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Lyra

Collana di poesia fondata da Maria CortiLuciano Erba con Franco Buffoni e Giovanni Tesio, ora diretta con Daniele Piccini, Giuseppe PontiggiaStefano Verdino (formato 12×16)

Della collana fa parte la serie "Lyra giovani" dedicata a giovani poeti contemporanei e diretta da Franco Buffoni


Nel tempo vegetale

di Gian Luca Favetto

editore: Interlinea

pagine: 80

«La natura è volti viaggi persone paesaggi, sta fuori e dentro di noi». E il «tempo vegetale», come s'intitola questo sorprendente libro, è quello in cui viviamo, quello che noi siamo: scrive Favetto che siamo parte della natura, dunque meglio occuparsi di lei, altrimenti è lei a occuparsi di noi. Lo spazio e il tempo sono le coordinate di questo racconto in versi sul rapporto fra uomo e natura: con l'uomo che è costruttore e distruttore di natura; con la natura che è madre, figlia, sorella, ambiente e destino, indifferente e amorevole nei confronti dell'umanità.

Tu devi prendere il potere

di Pietro Cardelli

editore: Interlinea

pagine: 132

«Mi sono alzato e ho visto il mondo / con gli occhi di un nemico» scrive Pietro Cardelli, una delle nuove voci della poesia italiana che Franco Buffoni invita a leggere e scoprire. È un dialogo con il lettore con «una distanza che ci fa stare bene». Scrive l’autore: «sarebbe una vera soddisfazione sentirsi compresi nell’attimo che valga una vita… i rancori, gli straordinari, la spesa alle sette di sera, l’ufficio che chiama solerte, l’anzianità, i dolori costanti ai reni o alla prostata… resta poco tempo e poca forza per l’ascolto». Ma libri come questo aiutano ad ascoltare.

L’amore e tutto il resto

Poesie 1996-2022

di Andrea Temporelli

editore: Interlinea

pagine: 136

«Leggere senza scegliere è impossibile, e dirò che fra i testi sui quali mi sono soffermato con maggior piacere ci sono quelli di Andrea Temporelli»: era il 2000 quando Giovanni Raboni, recensendo due antologie, battezzava così (Arriva la carica dei poeti ventenni, la vera generazione postmoderna) l’esordio di un autore che torna con un’antologia personale sulla vita, sui valori e sui sentimenti: «ma il conto è presto fatto: l’infinito / non si somma a infinito, bellamorte / che nulla dell’amore puoi sapere» dice il poeta confessando, alla fine, che «gli inganni dell’amore / hanno un timbro materno».

Poeti innamorati

Da Guittone a Raboni

di Patrizia Valduga

editore: Interlinea

pagine: 96

«Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace». Questo dice Attila József: l’amore dei poeti è come l’amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l’amore a chi non lo vuole, che perdono l’amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente»: così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d’amore, introducendo questa originale antologia sui poeti innamorati, da Guittone d’Arezzo fino a Giovanni Raboni.

Dell'infinito amore

di Gian Luca Favetto

editore: Interlinea

pagine: 80

«Fuori di noi, amata, non esistono amori» scrive Gian Luca Favetto in questo reportage tra le parole dell’amore erotico e sentimentale, come stato d’animo e azione fisica che si innescano l’una con l’altra e diventano un unico canto, un unico discorso sulla vita. Così nel libro «di tutto l’infinito amore / che ha corso i corpi i brividi gli umori / qui resta l’eco».

Le cento più belle poesie d’amore italiane

Da Dante a De André

a cura di Guido Davico Bonino

editore: Interlinea

pagine: 184

«e tu che con gli occhi di un altro colore / mi dici le stesse parole d’amore» canta De André in Amore che vieni amore che vai, inserita da Guido Davico Bonino in questa raccolta d’autore sul sentimento più intenso dell’uomo. dalla donna stilnovista di Dante che «tanto gentile e tanto onesta pare» al «pianger d’amore» di foscoliana memoria, le cento più belle poesie d’amore qui raccolte dalla tradizione italiana cullano «le dolcezze amorose» e danno voce anche al momento dell’addio, come confessa Alda Merini dopo che «tu mi hai tutta predata vorticoso / come un vento selvaggio». Ma resta sempre l’illusione che «amore che fuggi da me tornerai». con illustrazioni d’arte a colori.  

