Lyra
Collana di poesia fondata da Maria Corti e Luciano Erba con Franco Buffoni e Giovanni Tesio, ora diretta con Daniele Piccini, Giuseppe Pontiggia e Stefano Verdino (formato 12×16)
Della collana fa parte la serie "Lyra giovani" dedicata a giovani poeti contemporanei e diretta da Franco Buffoni
Donne appassionate
Poesie d’amore e morte
di Cesare Pavese
editore: Interlinea
pagine: 96
«Il tema delle donne in Pavese è più che mai vivo. La spesso convocata misoginia di Pavese non è altro che la maschera di una solitudine bisognosa di essere colmata, di una ricerca spasmodica di completezza, di una unità mancante, di una amorosa compensazione», come scrive Giovanni Tesio in questa nuova antologia dei testi più belli dedicati all’amore e anche alla morte fin dal più celebre verso: «Verrà la morte e avrà i tuoi occhi». Un’occasione per ritrovare l’energia poetica di Pavese, «la sua ricchezza: la nostra salvezza, la sua dannazione».
Canti anonimi
di Clemente Rebora
editore: Interlinea
pagine: 264
«Dall’imagine tesa / Vigilo l’istante / Con imminenza di attesa – / E non aspetto nessuno» sono i versi di chi è in ansia aspettando qualcuno e qualcosa: forse la donna amata, forse la conversione. Clemente Rebora, dopo l’annichilimento e la strage della Grande Guerra, scrive questi Canti anonimi perché vuole cercare, nel donarsi anonimo agli altri, una ragione per continuare a vivere, per ripartire, per trovare prima o poi chi «Verrà, se resisto / A sbocciare non visto, / Verrà d’improvviso, / Quando meno l’avverto». Per la prima volta un’edizione commentata di un libro fondamentale tra le due guerre.
Letto, latrina e cantina
La poesia verista in Italia
a cura di Giuseppe Iannaccone
editore: Interlinea
pagine: 280
«Una celebrazione della vita terrena e dell’amore carnale»: così Benedetto Croce ha definito la lirica “verista” che alla fine dell’Ottocento mira a rappresentare la realtà senza ipocrisie, compiacendosi di descrivere situazioni disgustose, amori mercenari, sentimenti triviali, insomma gli aspetti più scabrosi della quotidianità. Per la prima volta sono raccolti in un’antologia i versi di autori noti, meno noti e sconosciuti, protagonisti di una tendenza poetica finora ignorata o appena citata nelle storie letterarie. Come ribadito da Croce, è «un punto di rivolgimento nella storia della poesia italiana». Testi e schede di Francesco Cimmino, Corrado Corradino, Gabriele ’Annunzio, D’ernano, Carlo De Lieto, Ferdinando Fontana, Pier Enea Guarnerio, Olindo Guerrini, Domenico Milelli, Enrico Onufrio, Girolamo Ragusa Moleti, Vittorio Salmini, Antonio Scano, Giacinto Stiavelli, Ulisse Tanganelli e Felice Giacomo Vitale.
Nuovi misteri
di Raimondo Iemma
editore: Interlinea
pagine: 88
«La poesia legge nel pensiero» scrive Raimondo Iemma, giovane autore che indaga l’esistenza alla ricerca di «nuovi misteri», fatti di visioni, invenzioni e disastri («ai quali si potrà sempre riparare / ma non al loro incombere ed è per questo / che sono già accaduti»). con una scrittura che intriga, queste pagine ci aiutano a capire perché la poesia, con ogni lettore, «ha un appuntamento che non può mancare».
Bevendo il tè con i morti
di Chandra Livia Candiani
editore: Interlinea
pagine: 120
Dall’autrice di uno dei più recenti casi editoriali di poesia con La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore (Einaudi) un libro originale: non sulla morte ma sui morti, su un mondo di ombre più vive dei vivi, fantasmi amici e compassionevoli, abitanti di un regno che è la patria della memoria e la compagnia dei solitari. Candiani ci consegna una doppia vista con un linguaggio che ammutolisce grazie a versi che hanno per interlocutore il silenzio. «Candiani vive in un suo pianeta, come il Piccolo Principe, cui molto assomiglia. Traduce testi buddhisti, recita, dipinge… Molti suoi versi non vi usciranno più dal cuore e dalla mente» (Vivian Lamarque).
Il non più possibile fruscio degli anni
di Emilio Jona
editore: Interlinea
pagine: 176
Un itinerario poetico della senilità, privo di smarrimenti e stanchezze, ricco di saggezza e meraviglia, fitto di paesaggi, illusioni, persone, affetti, indignazioni di un presente che è anche memoria pertinente di un passato, forza attiva, e non occasionale ornamento della nostalgia: «è una piccola impresa che intrica / le ore della vecchiaia / impudica, che al fondo / al fondo contiguo e fedele / ha l’inferno / che non chiude la porta / a un paradiso crudele».
Nel vasto territorio tossico
Poesie civili
di Maurizio Cucchi
editore: Interlinea
pagine: 80
«Creatura assai robotica» appare l’umanità di oggi a un intellettuale come Maurizio Cucchi che s’interroga sulla società liquida e inquinata, tra la superficialità dei social e la profondità delle campagne contro i cambiamenti climatici alla Greta Thunberg, nell’idea che i giovani non sono un corpo indistinto «ridotto al gregge e allo sballo». Anzi da loro può venire la capacità di una svolta «nel vasto territorio tossico / che sarà nostro lascito e dono».
La luce (dal Paradiso di Dante)
di Mario Luzi
editore: Interlinea
pagine: 96
Un'originale interpretazione poetica della luce dantesca del Paradiso
Apollo blu
di Jesper Svenbro
editore: Interlinea
pagine: 160
Jesper Svenbro, voce eminente della poesia scandinava presenta un'opera poetica che sviluppa tematiche contemporanee in un quadro di riferimento alla tradizione classica.
L’Inferno di Dante riscritto in milanese
di Carlo Porta
editore: Interlinea
pagine: 136
La prima traduzione del poema di Dante in un dialetto italiano si deve a Carlo Porta. L’Inferno in versi milanesi, seppur frammentario, rappresenta il vero inizio della poesia portiana.
I corpi a mezzanotte
di Angelo Nestore
editore: Interlinea
pagine: 64
Barocco-rock potrebbe essere la formula riassuntiva più adatta per descrivere questi "Corpi a mezzanotte", la prima raccolta in lingua italiana di Angelo Nestore
Le cento più belle poesie d’amore italiane
Da Dante a De André
a cura di Guido Davico Bonino
editore: Interlinea
pagine: 184 + XVI
Una raccolta d’autore sul sentimento più intenso dell’uomo, nella nuova edizione 2021