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Interlinea

Le scritture imprevedibili di Alfredo Giuliani

Autografo 73

rivista: Autografo

pagine: 192

«M’è sempre successo di spostarmi, in tutti questi anni, da una forma di poesia a un’altra» – ha detto una volta Giuliani – «probabilmente non per seguire una poetica, ma per carattere, per impulso di carattere. Non riuscirei mai a scrivere un intero libro di sonetti o un poema epico. Le variazioni della stessa forma, dello stesso tema, mi stancano e anzi in certi casi mi annoiano veramente a morte». Questo fascicolo di “Autografo” è un tentativo a più voci di mappatura delle attività molteplici dell’autore, nel suo zigzagare tra letteratura, teatro, radiofonia, collaborazioni con artisti visivi, traduzione, critica e saggistica. Con saggi e contributi di Luigi Ballerini, Emiliano Ceresi, Andrea Cristiani, Federico Francucci, Sara Gregori, Caterina Miracle Bragantini, Giovanna Lo Monaco, Samuele Maffei, Giacomo Micheletti, Federico Milone, Noemi Nagy, Ugo Perolino, Chiara Portesine, Luca Stefanelli.

Dux

Casanova in Boemia

di Sebastiano Vassalli

editore: Interlinea

pagine: 128

L’autore della Chimera racconta gli ultimi atti di Giacomo Casanova nel castello boemo di Dux. Qui l’anziano diplomatico e grande amatore esoterista alterna la scrittura delle sue memorie ai litigi con gli altri ospiti, che parlano tedesco e che lui non capisce. Vassalli propone una storia originale e ironica di passione e di odi di un italiano esemplare vissuto trecento anni fa: «Casanova non vuole cambiare un mondo che ha amato fino alla spasimo, e che gli sembra bellissimo così com’è, con tutti i suoi pregiudizi e con tutte le sue ingiustizie… non vuole eliminare l’idea di peccato, vuole che esistano i peccati per commetterli». Ma il vecchio Casanova sarà salvato dalla letteratura. Nuova edizione a tiratura limitata. Con inediti e un saggio di Roberto Cicala.

Firenze e Geraci, luoghi di-versi

366 sonetti

di Mario Messineo

editore: Interlinea

pagine: 400

Firenze e Geraci, luoghi di-versi è un diario in versi, un atlante affettivo in 366 sonetti che raccontano due geografie dell’anima: la Firenze d’adozione e la Geraci dell’infanzia, luoghi complementari dove l’identità si rifrange e si compone. Con lingua limpida e musicale, Mario Messineo intreccia memorie familiari, paesaggi interiori con riflessioni sul tempo e sul senso di appartenenza.

Archivio Giuridico del Piemonte Orientale 1

rivista: Archivio Giuridico del Piemonte Orientale

pagine: 184

La pubblicazione annuale dell’Archivio Giuridico del Piemonte Orientale è un progetto che il Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa realizza nello spirito che da sempre caratterizza lo studio delle discipline giuridiche presso il nostro ateneo. La pubblicazione è composta da quattro sezioni. La prima con contributi di dottrina di docenti dell’ateneo o di studiosi comunque coinvolti con le attività di ricerca e di didattica dei dipartimenti. La seconda, di analisi della giurisprudenza, propone la pubblicazione di massime e note a sentenza a commento di decisioni dei tribunali ordinari del territorio (Alessandria, Asti, Biella, Novara, Verbania, Vercelli) o di decisioni di giurisdizioni superiori comunque riferibili a vicende localizzate nel nostro territorio; così come la pubblicazione di massime e note a commento di decisioni amministrative, contabili e tributarie selezionate secondo lo stesso criterio. La terza sezione offre una rassegna dei convegni scientifici e degli incontri seminariali organizzati nel nostro ateneo o con la collaborazione di docenti dell’ateneo. La quarta sezione, intitolata Notizie dalle professioni, apre lo sguardo sugli sviluppi e sulle innovazioni che toccano più direttamente la vita professionale di avvocati, notai, consulenti del lavoro (Massimo Cavino). Sommario  L’Archivio Giuridico del Piemonte Orientale: una prospettiva accidentale (Massimo Cavino)  Dottrina Alessandra Szego, Lo stalking, ovvero gli “atti persecutori” di cui all’art. 612 bis c.p. Un’analisi criminologica Marta Favaretto, Alessandra Zanaria, Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili: un’indagine sulle imprese del territorio Roberto Pettinelli, Bike2Work: mobilità sostenibile, green transition, lavoro Marzia Fabiani, Lorenzo Franzè, L’assegno divorzile: evoluzione giurisprudenziale e nuove sfide sociali   Giurisprudenza. Note a sentenza e massime Note a sentenza Andrea Ballancin, Credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo e valenza giuridica del Manuale di Frascati Enrico Venosta, Nota alla sentenza n. 399, Tar Piemonte, sez. II., 22 aprile 2024 Fernanda Schininà, Nota alla sentenza n. 937, Tar Piemonte, sez. II., 2 settembre 2024 Marta Buffoni, Nota alla sentenza n. 641, Tribunale di Novara, 5 ottobre 2023 Massime   Cronaca degli eventi Bianca Gardella Tedeschi, Due convegni internazionali di diritto comparato Altri eventi   Notizie dalle professioni Giulia Ruggerone, 150 anni degli Ordini degli avvocati

