Il diario di Stick Dog 4

Titolo | Il diario di Stick Dog 4 |
Sottotitolo | Stick Dog sogna un gelato |
Autore | Tom Watson |
Argomento | Letteratura per l'infanzia Età di lettura 8-11 anni |
Collana | Le rane extra, 8 |
Marchio | Le rane |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 224 |
Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788866992028 |
Disponibile anche nel formato
Stick Dog e i suoi amici questa volta hanno a che fare con una giornata davvero calda. Ci vorrebbe proprio un bel gelato! Ma prima di godersi il banchetto gelatoso, i cinque cani dovranno vedersela con una macchina spara-acqua, scopriranno pozzanghere arcobaleno e inseguiranno il furgone più strano che abbiano mai visto. Ma una minaccia incombe sulla loro missione...
Biografia dell'autore
Tom Watson
Tom Watson vive a Chicago con la moglie, la figlia e il figlio. Ha anche un cane, come è facile immaginare, un incrocio Labrador-Terranova. Tom dice che sembra un Labrador con una permanente riuscita male. Avrebbe voluto chiamarlo “Mettiti la camicia” (per favore, non chiedetemi perché), ma il resto della famiglia ha bocciato l’idea e l’ha chiamato Ombra. All’inizio della carriera, Tom ha lavorato in ambito politico e per un certo periodo di tempo ha scritto i discorsi per il governatore dell’Ohio. Questa esperienza l’ha aiutato a inventarsi lo stile narrativo unico e originale dei libri di Stick Dog. Ma soprattutto l’ha aiutato a capire una cosa molto importante: i bambini sono molto più svegli degli adulti. Ed è di gran lunga più divertente e soddisfacente scrivere storie per loro che non scrivere discorsi per i grandi. Di Tom Watson Interlinea ha pubblicato: Il diario di Stick Dog, Il diario di Stick Dog 2. Stick Dog vuole un hot dog, Il diario di Stick Dog 3. Stick Dog a caccia di pizza, Il diario di Stick Dog 4. Stick Dog sogna un gelato, Il diario di Stick Dog 5. Dolcetto o scherzetto?
Un brano del libro

“Che cos’è che hanno in mano?” domandò Meticcio dopo un bel po’ che guardava.
“Devono essere i gelati” rispose Stick Dog.
“Una bevanda?” ribatté Striscia. “Non credo proprio. Sembra più solida che liquida”.“È una specie di bevanda” azzardò Babà, unendosi alla conversazione.
“No, no” insisté Babà. “È liquida, assolutamente. Vedete? La stanno leccando e solo le cose liquide si leccano”.
Anche Karen volle esprimere la sua opinione: “Le palline sono liquide, è vero. Sgocciolano. Solo i liquidi sgocciolano, i solidi no. Sono d’accordo con Babà”.
“Ma guardale bene” intervenne Meticcio. “Sembrano solide. Se fossero liquide non credi che scivolerebbero lungo i lati di quel coso appuntito? Non potrebbero conservare la forma se fossero liquide. Credo che abbia ragione Striscia. Sono solide”.
Con due di loro a favore dei solidi e due a favore dei liquidi, stava a Stick Dog fare la differenza. Tutti lo fissavano: aveva uno sguardo perplesso. Per gli altri cani, questa era una cosa alquanto insolita: non capitava spesso che Stick Dog fosse insicuro, soprattutto quando si trattava di cibo.
“Avete tutti quanti delle valide ragioni” affermò. Era difficile capire, in realtà, se Stick Dog fosse più perplesso per la faccenda del solido-liquido o per il fatto che i suoi quattro amici avessero dato delle valide ragioni per le loro affermazioni.
“Quindi, che cosa sono?” domandò Karen. “Solidi o liquidi?”
“Scopriamolo!” rispose semplicemente Stick Dog.