Tutti i prodotti: Interlinea
Anima e lenzuola
di Gianluca Chemini
editore: Interlinea
pagine: 128
«Sposare anima e lenzuola non sarebbe matrimonio da fare per una certa categoria di devoti, che l’anima la vogliono così pura da evaporarla in una immaterialità evanescente» (Angelo Casati). Ma Gianluca Chemini, l’autore di questa raccolta poetica che tiene assieme sacro e profano, non è un prete comune, «è uno di quelli rincorsi anche da coloro che non mettono piede nelle chiese» e che sa cercare un dio che «si nasconde fra le righe».
Novara medievale
Cinquant'anni di studi sulla storia tra Ticino e Sesia
di Giancarlo Andenna
editore: Interlinea
pagine: XIV+458
Giancarlo Andenna ci racconta la Novara del Medioevo attraverso cinquant’anni di attività di storico e accademico, per la prima volta raccolti in un unico, prezioso volume. Lo sguardo dell’autore si posa dapprima sul territorio in cui Novara si sviluppa in questi secoli, caratterizzato da due fiumi, Sesia e Ticino, dai laghi Orta e Maggiore, dai torrenti e dalla vasta pianura verde che pian piano sfocia nelle colline fino al Monte Rosa. Da qui lo sguardo scavalca le mura e indaga l’evoluzione della città da vari punti di vista: politico, con l’avvicendarsi delle varie dominazioni italiane ed europee dopo la perdita dell’indipendenza del Comune; militare, con le numerose guerre di cui Novara è stata testimone come luogo nevralgico del territorio piemontese; economico, con lo sviluppo delle industrie, in particolare quella calzaturiera; ma soprattutto estetico, con il racconto di come Novara abbia nel corso dei secoli assunto l’aspetto che oggi possiamo ammirare camminando per le sue vie. Infine lo sguardo dell’autore (già docente in Università Cattolica e oggi accademico dei Lincei) ci accompagna a conoscere il mondo religioso di quel tempo, caratterizzato dalle grandi figure dei vescovi − che per molti anni hanno guidato la vita politica e spirituale della città −, dalle chiese, dagli ospedali per i poveri e i pellegrini, dalle abbazie e dai monasteri posti fuori dalle mura. Un volume fondamentale per conoscere la storia di una città che in quei secoli «perse il suo provincialismo, e la sua classe dirigente poté confrontarsi alla pari con i massimi esponenti della vita politica europea».
Affaire Tortora
Un caso italiano di ingiustizia e odio
di Sebastiano Vassalli
editore: Interlinea
pagine: 80
«Chiedo: come mai l’Italia è caduta addosso a lei e non, che so, a Pippo Baudo? Si stringe nelle spalle. Dice: “Tutto comincia a Portobello. Portobello era una trasmissione popolare, di annunci economici... viventi. Arrivai a toccare il più alto indice di ascolto che la Rai avesse mai registrato: 28 milioni di spettatori. Ricevevamo, in media, duemila lettere al giorno. Nel 1979 ci fu un contenzioso con un certo Domenico Barbaro che in realtà era il futuro pentito della camorra e mio accusatore Pandico, per un pacchetto di centrini fatti dai detenuti nel carcere di Porto Azzurro”». Un’intervista a Enzo Tortora di Sebastiano Vassalli riemerge dagli archivi con i documenti del Libro bianco del processo, a 40 anni da una delle maggiori ingiustizie dell’Italia contemporanea.
Una storia dorata
L’oro nell’arte di Natale dalle icone al Novecento
di Chiara Gatti
editore: Interlinea
pagine: 96
Dalle porte regali dei bizantini fino alla dimensione cosmica di Lucio Fontana l’oro è simbolo, allegoria, sacro. E costituisce un vero e proprio spazio nell’arte. Il libro ricostruisce attraverso i secoli una storia di questo colore che rappresenta l’immateriale: quasi un colore che non c’è e che apre la mente verso i luoghi dello spirito. Da Giotto a Gentile da Fabriano, da El Greco a Klimt, da Wildt a Rothko, dipinti e sculture dorate tradiscono la grande ossessione dei maestri per la rappresentazione dell’invisibile. Non soltanto a Natale.Con tavole d’arte a colori e con la collaborazione di Serena Colombo
Le mie Natività
di Federico Zeri
editore: Interlinea
pagine: 64
Le più belle Natività secondo Federico Zeri: dodici famosi capolavori scelti e commentati da un maestro indimenticato di critica d’arte. Da Giotto a Correggio, da Tintoretto a Tiepolo, da Botticelli a Velázquez (con riproduzioni a colori), Zeri ci accompagna alla scoperta di quanto sia artistico il mistero del Natale.