Zixu 6

rivista: Zixu. Studi sulla cultura celtica di Golasecca

pagine: 344

Apro il sesto volume della collana “Ziχu” con un sentito ringraziamento al Conservatore onorario del nostro museo, che oltre un decennio fa ha avuto l’intuizione di dare vita a questa pubblicazione coinvolgendo un ampio numero di studiosi, italiani e stranieri. è stato possibile in questi anni avviare un percorso di studi e di ricerche di grande valore scientifico, che continua ad arricchire la nostra conoscenza sulla cultura protostorica di Golasecca che ha caratterizzato il nostro territorio per diversi secoli. La scelta stessa del titolo della collana, la parola Ziχu, incisa su un bicchiere esposto nel nostro museo, tra le più antiche attestazioni dell’uso di segni scrittori conosciuta nell’area prealpina occidentale, ritengo racchiuda un profondo significato: riflette l’idea che il dialogo tra epoche diverse non si sia mai interrotto e ci permette, non solo di ricostruire il passato, ma anche di comprendere meglio il presente e di orientarci verso il futuro. è questa anche un’occasione per ricordare le attività di tutela archeologica condotte dalla compianta dott.ssa Maria Adelaide Binaghi a Sesto Calende e uno dei suoi ultimi importanti interventi, quello nella necropoli monumentale di via Bellaria, che in questo volume viene presentato per la prima volta. E oggi il nostro passato è vivo e vicino a noi. La presentazione di questo volume avviene quasi in contemporanea con la riapertura degli scavi archeologici, intrapresi lo scorso anno dall’Università Statale di Milano in località San Vincenzo. Le significative novità già emerse sono la dimostrazione, ancora una volta, di quanto il nostro patrimonio archeologico sia ricco e quanto possa ancora raccontarci. Ogni frammento portato alla luce, ogni pagina scritta e ogni teoria elaborata non sono solo semplici considerazioni sul nostro passato, ma rappresentano piccoli ma significativi passi nella comprensione della nostra identità e del nostro cammino nel tempo: le pagine che seguono rappresentano un’ulteriore tappa di questo viaggio nella nostra storia (Loredana D’Agaro, Assessore alla Cultura di Sesto Calende).

