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Natale sotto la Mole
Scrittori torinesi raccontano
a cura di Giovanni Tesio
editore: Interlinea
pagine: 160
Una città si specchia nelle luci, e nelle ombre, del Natale attraverso le storie private e collettive dei suoi scrittori. Un bambino che scrive una lettera, dal retrogusto amarognolo, a Gesù Bambino, un misterioso furto di un bue nel presepio, un'agenzia di parenti in affitto, un bambino che ha qualcosa da insegnare a un generale. Dieci autori torinesi che, con i loro racconti, come scrive il curatore Giovanni Tesio, "rovesciano un cliché, frugano dietro il prevedibile, cercano di spremere un senso che viene dalla constatazione di un tempo alieno, estraneo, a volte amaro, crudo, nudo, drammatico e persino tragico" che è quello del Natale.
Cinema a Natale
Da Renoir ai Vanzina
di Giorgio Simonelli
editore: Interlinea
pagine: 128
I film di Renoir, Germi, Capra, Almodóvar, Avati, Demy hanno costruito, insieme a quelli dei Vanzina, immagini del Natale con personaggi, ambienti, atmosfere e toni diversi, da quelle dedicate al tema della famiglia, a quelle sul mistero della nascita di Gesù a quelle più sfavillanti e leggere dei "cinepanettoni". Questo libro ne ripropone una carrellata, all'interno di percorsi storici e tematici e attraverso un ampio repertorio delle opere. Con un inserto fotografico e schede filmografiche.
Novara anni trenta
Immagini dall'archivio dei fratelli Lavatelli
a cura di Mauro Begozzi, Giuseppe Veronica
editore: Interlinea
pagine: 112
Il volume Novara anni trenta svela le più belle immagini tra le due guerre di uno dei più ricchi archivi fotografici novaresi, quello dei fratelli Attilio e Pierino Lavatelli, conservato presso l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea Piero Fornara. Vita quotidiana, monumenti, sport e avvenimenti storici, tra cui le celebri visite di Mussolini a Novara, con la guerra incombente negli ultimi anni, sono tra i temi suggestivi delle fotografie: un album per riandare indietro nel tempo in una città che stava cambiando assieme alla società italiana.
Un bambino per sempre
Meditazioni sul Natale
di Giovanni Testori
editore: Interlinea
pagine: 104
"Ci siamo dimenticati e vergognati anche del Natale. Invece, questo è proprio il momento in cui l'uomo domanda di ritrovare la propria nascita". Per Testori il Natale non può escludere "l'ombra di una crocifissione e il sangue di un assassinio", come scrive in una delle sue più belle pagine sul tema raccolte in questo libro. È un Natale ispirato anche all'arte e alla poesia, ma che richiama a un cristianesimo radicale, di solidarietà e di pietà. Per lo scrittore occorre "trovare dentro di noi il bambino che il Padre ha creato; significa, insomma, trovare dentro di noi la possibilità della nostra vera innocenza".
Solo buone notizie
di Andrea De Alberti
editore: Interlinea
pagine: 88
«Per chi è costretto dall’anagrafe a essere cittadino poetico di nuova generazione in un mondo vecchio e in una provincia dell’ormai unico impero, l’aggiornamento tematico e formale si rigenera, semplificandosi, sui minimi comuni multipli dell’altezza e della profondità. Il dettato contemporaneo inizia da ogni dove, da un undique di agevole orientamento, per chi muove comunque da Virgilio o da Orazio o da Lucrezio, e transita per capolinea filmici e musicali, che già per i loro padri avevano voce e nomi più spesso stranieri» (Angelo Stella).
Il silenzio
a cura di Fabrizio Filiberti
editore: Interlinea
pagine: 140
Il tema del silenzio smuove molte sensibilità contemporanee, ma più nella direzione dello stare in silenzio che in quella di essere nel silenzio, quella che qui, appunto, si vuole indagare.
Frontiera di lago
di Franco Esposito
editore: Interlinea
pagine: 80
«Silenziosamente, quasi nascondendosi, Franco Esposito ci offre la sua poesia come un dono riservato a pochi amici, un dono raro e prezioso da ricevere con gratitudine. [...]. Assistiamo cosě alla costruzione non programmatica ma spontanea e naturale di brevi opere che non sono semplici raccolte di poesie ma autentici poemetti articolati in sezioni che si compenetrano e che ci offrono un coinvolgente ritratto d’uomo in paesaggi diversi. [...]. In queste nitide pagine c’è vita, c’è calore umano» (Giovanni Ramella Bagneri).
La terra degli aironi
di Dante Graziosi
editore: Interlinea
pagine: 144
Le avventure personali e collettive del veterinario partigiano Dante Graziosi
Boiardo, Ariosto e i libri di battaglia
Atti del Convegno (Scandiano, Reggio Emilia, Bologna, 3-6 ottobre 2005)
a cura di Andrea Canova, Paola Vecchi Galli
editore: Interlinea
pagine: 552
I capitoli che le storie letterarie dedicano al romanzo cavalleresco si rivelano fatalmente inadeguati a dominare una gigantesca mole di testi, in versi e in prosa, scritti tra il medioevo e l'età moderna. La schiera dei "libri di battaglia" annovera i suoi campioni più famosi, come Pulci, Boiardo, Ariosto e Tasso, ma anche uno stuolo di anonimi, di minori e di minimi, che hanno divertito generazioni di lettori lungo un arco plurisecolare. Gli ultimi decenni hanno visto grandi progressi nella conoscenza di questa multiforme letteratura e ne hanno confermato la centralità nella costruzione della cultura italiana ed europea. Il convegno di Scandiano, Reggio Emilia e Bologna ha fatto il punto della situazione e ha aperto nuove prospettive di ricerca. I saggi qui raccolti recuperano la memoria smarrita, o spesso solo in parte occultata dal tempo, di una tradizione generosa: una linea forte che come poche altre ha saputo influenzare l'immaginario di un pubblico rinnovatosi di continuo. Il vitale intreccio di cantari e poemi, la fitta rete intertestuale, le riflessioni teoriche sul genere portano alla luce le strategie longeve che, conservando o innovando, hanno accompagnato "le donne e i cavalieri, le armi e gli amori" fino alla contemporaneità.
Lettere sul confine
Scrittori italiani e svizzeri in corrispondenza con Felice Menghini (1940-1947)
di Andrea Paganini
editore: Interlinea
pagine: 396
Piero Chiara, Giorgio Scerbanenco e Giancarlo Vigorelli sono alcuni degli scrittori italiani che, rifugiatisi in Svizzera dopo l'8 settembre 1943, parteciparono a un originale fermento letterario creatosi a Poschiavo intorno al sacerdote letterato Felice Menghini (1909-1947), dando vita a pubblicazioni di valore e alla collana "L'ora d'oro". Le lettere inedite più interessanti, scritte a Menghini da diciotto autori italiani e svizzeri (come Francesco Chiesa, Giuseppe Zoppi e Remo Fasani) e ritrovate a mezzo secolo di distanza, sono qui raccolte a testimoniare uno straordinario momento di storia letteraria vissuto a cavallo della guerra e finora ignoto.
I mari ovunque
di Elvira Dones
editore: Interlinea
pagine: 138
Un romanzo di dolori e sentimenti raccontato con rara delicatezza.








