ma non solo, negli ultimi dieci anni, con un occhio attento all’architettura e alla relazione tra l’essere umano, la sua ricerca continua del sé e i luoghi che vive. Attraverso la macchina fotografica si mette in atto una fuga quasi quotidiana dalla realtà: un processo di rilettura dei luoghi orizzontali che diventano paesaggi verticali dell’anima.

L'ultimo orizzonte

Questioni etiche di fine vita

di Giannino Piana

editore: Interlinea

pagine: 144

Una guida-manifesto per capire e valutare le questioni scottanti di eutanasia attiva e passiva, suicidio assistito, accanimento terapeutico (distanasia), cure palliative, testamento biologico, consenso informato, alleanza terapeutica medico-paziente: un universo che ormai non esclude nessuno.Sollecitato dalla cronaca che riprende i casi di dj Fabo, Eluana Englaro e Piergiorgio Welby tra eutanasia e suicidio assistito, questo libro intende offrire una riflessione sulle questioni connesse al fine vita, che sono sempre state oggetto in tutte le culture di particolare considerazione. Il percorso proposto, mettendo a fuoco i temi più scottanti e proponendo soluzioni etiche adeguate e praticabili,vuole delineare un nuovo progetto umanistico, che non rifiuti le opportunità offerte dallo sviluppo scientifico-tecnologico, ma si apra nello stesso tempo a un orizzonte di valori più ampio, che garantiscano una vera promozione umana, personale e collettiva, capace di integrare in sé anche un elemento drammatico come quello della morte.  

10 oggetti per 100 anni

L’Università degli Studi di Milano raccontata da dieci oggetti-simbolo

a cura di Angela Bassoli

editore: Interlinea

pagine: 168

Dieci oggetti “narranti” per cento anni di storia passata e futura di una delle più antiche e prestigiose istituzioni culturali lombarde: l’Università degli Studi di Milano. Reperti archeologici e naturalistici, strumenti di misurazione, campioni di laboratorio e modelli dal II secolo d.C. fino ai giorni nostri. A volte preziosi, a volte curiosi, spesso unici e irripetibili, questi esemplari raccontano in modo inaspettato non solo la storia dell’ateneo ma anche quella di una città, di un territorio e di una società in continuo mutamento. Realizzato dai docenti dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con la Direzione Innovazione e Valorizzazione delle Conoscenze.Presentazione di Thomas Kador.

Marco Polo o l’invenzione del mondo

Un'idea di letteratura

di Gian Luca Favetto

editore: Interlinea

pagine: 100

Dici Marco Polo e dici viaggio, meraviglia, Oriente. Dici anche memoria, incontro con l'altro, racconto. Lui è il ragazzo, la giovinezza, il dilettante che si avventura alla scoperta del mondo. Ha una testa moderna e uno sguardo non coloniale, e finisce tuttonel libro che rimane di lui, Il Milione, un libro scritto a voce, grazie al quale è diventato un protagonista della letteratura. Anche questo libro di Gian Luca Favetto è scritto a voce alta. Anzi, a voci alte. È un monologo a più voci. C'è il narratore, c'è Marco Polo, che non si stupisce di nulla, semplicemente vive, e ci sono il padre e lo zio, ci sono le figlie, Kublai Kan, Rustichello e la principessa Kokachin... È il racconto di un andare e tornare, di una serie di meraviglie e incontri, di scoperte e visioni, che tiene insieme il tempo presente e il tempo passato.

Il consenso e la forza

L’ultimo discorso del 30 maggio 1924

di Giacomo Matteotti

editore: Interlinea

pagine: 84

Nell’agosto di un secolo fa, nel 1924, fu trovato il corpo di Giacomo Matteotti, giornalista, politico e segretario del partito socialista unitario. Chiamato “Tempesta” per il carattere focoso, Matteotti, 39 anni, era stato rapito e ucciso il 10 giugno 1924, dopo che il 30 maggio aveva pronunciato in parlamento un discorso contro le irregolarità e le violenze che avevano condizionato le elezioni di primavera, le ultime prima della dittatura. Il suo discorso era stato un atto d’accusa clamoroso e aveva suscitato grande ira tra gli esponenti del partito fascista. Una pagina nera della storia italiana, ricostruita attraverso il testo integrale del discorso e arricchita da un saggio di Francesca Rigotti, filosofa e saggista, già docente di teoria politica e dottrine politiche alle università di Gottingen e della Svizzera italiana a Lugano.Con un saggio di Francesca Rigotti.

Giocare è una cosa seria

Viaggio nei segreti del gioco libero

di Marco Scardigli e Maurizio Stangalino

editore: Interlinea

Il gioco è una cosa seria, perché giocando ci si prepara alla vita: uno psichiatra infantile e uno scrittore propongono un viaggio affascinante nei loro giochi, alla ricerca dei fili invisibili che legano gli adulti di oggi ai bambini di allora. Non è un manuale né tantomeno una raccolta dei "giochi di una volta" ma, tra basi spaziali dietro un divano e scatole di montaggio, tra soldatini o bambole e rudimentali campi di calcio, gli autori presentano un educato grido in difesa del gioco libero, della fantasia e della creatività. Spetterà al lettore fare un confronto con la situazione attuale e tirare le proprie conclusioni.

Piccolo manuale per la campagna elettorale

di Quinto Tullio Cicerone

editore: Interlinea

pagine: 88

Nel 2024 un grande numero di persone è chiamato a votare in Italia e nel mondo, dall’Europa agli Usa. Ma quali sono i meccanismi dietro le quinte di una campagna elettorale? Una risposta arriva dall’antica Roma, con Quinto Tullio Cicerone: «Preoccupati che siano sempre pronti e a portata di mano tutti i trucchi del mestiere favorevoli a quest’arte, che, lo so bene, tu tieni in serbo». Lo scrive al fratello Marco, candidato per la campagna elettorale del 64 a.C. dalla quale sarebbe uscito console della Repubblica romana. Lo smaliziato autore suggerisce tutte le mosse necessarie ad acquisire il consenso in maniera piuttosto spregiudicata: infatti nella campagna elettorale è più importante «apparire che essere, promettere vantaggi, mostrarsi potente e ammirato, fare promesse precise ma non dispendiose, diffamare gli avversari, farsi amici uomini potenti». Una lettura agile, con testo originale latino a fronte.

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