Quando la piccola Yuki scrive la sua lettera a Babbo Natale non s'immagina certo quel che sta succedendo al Polo Nord: Babbo è andato in pensione, lasciando tutto in mano al nipote Juniper, che però è più interessato al guadagno che al vero spirito natalizio. Riusciranno Babbo e sua figlia Natalie ad aggiustare le cose?
Biografia dell'autore
Silei Fabrizio
Fabrizio Silei (Firenze, 1967) ha lavorato per anni come sociologo, dedicandosi soprattutto alle tematiche dell’identità e della memoria. Scrittore e artista, ha pubblicato con i maggiori editori e i suoi romanzi per ragazzi hanno ricevuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Andersen nel 2012 con Il bambino di vetro e poi ancora nel 2014 come miglior autore e il premio Bancarellino nel 2024.
Un brano del libro
Al Polo Nord il vento soffiava avvolgendo la grande casa in legno dal tetto rosso e appuntito come un abete in un turbine di neve.
All’interno il vecchio si pentiva delle sue parole, di quel che aveva detto a sua figlia Natalie due settimane prima:
«Cara, lo sai che Babbo Natale deve essere un maschio! È sempre stato così! La gente se lo aspetta, è una questione di tradizione!»
Natalie c’era rimasta proprio male, sin da piccola lo aveva sempre aiutato ed era certa in cuor suo che sarebbe toccato a lei sostituire il padre al momento del bisogno, invece…
Con le lacrime agli occhi e il cuore spezzato, aveva fatto la valigia e se n’era andata senza dire una parola.
Da allora, Babbo Natale non faceva che pensarci. Giorno e notte, da settimane.








