Tutto su: Poesia
Le cento più belle poesie d’amore italiane
Da Dante a De André
a cura di Guido Davico Bonino
editore: Interlinea
pagine: 184 + XVI
Una raccolta d’autore sul sentimento più intenso dell’uomo, nella nuova edizione 2021
Nuda la parola che salva
Una via crucis
di Massimo Bettetini
editore: Interlinea
pagine: 64
«Che senso ha cadere se non potrò rialzarmi? Me lo sono chiesto tante volte» si domanda uno psicoterapeuta confrontandosi con le cadute per eccellenza, quelle della via crucis della tradizione cristiana
Il rosso amore
Cento poesie erotiche
di Roberto Piumini
editore: Interlinea
pagine: 112
Roberto Piumini si rivolge agli adulti con un piccolo kamasutra poetico su modi, strategie, andature del corteggiamento e del piacere.
Perché non scrivo con un filo d’erba
Antologia con autografi e inediti
di Alberto Nessi
editore: Interlinea
pagine: 104
«Mi chiedi perché non scrivo con un filo d’erba» spiega il grande vecchio della poesia svizzera, Alberto Nessi, in un’antologia che raccoglie i suoi testi più intensi, autografi e inediti, su dolore, ingiustizie, viaggi, natura e società
La capanna natale del bambino Gesù
di Erasmo da Rotterdam
editore: Interlinea
pagine: 40
Fin da giovane Erasmo da Rotterdam si appassionò alla poesia componendo in proprio una piccola perla: un’ode sulla capanna del bambino Gesù, qui tradotta per la prima volta da Carlo Carena. Il numero 100 della collana "Nativitas" per i 95 anni di Carlo Carena
Museo del silenzio. Stillemuseum
di Werner Lutz
editore: Interlinea
pagine: 312
I numerosi inviti velatamente rivolti da Werner Lutz al lettore disposto a lasciarsi segretamente coinvolgere dalla sua lirica in prosa.
Gli strumenti della poesia
Manuale e diario di poetica
di Franco Buffoni
editore: Interlinea
pagine: 128
Un maestro della poesia contemporanea racconta come nasce, come si forma e come si trasforma la poetica di un autore
Nosgnor
Lamenti, preghiere e poesie in cerca di un Dio vicino e lontano
di Giovanni Tesio
editore: Interlinea
pagine: 224
Un diario letterario di preghiera di Giovanni Tesio per invocare Dio attraverso la profonda semplicità della poesia dialettale: «qui c’è non altro che parole: parole che tentano se mai di dire un pianto».
Verso le stelle glaciali
di Tommaso Di Dio
editore: Interlinea
pagine: 160
Un libro che propone quattro itinerari: ognuno, attraverso strade e mappe diverse, conduce inequivocabilmente alla stessa destinazione. Immagini, poesie e prose muovono alla ricerca di un sentiero possibile nella vita: dalla cruda realtà urbana, attraverso le corsie di un ospedale e le grotte della preistoria, si giunge a un luogo immaginario, al di là dell’oceano, in un continente dove si ritrova un «segreto futuro, che non dimentica tutto ciò che è stato». Come confessa l’autore, «vorrei che ogni linea della mia poesia coincidesse con un respiro, senza barare e senza virtuosismi, perché ogni verso sia prova e contemplazione del fiato che finisce».
Damnatio memoriae
di Samir Galal Mohamed
editore: Interlinea
pagine: 88
«Quello che senti alla stesura di ogni parola si chiama dolore». Nel suo primo libro Samir Galal Mohamed esplora il tema della sofferenza in relazione alla condanna e distruzione della memoria in quanto dimora, vettore e destinazione. La poesia sarà il dispositivo attraverso il quale ricavare lucidità da quel dolore: «non essere sicuri di avere delle cose da scrivere. Scriverle comunque. Farle rivivere».
Spore
di Angelo Gaccione
editore: Interlinea
pagine: 88
«Esatti come proverbi» ha definito questi componimenti Alessandro Zaccuri, costruiti con effetti di straniamento che sconfinano non di rado nella rivelazione. A sua volta lella costa ne sottolinea la sonorità e lo sguardo sempre consapevole. Spore si rivela una lettura «umanissima e sapienziale, capace di toccare la parte più sensibile e profonda del lettore».
L'opera poetica
Con inediti
di Giovanni Orelli
editore: Interlinea
pagine: 720
In un solo libro l’intera opera di un autore di cui non si può fare a meno perché come pochi altri ha saputo raccontare in poesia la sua Svizzera tra valli e città, l’amore familiare tra eros e thànatos e la passione per i libri. Giovanni Orelli (1928-2016) è stato «scrittore versatile e uomo intero», ma anche «poeta-profeta», come lo descrive Pietro Gibellini nell’introduzione. Partendo dalla narrativa e dalla critica militante è arrivato alla poesia con una parola che sempre salva perché «guizza dal cervello al cuore».