Interlinea
Così per gioco
Costruiamo insieme i nostri giocattoli con materiali di riciclo
di Elve Fortis De Hieronymis
editore: Interlinea
Così per gioco
La bambina mascherata
di Cinzia Ghigliano
editore: Interlinea
Città nuova, casa nuova, persone nuove: per Emma non è facile ricominciare tutto da capo
Storia di Pelucco
di Gianni Cordone
editore: Interlinea
Pelucco è un piccolo extraterrestre ma indifeso e con difficoltà di movimento e di comunicazione
Pia la maga dai capelli rossi
di Gianni Cordone
editore: Interlinea
C'erano una volta… due gemelli che i genitori volevano per forza uguali e che trovano aiuto in una nonna un po' matta e in una
Camilla Camomilla
di Augusta Curreli
editore: Interlinea
Dopo una furibonda tempesta approda nel villaggio di Vicogioioso uno strano galeone, intrappolato tra i rami di un albero giga
La piccola vedetta lombarda
di Edmondo De Amicis
editore: Interlinea
Torna uno dei racconti più famosi e belli di Cuore, uno dei libri simbolo dell'Unità d'Italia
Il diario di Stick Dog
di Tom Watson
editore: Interlinea
Stick Dog è un cane che vive in libertà e dorme in un comodo tubo, da qualche parte tra Città Grande e il Bosco: seguilo, con i suoi amici Babà, Striscia, Karen e Meticcio, in un'epica avventura alla ricerca dell'hamburger perfetto!
Il diario di Stick Dog 2. Stick Dog vuole un hot dog
di Tom Watson
editore: Interlinea
È tornato Stick Dog, ed è più affamato che mai! Lui e i suoi quattro amici – Babà, Meticcio, Striscia e Karen – devono archite
La tarantella di Pulcinella
di Emanuele Luzzati
editore: Interlinea
«Tarantella, tarantella / tarantella di Pulcinella / Pulcinella era povero in canna / e viveva in una capanna / senza porta e
Lo scandalo dell’imprevedibile
Pensare l’epidemia
di Silvano Petrosino
editore: Interlinea
pagine: 80
«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio benessere è oggi tra le condizioni principali della nostra società. Uno dei filosofi attuali più lucidi riflette sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il “futuro” è diverso dall’“avvenire”, il “mondo” dal “reale”, la “scienza” dagli “scienziati”, l’“ottimismo” dalla “speranza”, ma anche perché la modalità del “morire” ci ha atterrito più della “morte” in sé, fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l’epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il “nostro tempo”, il tempo delle nostre “urgenze private”», afferma l’autore indicando un atteggiamento per il “dopo” e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene».