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Tutto su: Natale narrativa

I titoli di narrativa della collana "Nativitas", libri tascabili da regalare e collezionare, per lasciarsi trasportare nella magia del Natale da grandi classici come "Un canto di Natale" di Charles Dickens, con le illustrazioni dell’edizione originale del 1843, o dalle avventure dei tre maestri del giallo Conan Doyle, Rex Stout e Ellery Queen, senza dimenticare gli autori contemporanei. Buon Natale e buona lettura da Interlinea.

Il furto di Natale

di Anselmo Roveda

editore: Interlinea

pagine: 32

Orso è il proprietario del più fornito negozio di dolciumi di tutto il quartiere. Ama il suo lavoro, ma col passare del tempo è diventato proprio un “orso” e, chiacchiere coi clienti a parte, preferisce stare solo. Soprattutto a Natale, il giorno che odia di più in assoluto. Ma un evento inaspettato gli scombinerà i piani.  

Il sarto di Gloucester

Fiaba di Natale

di Beatrix Potter

editore: Interlinea

pagine: 48

Torna la favola natalizia di Beatrix Potter

Il regalo di Natale

di Ferdinando Albertazzi

editore: Interlinea

pagine: 48

Lo “storico” incontro tra i due protagonisti del Natale

Tre gialli di Natale

di Arthur Conan Doyle, Ellery Queen e Rex Stout

editore: Interlinea

pagine: 208

Tre racconti gialli che dimostrano come a Natale – in un periodo considerato di bontà anche per i cuori più duri – un delitto possa apparire ben più terribile del solito

Un canto di Natale

di Charles Dickens

editore: Interlinea

pagine: 152

Il più celebre libro di Natale della letteratura moderna torna in una nuova traduzione e con le illustrazioni dell’edizione originale del 1843. Ancora oggi il romanzo dell’arido e tirchio Ebenezer Scrooge, visitato nella notte di natale da tre spettri, si lascia leggere con interesse, unendo al gusto del racconto gotico un’appassionata critica sociale. Grazie anche al cinema non si arresta il successo di un’opera che ci commuove ancora e che ha fatto dichiarare ad Anthony Burgess: «Dickens creò un mondo e, nel tempo libero, inventò il Natale».    

Storia di uno schiaccianoci

Favola di Natale

di Alexandre Dumas

editore: Interlinea

pagine: 200

A Natale la piccola Marie riceve in regalo un buffo schiaccianoci dalle sembianze umane e dai denti aguzzi, «un delizioso omino che, appoggiato malinconicamente al tronco dell’albero di Natale, aspettava silenzioso e impassibile che arrivasse anche il suo turno per essere visto». Subito diventa il giocattolo preferito della bimba, che insieme con lui vivrà fantastiche emozioni, avventurandosi nel regno delle bambole e sconfiggendo il malvagio re dei topi. Questa immortale fiaba natalizia, che ispirò čajkovskij per il suo celebre balletto Lo schiaccianoci, è ora riproposta in una nuova traduzione, con le innumerevoli illustrazioni dell’edizione originale pubblicata da Dumas.

La prima messa di mezzanotte in tv

Testi natalizi

di Luciano Luisi

editore: Interlinea

pagine: 64

Inizia con la telecronaca in diretta di una messa di mezzanotte a Roma questa originale raccolta natalizia di Luciano Luisi con cui, tra poesia e prosa, si festeggiano i 95 anni dello scrittore e giornalista Rai. Ispirandosi alla cronaca di tutti i giorni, l’autore racconta una società dove convivono i piccoli grandi eroismi del quotidiano e le tragedie del consumismo. Dove, accanto a una donna che spende ogni sera settemila euro, si compie il dramma di una madre che ha avuto per destino di trascorrere in una grotta la gelida notte di natale: ha con sé il suo bambino ma non è la Maria dei Vangeli. Nella disperazione s’illude di riscaldarsi accendendo una candela e incendia la sterpaglia intorno creando un fuoco che uccide lei e il piccolo. Ma «nessuno sente i gridi, i lamenti… / nella città cristiana che non sa più la pietà e l’amore».

Vite da presepe

di Andrea Kerbaker

editore: Interlinea

pagine: 128

Aprire questo libro è come trovarsi nel bel mezzo di una notte di dicembre, quando le statuine di un presepe di casa narrano la propria storia. Sono piccole tranches de vie che non assomigliano affatto all’agiografia del presepe spesso retorica e buonista. C’è “la pecorella sbagliata”, che arriva da un gioco per bambini e irrompe in mezzo alle eleganti colleghe del presepe, il ladro destinato a incontrare Gesù, la statuina del panettiere con troppo fiuto per gli affari, le lavandaie con le loro storie, il re mago destituito e persino un postino. Ironia e tenerezza fanno assaporare, in una lettura che non ha fretta, il gusto dolce, antico e sempre nuovo, del Natale, con molti spunti di attualità.  

Pane per Natale

Racconti

di Giovanni Orelli

editore: Interlinea

pagine: 56

«Entrava tutto bianco di neve e con il pane di Natale sulle spalle» ricorda Giovanni Orelli in uno dei racconti di questo libro, dedicato allo scrittore ticinese a due anni dalla scomparsa, con testi che rivivono la tradizione delle feste di fine anno tra Svizzera e Italia: «A Natale mangerò e berrò come un ciarlatano. Come un porco. Domani, che è vigilia, dirò la mia solita razione di bugie» ammette un suo personaggio che rende vive le contraddizioni dell’esistenza in un periodo dell’anno in cui vien voglia di parlare di «cose ancora più leggere della neve».

Una lettera dal Paradiso

Storie di Natale

di Giuseppe Pontiggia

editore: Interlinea

pagine: 80

«Non vi era posto per loro nell’albergo» si chiede il personaggio attuale di un racconto di Giuseppe Pontiggia, proprio come nella narrazione evangelica della natività. Dal resoconto di un viaggio in una Turchia inquietante all’immaginazione di una lettera dal paradiso scritta da chi di solito ne riceve molte con le richieste di regali, sono vari i modi per vivere un natale diverso, «fra dovere e libertà», perché «la storia non si ripete, si assomiglia». Un piccolo libro di un grande scrittore che confessa: «per me non c’è la fede ma c’è il mistero».

Una notte di Natale

di Dino Garrone

editore: Interlinea

pagine: 48

Per Dino Garrone il Natale era il momento più inquietante dell’anno: quello della resa dei conti. Ecco tre racconti di uno scrittore irregolare, di frontiera da cui emerge un Natale diverso, laico, umanissimo e commovente, dove la propria “natività” è vissuta come confessione privata. Dal ricordo di una notte in cui entrando in chiesa per caso non si sentì più solo, al viaggio su un treno vuoto la sera della vigilia, fino alla memoria della figura della madre. Testi magistrali come ferite aperte di una coscienza insonne, arricchiti da una intensa nota di Marcello Veneziani, uno degli intellettuali contemporanei più attenti alla figura dello scrittore.

Il caso dell'oca di Natale

Sherlock Holmes in «L'avventura del carbonchio azzurro»

di Arthur Conan Doyle

editore: Interlinea

pagine: 48

Un mistero natalizio per Sherlock Holmes

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