Con un ricordo di Emilio Acerna
Inni natalizi
di Ambrogio
editore: Interlinea
pagine: 64
«Grande è questo carme, nessun altro lo supera in potenza; attraverso quei canti quotidiani di tutta la bocca del popolo ognuno gareggia nel desiderio di confessare la sua fede»: così Ambrogio, il grande vescovo di Milano vissuto tra il 334 (o 340) e il 397, rispondeva ai detrattori parlando dei suoi inni, un’opera tuttora celebre e ricca d’interesse. «Si può dire per Ambrogio che la sua poesia è anche nel suo stile e il suo stile ha la suggestione evocativa, l’eleganza spirituale della grande, genuina poesia classica» (Carlo Carena).
Edizione con testo originale a fronte.
Con incisioni di Albrecht Dürer
Il Natale del 1833 e altri scritti
di Alessandro Manzoni
editore: Interlinea
pagine: 104
Il 25 dicembre del 1833 per Manzoni è una data tragica: dopo lunga malattia e sofferenza muore la moglie Enrichetta Blondel mettendo a dura prova la sua fede e pochi mesi dopo muore la figlia primogenita da poco sposata con Massimo d’Azeglio. In una lettera scrive: «Veggo ora che la sventura è una rivelazione tanto più nuova quanto è più grave e terribile». Cercando una risposta nella letteratura scrive Il Natale del 1833, con un presepe senza idillio. In occasione del 150° anniversario della morte un’antologia unica nel suo genere sul Natale con i testi più belli dell’autore dei Promessi Sposi.
Con autografi, note di Mauro Novelli e Alessandro Zaccuri
La natura nel mondo antico
Antologia classica da Omero a Plinio il Giovane
a cura di Carlo Carena
editore: Interlinea
pagine: 128
In che modo guardavano la natura gli abitanti dell'antichità? Lo testimoniano i maggiori scrittori, da Omero a Plinio il Giovane. Come quando Enea, nei versi di Virgilio, «dalla distesa delle acque un enorme bosco vede levarsi» mentre sbarca nel Lazio. Carlo Carena, lettore e traduttore di classici, sceglie i brani più belli, con testo latino o greco a fronte, per svelare un ambiente naturale, tra vegetali e animali, che aveva una forza primordiale espressa per esempio da Sofocle nel descrivere un «ulivo verdastro che nutre i fanciulli»: nessuno, giovane nè vecchio, lo potrà distruggere di sua mano: l'occhio di Zeus lo guarda e lo custodisce costantemente». Forse la lettura di questi testi antichi può suggerirci un amore maggiore per il mondo che ci circonda.
L’Italia di Baudelaire
Nuova Corrente 171
rivista: Nuova Corrente
pagine: 152
I migliori poeti italiani del Novecento sono stati influenzati dal profumo intenso dei Fiori del Male di Baudelaire e dalla sua idea di letteratura, da Montale a Luzi, per il quale dipende dall’autore francese se «fare poesia nel mondo moderno ha acquistato un significato insieme elementare e decisivo, al di qua del quale ogni altra accezione e pratica della poesia sembra oziosa». Ma, come è stato scritto, l’etichetta di “maledetto” ha funzionato «quasi perfettamente come sudario di censura e ha posto in evidenza quel che era comodo vedere, quel che non era davvero scandaloso, eppure quel dualismo tra cielo e terra, tra carne e spirito e tra bellezza e perdita pare ancora più accentuato e disperante per tanti» (Davide Rondoni). Il volume si apre con un ricco saggio panoramico di Matteo Marchesini, che offre una sintesi moderna della ricezione di Baudelaire dai primi Scapigliati ai poeti del XXI secolo, con vari passaggi sui maggiori poeti traduttori (Bertolucci, Caproni, Raboni). Seguono saggi esemplari su quattro generazioni diverse di lettori poetici e traduttori di Baudelaire, da Montale a Luzi, a Pasolini e a Umberto Fiori.