Quaderni borromaici 12

Saggi, studi, proposte

rivista: Quaderni Borromaici

pagine: 264

Ecco il Borromeo! Le belle e cordiali parole, che abbiamo testé ascoltate, Ci dànno l’ardire a proferire un titolo, che Ci sale dal cuore, e non ha altre pretese oltre quelle dell’affezione; vorremmo infatti quasi dire il «Nostro» Borromeo; e Ci sembra di poterlo così qualificare per i tanti ricordi, che del Collegio conserviamo; per la posizione tipica ch’esso occupa relativamente agli studi e alla vita universitaria, ragione questa che nel Borromeo vediamo espressa in forme istituzionali, culturali, artistiche, storiche, spirituali, rifulgenti di ideale e di reale splendore, e che a Noi, a cui fu provvidenziale ventura vivere negli anni lontani del Nostro primo ministero sacerdotale fra Studenti universitari d’ammirabile indole spirituale, è stata allora e ancora sempre presente, tema, sogno e stimolo, Noi crediamo, di non mediocri pensieri. Paolo VI Sommario Giorgio Mariani, Un ricordo di Angelo Stella Alberto Lolli, Vivere in puncto   Saggi Renzo Dionigi, Filippo M. Ferro, L’Accademia degli Accuratinell’Almo Collegio Borromeo Andrea Gamberini, Tra inganni e sogni: un’allegoria dell’inverno di Faustino Bocchi Matteo Grassano, Italiano e dialetto a Nizza nei primi scritti di Pier Luigi Caire Cristina Teresa Penna, Per un nuovo studio sulle Rimedi Torquato Tasso: premesse, piano di lavoro e primi rilievi Bianca Boi, Dietetica tardoantica dalla corte di Teodorico a Costantinopoli: Antimo ed Aezio Amideno Lorenzo Rocca, Il Medioevo nei testi di Fabrizio De André Isabella Pellegrini, Savinio e Luciano, «fratelli spirituali Niccolò Galizioli, Lessico matematico nell’epistola di Eratostene a Tolomeo III Alberto Pio Tatulli, Lorenzo Giovine, Modellizzazione di popolazioni animali   Scaffale borromaico Giuseppe Chiavaroli, Pavia in posa: il racconto dello sviluppo fotografico della città dai pionieri a Guglielmo Chiolini Mario Pisani, Cesare Beccaria e la nostra università Michele Salvati, Lectio Magistralis Annachiara Clementelli, Claudia Roberta Combei, Prospettive linguistiche e giuridiche sulla legge 482 del 1999 Mario Pisani, Il Pater noster e le tentazioni   Bancarella borromaica Giulia Frigerio, A Cognitive Analysis of the Main Apolline Divinatory Practices. Decoding Divination (Daniele Xhani) Noster delectat error. L’errore tra filologia e letteratura, a cura di Elisa Migliore, Matilde Oliva, Claudio Vergara (Federico Ragazzi) Flavio Santi, L’altro cielo di Lombardia. Per una storia alternativa del Rinascimento e del Barocco lombardo (Elisa Avella) Guido Bosticco, La cancel culture nel discorso geopolitico contemporaneo (Lucrezia Manganelli) Flavio Santi, L’autunno del sultano (Claudio Bellinzona)

Rivisitazioni

di Mario Moroni

editore: Interlinea

pagine: 104

In Rivisitazioni l'autore rielabora, attraverso una sperimentazione linguistica, lessicale, e fonico-ritmica, tre opere della letteratura classica, le Georgiche di Virgilio, il Prometeo incatenato di Eschilo e Le Metamorfosi di Ovidio, individuando in esse temi, personaggi e valori che le ricollegano al tempo presente, proiettandole in una dimensione di contemporaneità: se Prometeo «non rinuncia / a dubitare di un improbabile centro, di una saggezza centrale», noi «siamo poi tutti così pronti a vedere, vedere per capire, capire per mettere in atto / il dubbio»?

Elegie padane

di Piero Bini

editore: Interlinea

La trilogia Elegie padane di Piero Bini è un’opera letteraria che intreccia memoria e narrazione, restituendo con tocco lirico e ironico la vita quotidiana, i paesaggi e i drammi sommessi della pianura padana del Novecento. Attraverso un linguaggio denso di evocazioni sensoriali e un tono che alterna la malinconia alla leggerezza, l’autore costruisce un affresco umano e storico che attinge sia alla memoria personale sia al patrimonio collettivo di una comunità rurale e postbellica. Cofanetto di 3 volumi.

