Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Emanuele Luzzati. Un grande artista della letteratura per l'infanzia

Emanuele Luzzati. Un grande artista della letteratura per l'infanzia Emanuele Luzzati. Un grande artista della letteratura per l'infanzia
A dispetto dell'età, ottantacinque anni, non sembra vero che il cuore di quell'eterno fanciullo e generoso artista che è stato Emanuele Luzzati abbia smesso di battere improvvisamente la sera del 26 gennaio 2007 nella sua Genova, nei giorni della Memoria dei suoi fratelli ebrei. Non sembra vero anche per gli amici con cui aveva ancora tanti progetti editoriali, come Interlinea, cui aveva affidato due suoi capolavori nella collana delle "Rane", a suo tempo divenuti celebri in tutto il mondo, grazie anche a cartoni animati giunti alle soglie dell'Oscar: Alì Babà e i quaranta ladroni (Premio Andersen 2003 per la nuova edizione) e La tarantella di Pulcinella. Ma aveva voluto anche fare un omaggio alla rane firmando con Anna Lavatelli le divertentissime Filastrane. Strane storie di rane. Il rapporto con la casa editrice novarese e il gruppo che avrebbe fondato la collana delle "Rane" a lui cara (con Walter Fochesato e Pino Boero) era iniziato anni prima in occasione del convegno e mostra, con relativo volume, su Rodari, le parole animate dedicato ai maggiori illustratori del grande scrittore delle Favole al telefono. Da ultimo aveva disegnato un suo omaggio al Natale in La stella dei re magi: un piccolo prezioso e coloratissimo libro di cui aveva progettato una nuova edizione in rande formato per la sua predilezione verso i tre personaggi provenienti da quell'Oriente antico, magico e leggendario da cui sempre fu incuriosito e attratto.

L'ATTIVITÀ. Come è stato scritto, Luzzati era uno degli artisti legati al teatro e all'illustrazione più ammirati in Italia e nel mondo. "Di fronte alle scenografie di Emanuele Luzzati, si ha quasi sempre l'impressione di finire mani, piedi e pensieri dentro un sogno", aveva detto anni fa Giorgio Strehler, rendendo omaggio ad un artista fra i più originali e personali del nostro tempo. Era nato a Genova nel 1921 e alla sua città (che gli ha dedicato un museo) è sempre rimasto profondamente legato. Formatosi prima nella sua città e poi a Losanna , dove si era rifugiato in seguito alle leggi razziali, aveva esordito nel 1944 , l'anno del suo diploma all'École des Beaux Arts, con uno spettacolo realizzato insieme ad Aldo Trionfo e Guido Lopez. Rientrato in Italia, si divide subito fra la prosa e la lirica: «Nel 1936 nel vecchio Carlo Felice - ha raccontato - assistetti ad una rappresentazione dell'Elisir d'amore. Cantava Tito Schipa e mi commossi: a quell'epoca avevo in casa un teatro di burattini, mi divertivo ad animarli. E per mia sorella realizzai subito un Elisir d'amore. Nacque allora la mia passione per la lirica e per il teatro dei burattini». Nel 1960 Luzzati crea "La borsa di Arlecchino" a Genova, un piccolo palcoscenico che segnerà un momento importante nella cultura genovese. L'anno dopo con Franco Enriquez, Glauco Mauri e Valeria Moriconi dà vita alla Compagnia dei Quattro che esordisce con Il rinoceronte di Ionesco. Nel 1976 ancora con Aldo Trionfo e Tonino Conte è tra i fondatori del Teatro della Tosse per il quale realizza una infinità di spettacoli. Nel 1959 con Il Cordovano di Petrassi aveva esordito alla Scala. Fra i suoi allestimenti storici va ricordato il Flauto magico per il Festival di Glyndebourne. Il flauto magico avvicina anche Luzzati al cinema di animazione. La sua rilettura dell'opera mozartiana è ormai un classico ed è stata seguita da altre pellicole interessanti: una sua Gazza ladra nel 1964 ottiene una nomination all'Oscar; e un'altra nomination arriva nel 1973 per Pulcinella. Celebre anche la sua animazione di Alì Babà e i quaranta ladroni, sempre con Gianini. Il grande scenografo ha sempre detto di trovare in Genova, dove si entra dai tetti delle case e si esce giù per le strade ripide, labirintica come un bosco, la fonte di ispirazione dei suoi lavori. «Tutte le volte che esco dall'ascensore del quartiere di Castelletto e guardo fuori - disse - mi stupisco, perché vedo sempre qualcosa di nuovo».

Ecco i libri di Emanuele Luzzati realizzati con Interlinea:

Tag:

La tarantella di Pulcinella

di Emanuele Luzzati

editore: Interlinea

pagine: 44

La storia di Pulcinella scritta e illustrata da Emanuele Luzzati

Alì Babà e i quaranta ladroni

di Emanuele Luzzati

editore: Interlinea

pagine: 40

"Chi lo sa, chi non lo sa / questa è la storia di Alì Babà / che per passare il tempo allegramente / faceva di tutto per non far mai niente": la più celebre storia in versi di Emanuale Luzzati (da cui fu tratto un cartone animato) ritorna con la sua carica di ironia, avventura e colori, con un protagonista fanciullo "che passa il tempo allegramente / a far di tutto per non far mai niente".

Filastrane

Storie di rane

di Anna Lavatelli e Emanuele Luzzati

editore: Interlinea

pagine: 32

Il tema di questo libro, realizzato a quattro mani, sono le rane, che ne fanno di tutti i colori. Lo spunto è dato dai nomi di città o paesi italiani e la struttura è data dall'alfabeto. Si susseguono così 26 brevi ed allegre filastrocche che ironizzano con arguzia sul nome delle città e dei paesi e immaginano le rane nelle situazioni più divertenti e paradossali. Di grande effetto sono gli splendidi disegni che rappresentano una vera e propria serie di variazioni sul tema della rana.

La stella dei Re Magi

Una storia illustrata con i testi della tradizione

di Emanuele Luzzati

editore: Interlinea

pagine: 56

Il viaggio dei re magi raccontato dal genio di Luzzati

Dell'amore, dell'avventura

L'Orlando innamorato

di Emanuele Luzzati

editore: Interlinea

pagine: 104

L'Orlando innamorato, Il poema epico cavalleresco di Boiardo, rivive nelle tavole a colori del grande scenografo Emanuele Luzzati insieme ai versi immortali di un capolavoro senza tempo.

Rodari. Le parole animate

Testi, illustrazioni, testimonianze e didattica

a cura di Roberto Cicala, Anna Lavatelli

editore: Interlinea

pagine: 224

Gianni Rodari, lo scrittore per ragazzi (ma non soltanto per loro) più letto del mondo, è ormai un “classico”. In que¬sto libro c’è tutto il suo universo ricco di una fantasia mai slegata dalla realtà. Ma c’è qualcosa di più: le sue parole continuano a vivere e a interessare anche grazie ai grandi illustratori che le hanno animate e grazie alle possibilità linguistiche, ludiche e creative che costitui¬scono «un’immersione pedagogica di straordinaria attualità» (Pino Boero). Con le illustrazioni di Altan, Luzzati, Munari, Mirek, Maulini, Verdini, Peg, Rapaccini e altri, accompagnate dai testi di Gianni Rodari.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.