Lyra giovani
Giovani poeti contemporanei selezionati da Franco Buffoni. "Lyra giovani" è una serie della collana "Lyra" (formato 12×16)
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I corpi a mezzanotte
di Angelo Nestore
editore: Interlinea
pagine: 64
Barocco-rock potrebbe essere la formula riassuntiva più adatta per descrivere questi "Corpi a mezzanotte", la prima raccolta in lingua italiana di Angelo Nestore
Verso le stelle glaciali
di Tommaso Di Dio
editore: Interlinea
pagine: 160
Quattro itinerari poetici per perdersi tra sogno e realtà.
Damnatio memoriae
di Samir Galal Mohamed
editore: Interlinea
pagine: 88
«Quello che senti alla stesura di ogni parola si chiama dolore».
Mandato a memoria
di Stefano Pini
editore: Interlinea
pagine: 96
Una mappa poetica di Milano tra modernità e memoria.
Suite Etnapolis
di Antonio Lanza
editore: Interlinea
pagine: 128
Quando la poesia nasce da un centro commerciale.
Omonimia
di Jacopo Ramonda
editore: Interlinea
pagine: 144
L'identità perduta nell'omologazione della società di oggi nei versi di Jacopo Ramonda.
Trasparenza
di Maria Borio
editore: Interlinea
pagine: 144
Una poesia che nasce dalla fluidità di un mondo liquido, sintesi tra puro e impuro.
Dolore minimo
di Giovanna Cristina Vivinetto
editore: Interlinea
pagine: 148
Il diario in versi di una giovane poetessa transessuale, Giovanna Cristina Vivinetto abbatte un tabù culturale con la poesia
Vera deve morire
di Julian Zhara
editore: Interlinea
pagine: 64
«parole semplici, poche, dentro la bocca / come il picchiettìo del rubinetto / chiuso male»
Pronomi personali
di Marco Corsi
editore: Interlinea
pagine: 128
Marco Corsi, promessa della poesia italiana secondo Franco Buffoni, inaugura la serie “Lyra giovani”: «lavoriamo per giorni sopra le parole; da giorni lavoriamo silenziosi intorno al nero. […] disegniamo immagini nere e silenziose. Lavoriamo di silenzio e di nero. Un nero che sembra la notte».
L’ultima volta in Italia
di Maddalena Bergamin
editore: Interlinea
pagine: 104
L'Italia personale, interiore e lontana di Maddalena Bergamin: «Chi ha detto che questo è il paese / del mare non sa delle nostre giornate / su tangenziali padane, della periferia / latina malmessa e delle grigie ore »