La chiamavano Cinquemila

Una brutta storia di provincia a cavallo del ’68

di Anna Lavatelli

editore: Interlinea

pagine: 132

Mentre il ’68 infiamma i giovani d’Europa, in un paese della pianura lombarda regna calma piatta. Ma non tutto è come sembra. Lo scoprirà la protagonista, quando la morte per annegamento di una prostituta diventa per lei una opportunità per farsi strada nel giornale con cui ha cominciato a collaborare. Ma il direttore non vuole chiasso sul tema e quando le indagini si chiudono fin troppo rapidamente, la ragazza prosegue per proprio conto, spinta da un sentimento di pietà per una donna che molti in paese chiamavano semplicemente «Cinquemila» (quanto faceva pagare i suoi clienti) e della quale a nessuno importa come e perché sia morta. C’è dell’altro: vuole dimostrare a se stessa di poter andare fino in fondo proprio quando agli altri non interessa più. Da una grande scrittrice premio Andersen un romanzo di formazione young adult tra passioni giovanili e tensioni sociali che si tinge di giallo.

Nel nome del male

Da Lady Macbeth a Stanley Kubrick

di Franco Buffoni

editore: Interlinea

pagine: 176

«Il genere umano non odia mai tanto chi fa il male, né il male stesso, quanto chi lo nomina» ha scritto Leopardi. Questo libro, che arriva fino all’attentato del Bataclan e alla tragedia delle guerre attuali, si apre con il gioco perverso tra Macbeth e Lady Macbeth: chi osa di più nel proporre la realizzazione di un male sempre maggiore; e chi crollerà per primo. Dal rapporto, fino allo sfacelo, tra Rimbaud e Verlaine, agli estremi malvagi di Ivan Karamazov: «ma Dostoevskij sarebbe stato troppo geometricamente teorico per questo libro: così siamo riusciti, non senza fatica, a tenerlo lontano, senza cedere alla tentazione di metterlo al centro della riflessione, facendoci da lui dettare la linea».

Sempione ’45

Il salvataggio della galleria

di Guido Petter

editore: Interlinea

pagine: 144

Un’avvincente avventura che racconta una storia vera della Resistenza: un libro per ragazzi che interessa anche gli adulti. L’autore racconta il salvataggio, avvenuto in val d’Ossola nell’aprile del 1945, della galleria del Sempione che collega Italia e Svizzera, che i tedeschi si preparavano a far saltare per impedirne l’uso agli alleati. Un gruppo di giovani partigiani, non potendo far esplodere le sessanta tonnellate di tritolo depositate nella stazione di Varzo (perché l’esplosione distruggerebbe l’intero paese), durante la notte riescono a salvare la galleria con un piano audace e sorprendente. L’autore, Guido Petter, studioso e scrittore per ragazzi, ha partecipato alla Resistenza in Ossola e sul lago Maggiore ed è stato docente di psicologia dell’adolescenza all’Università di Padova. Tra i suoi libri per ragazzi, Una banda senza nome e Nel rifugio segreto (Giunti), La barca dei desideri e L’inverno della grande neve (Mursia).

Quaderni montaliani 5

Ossi di seppia 1925-2025

rivista: Quaderni montaliani

pagine: 168

Dedicato al centenario di Ossi di seppia, il numero si apre con l’edizione completa, curata da Gianfranca Lavezzi, delle lettere di Montale a Enzo Ferrieri, direttore del “Convegno”, una delle rare riviste su cui apparvero in anteprima anticipazioni di testi poi raccolti in volume nel 1925. L’ampio saggio di Stefano Carrai ricostruisce, attraverso puntuali riscontri epistolari, la genesi della prima edizione, offre un quadro comparativo della situazione poetica del tempo in cui il libro vide la luce e ci presenta i molteplici riscontri di lettura nei primi anni successivi all’uscita. L’indagine di Nicholas Adams su Caffè a Rapallo ed Epigramma prospetta un’interpretazione “politica”, sotto il velo di alcune immagini cruciali, intonata al clima drammatico del primo tempo fascista. Andrea Aveto analizza il noto disegno-mappa delle Cinque Terre tracciato da Montale per Bonsanti, avanzando una proposta di datazione. Infine, i ricordi di Silvio Ramat sulla propria consuetudine di poeta e critico con Montale ci offrono interessanti notizie inedite. In appendice i nuovi aggiornamenti bibliografici curati da Paolo Senna. Hanno collaborato a questo numero: Nicholas Adams, Andrea Aveto, Stefano Carrai, Gianfranca Lavezzi, Silvio Ramat, Paolo Senna.    

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