Per la ricorrenza nazionale della liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista Interlinea ricorda e propone, fra le novità in libreria, le antologie internazionali curate da Giovanni Tesio Nel buco nero di Auschwitz e Nell'abisso del lager, riflettendo sulle possibilità letterarie del "dopo" a partire da Carlo Levi («Che romanzi volete che ci siano, dopo Auschwitz e Buchenwald?»). Cesare Bermani ricostruisce invece la storia e le avventure di Bella ciao, canzone simbolo della Resistenza italiana, mentre uno sguardo alla storia locale novarese (ma con risvolti nazionali) è riservato da Renzo Fiammetti nel Compagno Andrea, storia della vita e militanza socialista di Alberto Jacometti. Per la narrativa segnaliamo infine l'ultima edizione di Una Topolino amaranto di Dante Graziosi, medico degli animali che accompagna i lettori sulla sua auto d’un tempo, negli anni a cavallo dell’ultima guerra, tra cascinali, osterie, personaggi e storie della nostra provincia italiana.
Bella ciao. Storia e fortuna di una canzone: dalla resistenza italiana all’universalità delle resistenze, di Cesare Bermani
Nel buco nero di Auschwitz. Voci narrative sulla Shoah a cura di Giovanni Tesio
«Che romanzi volete che ci siano, dopo Auschwitz e Buchenwald?» scriveva Carlo Levi, riflettendo sulle possibilità letterarie del “dopo”. Eppure molti hanno scritto, in tempi e modi diversi, rispondendo a un bisogno e anche a un dovere, a una necessità morale. Alcuni di essi, tra i più significativi, sono raccolti in questa antologia, da Primo Levi ad Anne Frank, da Etty Hillesum a Jean Améry, da Peter Weiss a Friedrich Dürrenmatt e David Grossman, presentando insieme – seppur separati – sia chi, avendo vissuto l’esperienza del lager, ne ha dato testimonianza sia chi, invece, non avendola vissuta personalmente, ne ha però fatto oggetto di elaborazione letteraria.
Nel buco nero di Auschwitz è un’antologia che «nel nome dei senza voce, dice quanto può attraverso la voce di chi è sopravvissuto e di chi su quelle voci ha costruito il racconto infinito dell’offesa che non deve sottomettersi a nessuna vergogna»
Nell’abisso del lager. Voci poetiche sulla Shoah. Un’antologia a cura di Giovanni Tesio
«Dopo Auschwitz scrivere ancora poesie è barbaro» è la frase del filosofo Adorno che ha suscitato tante polemiche ma anche stimolato a riscoprire le voci poetiche più intense della Shoah, per la prima volta qui riunite in un’antologia internazionale. Emerge soprattutto il loro valore di testimonianza, di presa diretta e di riflessione, che non attenua l’importanza anche estetica dei testi di Paul Celan o Nelly Sachs, di Dietrich Bonhoeffer o Mario Luzi, fino ad Antonella Anedda ed Erri de Luca. Un libro che scuote le coscienze con la forza della poesia: per non dimenticare che, come ha scritto Primo Levi nella Tregua, «guerra è sempre»
Il compagno Andrea. Vita e militanza socialista di Alberto Jacometti (1902-1985), di Renzo Fiammetti con presentazione di Angelo Del Boca e biografia per immagini a cura di Mauro Begozzi
Alberto Jacometti, il «compagno Andrea» per chi ha lottato con lui nella Resistenza, è stato un personaggio indelebilmente legato al territorio novarese, alle sue campagne e alla sua provincia, ma anche un protagonista della storia politica e culturale italiana. Nella sua vita, costellata di lotte e di passioni, fu protagonista del fuoruscitismo antifascista, organizzatore della Resistenza, deputato all’Assemblea costituente e parlamentare, instancabile militante e dirigente del Partito socialista di cui, nei mesi più duri del frontismo, proprio dopo la drammatica sconfitta del Fronte popolare, ricoprì la carica di segretario nazionale.
Una Topolino amaranto. Ricordi di un medico degli animali, di Dante Graziosi
«Sulla Topolino amaranto… su, siedimi accanto, che adesso si va» cantava Paolo Conte andando con la memoria all’Italietta che sognava di viaggiare sulla mitica Fiat 500 soprannominata Topolino. La vettura è l’icona di un mondo narrato per la prima volta da Dante Graziosi. Il romanzo, premiato al Bancarella, parla molto di natura, Resistenza e sentimenti, sempre visti dal volante di una Topolino: «meglio che tu apri la capotte / e con i tuoi occhioni guardi in su / beviti ’sto cielo azzurro e alto / che sembra di smalto / e corre con noi».
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