«Piccole cose che insegnano a pensare» (“Il Sole 24 Ore”), «libriccino che ci aiuta a reimparare l’esercizio smarrito di riconoscere il significato delle cose che la cultura egemone ha decretato insignificanti» (“Corriere della Sera”). Di un libro di culto per lettori esigenti ecco una nuova edizione aggiornata con molte “piccole cose” attuali per imparare a «guardare, toccare, ascoltare intensamente gli oggetti che ci stanno intorno e le attività che svolgiamo quotidianamente, anche se considerate ripetitive, minori, piccole». È la valorizzazione delle “piccole cose” di tutti i giorni: il sapone, la tazza di caffè, la scopa, le forbici, ma anche lo smartphone o i cosmetici... Una filosofia nuova con molti aspetti al femminile, ma per tutti coloro che vogliono far qualcosa – come recitava un vecchio slogan pubblicitario – contro il logorio della vita moderna.
Biografia dell'autore
Francesca Rigotti

Francesca Rigotti è nata a Milano, vive tra la Germania e l’Italia e insegna nell’università della Svizzera italiana di Lugano, dopo essere stata docente a Gèttingen, a Princeton e a Zurigo. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico e nell’esperienza della vita quotidiana. Le sue pubblicazioni, tradotte in dodici lingue, seguono quindi prevalentemente i due binari citati: da una parte, L’umana perfezione, Bibliopolis, Napoli, 1980; Metafore della politica (il Mulino, Bologna 1988), Il potere e le sue metafore (Feltrinelli, Milano 1992), La verità retorica. Etica, conoscenza, persuasione (Feltrinelli, Milano 1995), L’onore degli onesti (Feltrinelli, Milano 1998), Onestà (Cortina, Milano, 2014); dall’altra: La filosofia in cucina (il Mulino, Bologna 1999), Il filo del pensiero (il Mulino, Bologna 2002), Nuova filosofia delle piccole cose (Interlinea, prima edizione Novara 2004), Il pensiero pendolare (il Mulino, Bologna 2006), Il pensiero delle cose (Apogeo, Milano 2007), Gola. La passione dell’ingordigia (il Mulino, Bologna 2008), Le piccole cose di Natale (Interlinea, Novara 2008), Partorire con il corpo e con la mente (Bollati Boringhieri, Torino 2010), Asini e filosofi (con Giuseppe Pulina, Interlinea, Novara 2010); Senza figli (con Duccio Demetrio, Cortina, Milano 2012). Con Interlinea ha pubblicato anche il Manifesto del cibo liscio.
Notizie che parlano di: Nuova filosofia delle piccole cose
A Francesca Rigotti il premio 2020 della Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera Italiana
Il riconoscimento all'autrice dei libri "Filosofia delle piccole cose" e "Manifesto del cibo liscio"
Una podcast con intervista a Francesca Rigotti alla ricerca di una nuova quotidianità
Interlinea pubblica "La nuova filosofia delle piccole cose" in cui Francesca Rigotti analizza il valore degli oggetti appartenenti alla nostra quotidianità dalla tazza di caffè ai cosmetici. Una filosofia nuova con molti aspetti al femminile.