Biografia dell'autore
Roberto Piumini

Un brano dal libro
Il giorno dopo incontrarono un fiume, che si doveva attraversare a guado. Passando dove la corrente era meno forte, la piccola carovana si mosse dall’una all’altra sponda.
I dromedari di Baldassarre e Melchiorre erano già a riva, quando quello di Gaspare, che era ultimo, mise una zampa in una buca del fondo, traballò e cadde di fianco. Gaspare, saltato in acqua, si alzò, prese le briglie, e cercò di farlo alzare. Gli altri due, scesi dai dromedari, lo raggiunsero e lo aiutarono a portare a riva l’animale.
Il bagaglio era bagnato, e lo scrigno che conteneva la mirra era rotto, la polvere era uscita e sciolta nel fiume, e i pesci saltavano nell’ l’acqua, storditi dal profumo.
«Ah, fratelli! – disse Gaspare, sconsolato – Ho perso il mio dono! Cosa porterò al piccolo?»
«Porterai un terzo d’incenso, come me e Baldassarre», disse Melchiorre. «L’incenso è un dono prezioso anche in poca quantità».
Contento, Gaspare accettò.