Nella lingua del nemico e altre poesie sulla guerra in Ucraina

di Aleksandr Michajlovič Kabanov

editore: Interlinea

pagine: 136

«Le tue ceneri in mano ho tenuto»: Un libro intenso sul tema del rapporto culturale, sociale e politico tra Russia e Ucraina grazie a uno dei maggiori poeti civili ucraini viventi che, usando la «lingua del nemico», da tempo racconta l’occupazione russa della regione della Crimea e la guerra attuale, purtroppo prevista. L’invasione militare viene trattata con un approccio personale che diventa una testimonianza viva e un monito sugli sviluppi futuri della tensione tra Russia e Ucraina con il resto del mondo occidentale. «qui Kabanov sembra insegnarci che l’utopia della scrittura poetica è sempre uno degli strumenti più forti per (cercare di) arginare la violenza della storia» (Alessandro Achilli).

La seconda bellezza

Poesie vegetali

di Alberto Nessi

editore: Interlinea

pagine: 184

Questo libro sui segreti delle piante e della natura, specchio dell’umanità, è una vera scoperta della «seconda bellezza», una fioritura di parole e storie. Il decano dei poeti svizzeri, Alberto Nessi, ci invita a seguire le impronte vegetali della vita. è un catalogo di volti botanici, «piante vagabonde che non sanno / dove saranno domani», come noi, «sempre in fuga / da noi stessi, alla ricerca di una luce / che non s’accende se non il mattino / quando siamo soli e un ramo s’agita al vento». il lettore attraversa un prato, costeggia un lago ed entra in un bosco per aiutare il poeta nella sua ricerca, tra un incontro e l’altro: «Questa notte ho perso una poesia / è volata via / s’è impigliata ai rami spogli del glicine…»

Donne appassionate

Poesie d’amore e morte

di Cesare Pavese

editore: Interlinea

pagine: 96

«Il tema delle donne in Pavese è più che mai vivo. La spesso convocata misoginia di Pavese non è altro che la maschera di una solitudine bisognosa di essere colmata, di una ricerca spasmodica di completezza, di una unità mancante, di una amorosa compensazione», come scrive Giovanni Tesio in questa nuova antologia dei testi più belli dedicati all’amore e anche alla morte fin dal più celebre verso: «Verrà la morte e avrà i tuoi occhi». Un’occasione per ritrovare l’energia poetica di Pavese, «la sua ricchezza: la nostra salvezza, la sua dannazione».

Canti anonimi

di Clemente Rebora

editore: Interlinea

pagine: 264

«Dall’imagine tesa / Vigilo l’istante / Con imminenza di attesa – / E non aspetto nessuno» sono i versi di chi è in ansia aspettando qualcuno e qualcosa: forse la donna amata, forse la conversione. Clemente Rebora, dopo l’annichilimento e la strage della Grande Guerra, scrive questi Canti anonimi perché vuole cercare, nel donarsi anonimo agli altri, una ragione per continuare a vivere, per ripartire, per trovare prima o poi chi «Verrà, se resisto / A sbocciare non visto, / Verrà d’improvviso, / Quando meno l’avverto». Per la prima volta un’edizione commentata di un libro fondamentale tra le due guerre.

Letto, latrina e cantina

La poesia verista in Italia

a cura di Giuseppe Iannaccone

editore: Interlinea

pagine: 280

«Una celebrazione della vita terrena e dell’amore carnale»: così Benedetto Croce ha definito la lirica “verista” che alla fine dell’Ottocento mira a rappresentare la realtà senza ipocrisie, compiacendosi di descrivere situazioni disgustose, amori mercenari, sentimenti triviali, insomma gli aspetti più scabrosi della quotidianità. Per la prima volta sono raccolti in un’antologia i versi di autori noti, meno noti e sconosciuti, protagonisti di una tendenza poetica finora ignorata o appena citata nelle storie letterarie. Come ribadito da Croce, è «un punto di rivolgimento nella storia della poesia italiana». Testi e schede di Francesco Cimmino, Corrado Corradino, Gabriele ’Annunzio, D’ernano, Carlo De Lieto, Ferdinando Fontana, Pier Enea Guarnerio, Olindo Guerrini, Domenico Milelli, Enrico Onufrio, Girolamo Ragusa Moleti, Vittorio Salmini, Antonio Scano, Giacinto Stiavelli, Ulisse Tanganelli e Felice Giacomo Vitale.

Nuovi misteri

di Raimondo Iemma

editore: Interlinea

pagine: 88

«La poesia legge nel pensiero» scrive Raimondo Iemma, giovane autore che indaga l’esistenza alla ricerca di «nuovi misteri», fatti di visioni, invenzioni e disastri («ai quali si potrà sempre riparare / ma non al loro incombere ed è per questo / che sono già accaduti»). con una scrittura che intriga, queste pagine ci aiutano a capire perché la poesia, con ogni lettore, «ha un appuntamento che non può mancare».

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