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Giovanni Tesio

Giovanni Tesio
autore
Interlinea

Giovanni Tesio (1946), già ordinario di Letteratura italiana presso l’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, ha pubblicato alcuni volumi di saggi (l’ultimo, La luce delle parole, per Interlinea, nel 2020), una biografia di Augusto Monti che ha avuto un seguito nel volume di saggi Augusto Monti. Letteratura e coscienza democratica (Araba Fenice, 2023), una monografia su Piero Chiara, molte antologie. Ha curato per Einaudi la scelta dall’epistolario editoriale di Italo Calvino, I libri degli altri (1991), riedito da Mondadori negli Oscar trent’anni dopo la prima edizione. Molto ha lavorato intorno a Primo Levi di cui ha pubblicato per Einaudi la conversazione Io che vi parlo (2016) e due volumi su vita e opere presso Interlinea: Primo Levi. Ancora qualcosa da dire (2018), Primo Levi. Il laboratorio della coscienza (2022). Sempre presso Interlinea ha pubblicato un pamphlet in difesa della lettura, della letteratura e della poesia, I più amati. Perché leggerli? Come leggerli? (2012), un “sillabario” intitolato Parole essenziali (2014) e due antologie dedicate alla poesia e alla prosa della Shoah, Nell’abisso del lager (2019) e Nel buco nero di Auschwitz (2021), e ancora, sempre per Interlinea, un’antologia dedicata a Pavese, Donne appassionate. Poesie d’amore e di morte (2022) e un’antologia dedicata alle poesie sulle piante, Anche gli alberi cantano (2024); infine una nuova riflessione sulla poesia, La poesia in gioco (2023) e una sulla lettura, Nel bosco dei libri (2024), ambedue per Lindau. La sua attività poetica, dopo esordi lontani, è sfociata nella pubblicazione di un canzoniere in piemontese di 369 sonetti, intitolato Vita dacant e da canté (Centro Studi Piemontesi, Torino 2017), poi seguito da tre titoli editi da Interlinea, Piture parolà (2018) tradotto in francese (14 seconde. L’art réfléchi dans un sonnet) da Perle Abbrugiati, Nosgnor (2020) e Paròla, amisa mia (2024). Nel 2018, presso Lindau, è uscito il suo primo libro di narrativa, Gli zoccoli nell’erba pesante, cui è seguito il Diario di un camminante (2024), che raccoglie l’esperienza compiuta del cammino di Santiago. È tra i membri della collana di poesia “Lyra” e dirige la collana “Diramazioni” presso l’editore Carabba di Lanciano. È stato per trentacinque anni collaboratore di “La Stampa”, cui ha ripreso a collaborare, ed è condirettore della rivista “Letteratura e dialetti”.

 



 

Titoli dell'autore

La notte

di Renato Pennisi

editore: Interlinea

pagine: 88

La raccolta di un poeta che, come scrive Giovanni Tesio, «si muove con circospezione e discrezione, quasi in punta di sé»

La chiéve de l'úrte

di Francesco Granatiero

editore: Interlinea

pagine: 128

La chiéve de l’úrte è un’immagine in cui si condensa tutto il valore più altamente evocativo della poesia di Francesco Granatiero: la capacità di disserrare – attraverso l’arte poetica – la porta di un recinto che è anche un mondo “altro”.

Di Orta un Po

Scrittori torinesi in riva al lago

a cura di Laura Pariani, Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 134

Testi di Alessandro Defilippi, Gian Luca Favetto, Fabio Geda, Davide Longo, Alessandra Montrucchio, Margherita Oggero

Immagini di Carlo Dionisotti

a cura di Carlo Carena, Roberto Cicala, Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 96

Un ritratto del grande italianista

Memorie

(1847-1915)

di Antonio Bobbio

editore: Interlinea

pagine: 304

A cura di Cesare Manganelli, prefazione di Norberto Bobbio e con una nota di Giovanni Tesio. Le Memorie di Antonio Bobbio (1847-1921), maestro elementare

Tra melma e sangue

Lettere e poesie di guerra

di Clemente Rebora

editore: Interlinea

pagine: 240

Uno dei maggiori poeti del Novecento testimonia la crisi drammatica della prima guerra mondiale

Dopo il fiore

di Virginia Galante Garrone

editore: Interlinea

pagine: 192

«E vero frutto verrà dopo ’l fiore» Una storia sull'amore per la scuola

Passéte

di Francesco Granatiero

editore: Interlinea

pagine: 136

La passéte del titolo di questa raccolta di Francesco Granatiero, in un dialetto del gargano, è la "traccia", l'"orma" seguita dal cane da caccia (che poi non è altri che il poeta).

Natale sotto la Mole

Scrittori torinesi raccontano

a cura di Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 160

Una città si specchia nelle luci, e nelle ombre, del Natale attraverso le storie private e collettive dei suoi scrittori. Un bambino che scrive una lettera, dal retrogusto amarognolo, a Gesù Bambino, un misterioso furto di un bue nel presepio, un'agenzia di parenti in affitto, un bambino che ha qualcosa da insegnare a un generale. Dieci autori torinesi che, con i loro racconti, come scrive il curatore Giovanni Tesio, "rovesciano un cliché, frugano dietro il prevedibile, cercano di spremere un senso che viene dalla constatazione di un tempo alieno, estraneo, a volte amaro, crudo, nudo, drammatico e persino tragico" che è quello del Natale.

Il passo della salita

di Beppe Mariano

editore: Interlinea

pagine: 112

Testi di un poeta appartato, che ha vissuto il carcere, ama la natura e subisce la storia.

La 'ddòre de la neve

di Giuseppe Rosato

editore: Interlinea

pagine: 80

Poesia della vecchiezza che avanza, della vita che si consuma, dell'attesa che s'addensa, della pretesa che s'assottiglia. Quello di Giuseppe Rosato è un mondo duplice che sta a cavallo tra due territori: il territorio umoristico e acqueo della sua vena flaianesca e pescarese - umore e amore dei legami "regionali", infallibilmente europei - e il territorio subacqueo del suo fondale più lancianese e saturnino.

Signaj

di Bianca Dorato

editore: Interlinea

pagine: 96

Poesie in dialetto torinese, dalla singolare e affascinante musicalità. Poesie di timbro segreto e doloroso, di aspra e gioiosa solitudine interiore
 

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