I bisogni formativi speciali nell’AFAM
Un’occasione di innovazione didattica per l’Alta formazione musicale
a cura di Piera Bagnus
editore: Interlinea
pagine: 212
Il volume propone un approccio inedito e complesso al tema dell’inclusione negli istituti di Alta formazione artistica e musicale. Lungi dal considerarla assolta mediante la semplice applicazione di metodi o strategie di insegnamento, gli autori argomentano l’inclusività come risorsa di un sistema complesso che, se da un lato prende forma mediante l’allestimento di nuovi settings didattici, dall’altro è chiamata a divenire habitus condiviso da tutti i soggetti che operano nello spazio europeo dell’istruzione superiore e possono oggi avvalersi di nuove figure, a cominciare dal tutor accademico esperto in didattica musicale inclusiva. Volume composto con impaginazione e caratteri editorialmente accessibili.Testi di Piera Bagnus,Maria Cinque, Raffaele Molinari, Maria Teresa Muttoni, Antonia Chiara Scardicchio.
Dante Bini. Costruire l'utopia
di Francesca Albani, Alessandro Cavallo e Carlo Dusi
editore: Interlinea
pagine: 192
Un libro sui primi passi della ricerca di Dante Bini, un architetto visionario che da Tokyo alla Luna ha progettato cupole sottili in calcestruzzo armato, tra cui la villa per Michelangelo Antonioni a Costa Paradiso. La sperimentazione al mushroom field a San Cesario Sul Panaro in provincia di Modena rappresenta l’inizio di un’avventura che porterà alla realizzazione di migliaia di cupole in tutto il mondo in un clima culturale che rese pensabile vivere e abitare sotto una tenda (o una cupola), in un momento in cui si fondevano utopia ed estremo pragmatismo. L’innovazione divenne ben presto una nuova voce all’interno della ricerca sulle strutture sottili in calcestruzzo − esito finale dell’evoluzione delle strutture voltate − che tra gli anni cinquanta e gli anni settanta raggiunse risultati forse a oggi ancora insuperati.
Quaderni montaliani 3
rivista: Quaderni montaliani
pagine: 168
Il terzo annuario montaliano presenta due nuove acquisizioni per il Montale poeta: l’edizione di un inedito assoluto in versi, individuato tra le carte del Centro Manoscritti di Pavia; e la fondata attribuzione a Montale delle versioni poetiche per una celebre messa in scena del Sogno di una notte d’estate al primo Maggio Musicale Fiorentino del 1933. Completa la sezione Testi la pubblicazione di quattro lettere di Montale a Mario Luzi. La sezione Saggi e note si apre con uno studio su Montale traduttore; seguono la ricostruzione di un reportage, apparso sul “Corriere della Sera” sulle città degli scrittori e corredato con il recupero di un articolo disperso, e l’appuntamento con la prospettiva di un poeta, in questo caso Enrico Testa. Chiudono il fascicolo la bibliografia relativa al biennio 2011-2012 e le recensioni. In limine un ricordo di Bianca Montale, preziosa e generosa interlocutrice degli studi montaliani.
Hanno collaborato a questo numero: Stefano Carrai, Francesca Castellano, Franco Contorbia, Ida Duretto, Gianfranca Lavezzi, Anna Nozzoli, Paolo Senna, Enrico Tatasciore, Enrico Testa, Stefano Verdino.
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Il sommario di questo numero:PremessaStefano Verdino, In ricordo di Bianca MontaleTESTIFranco Contorbia, Montale e il Midsummer Night’s Dream al primo Maggio Musicale Fiorentino (1933) Ida Duretto, I grattacieli. Una poesia inedita di Montale al Centro Manoscritti di PaviaStefano Verdino, Montale a Luzi SAGGI E NOTEEnrico Tatasciore, Montale traduttore di Shakespeare. Vecchi e nuovi testimoni dei sonnetsAnna Nozzoli, Le città degli scrittori. Un viaggio in Italia di Eugenio Montale (con un articolo disperso) Enrico Testa, Montale o dell’origine BIBLIOGRAFIA MONTALIANA 2011-2012 a cura di Paolo SennaRECENSIONIChiara De Vecchis, «Sono stato anche bibliotecario». Eugenio Montale al Gabinetto Vieusseux (Stefano Carrai) La prosa di Eugenio Montale. Generi, forme, contesti (Gianfranca Lavezzi)Elena Santagata, «Col rovescio del binocolo». Montale e il sublime del comico (Francesca Castellano)Stefano Carrai, Nell’ombra della magnolia. La poesia di Montale (Paolo Senna) Notizie sugli autori