Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Tutti i prodotti: Interlinea

Paròla, amisa mia

di Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 160

«Solidi come patate, come pietre, senza coscienza, parola e verso durano, se gli dai spazio» ha scritto Sylvia Plath. Allo stesso modo in questo libro la «paròla» è, fin dal titolo, «amica»: per Giovanni Tesio l'importante è che la parola - la sua fragilità, la sua insufficienza - resti attaccato il più possibile alla cosa, la morda, la scavi, la riveli. Sulle orme di poeti come Franco Loi l'autore declina luoghi, sguardi e tempo dentro sonetti in piemontese, che è come «stringere e inchiodare / suoni che fanno una musica di nocciole / battendo tutte insieme su un foglio di carta».

In quota e altre ascese

di Paola Loreto

editore: Interlinea

pagine: 144

Un piccolo classico di poesie “sulla” montagna in edizione ampliata. L’esperienza integrale dell’ascendere trova espressione nella scrittura di una poetessa che sale in vetta meditando sul movimento di elevazione che è al tempo stesso fisico e spirituale. «Siamo in montagna, come suggerisce il titolo, tra le nevi, le vallate, le rocce, i giorni “ebbri di luce”. Paola cammina, si arrampica, parla con i fiori e con le piante, con gli aceri prediletti e con gli anemoni, in un colloquio ininterrotto ai confini del panteismo» (Milo De Angelis). Come ha scritto Enrico Camanni, «si fa presto a dire montagna, e a scrivere di vette cieli e nevi incantate, ma per passare dalla retorica alla poesia serve verità, ed è un mestiere difficile. La salita verso la cima è fatta di luci e ombre, felicità e ansia, incanto e delusione. Proprio come la vita vera, e i suoi misteri».Con un testo di Milo de Angelis

Pasolini e i giovani

di Roberto Carnero

editore: Interlinea

pagine: 136

I giovani sono una presenza centrale nell’opera di Pier Paolo Pasolini (1922-1975) – come personaggi, come oggetto di analisi sociale, come interlocutori – e la tensione pedagogica, tipica del lavoro pasoliniano, si indirizza molto spesso verso di loro. Del resto ai suoi occhi i giovani incarnavano in maniera emblematica le trasformazioni in atto nella società italiana e ne offrivano un’immagine per così dire tridimensionale: con i loro gesti, i loro comportamenti, i loro corpi, prima ancora che con le parole. Questo saggio di Roberto Carnero indaga tale tematica nell’opera dell’ultimo Pasolini, di cui evidenzia tutta l’attualità e la capacità di parlare, oggi, alle nuove generazioni, senza evitare di interrogarsi sullo “scandalo” provocato dalla sua vita e dalla sua morte.

Marco Polo o l’invenzione del mondo

Un'idea di letteratura

di Gian Luca Favetto

editore: Interlinea

pagine: 100

Dici Marco Polo e dici viaggio, meraviglia, Oriente. Dici anche memoria, incontro con l'altro, racconto. Lui è il ragazzo, la giovinezza, il dilettante che si avventura alla scoperta del mondo. Ha una testa moderna e uno sguardo non coloniale, e finisce tuttonel libro che rimane di lui, Il Milione, un libro scritto a voce, grazie al quale è diventato un protagonista della letteratura. Anche questo libro di Gian Luca Favetto è scritto a voce alta. Anzi, a voci alte. È un monologo a più voci. C'è il narratore, c'è Marco Polo, che non si stupisce di nulla, semplicemente vive, e ci sono il padre e lo zio, ci sono le figlie, Kublai Kan, Rustichello e la principessa Kokachin... È il racconto di un andare e tornare, di una serie di meraviglie e incontri, di scoperte e visioni, che tiene insieme il tempo presente e il tempo passato.

Il mondo salvato delle piante

di Alberto Nessi

editore: Interlinea

pagine: 160

Il celebre poeta svizzero invita alla scoperta della natura della sua parte di mondo dedicando la sua nuova opera alla «bellezza delle piante» che «salverà il mondo». Metafora della «bellezza delle parole, / che non vogliono uscire dalla tana / perché hanno paura / che qualcuno le rubi». Questa «seconda bellezza» vegetale, per usare il titolo dell'ultima opera di Nessi, vive nel piccolo, nel microscopico, nel quotidiano, tra foglia e corteccia, tra incontri imprevisti e abitudini, creando una grande impressione di comunione.

«Da te lontano»

Incursioni critiche nell'immaginario transnazionale di Giuliana Morandini

di Natalie Dupré

editore: Interlinea

pagine: 248

Scrittrice, studiosa e critica teatrale, Giuliana Morandini è stata tra le voci europee più significative del Novecento italiano. A cinque anni dalla sua scomparsa, questo volume collettaneo propone un affascinante viaggio nel suo immaginario transnazionale attraverso una selezione di studi accademici, recensioni e saggi, editi e inediti realizzati per l’occasione. I saggi inclusi sono scritti da autori provenienti da diversi contesti culturali, contribuendo a un approccio che riflette la stessa dimensione transnazionale e multilingue dell’opera dell’autrice. Arricchito dai ricordi di Massimo Cacciari e Renato Barilli, questo omaggio approfondito e ricco di prospettive abbraccia l’intero spettro dell’eredità letteraria e intellettuale dell’autrice, dalle testimonianze dal manicomio femminile alla narrativa che indaga le ragioni dell’identità. Attraverso questa panoramica critica, il volume intende onorare la memoria di Giuliana Morandini, offrendo al lettore un’ulteriore occasione di confronto per esplorare gli intrecci di lingua e cultura presenti nella sua opera.Con due ricordi di Massimo Cacciari e Renato Barilli.

Strategie testuali dell'umorismo nelle "Confessioni d'un italiano"

di Michele Carini

editore: Interlinea

pagine: 208

Il volume tratteggia un’indagine approfondita dell’umorismo nelle Confessioni d’un Italiano di Ippolito Nievo, analizzando in particolare come questo fenomeno si realizzi nel corso del primo capitolo del romanzo. Su questo modello l’autore propone quindi una serie di percorsi di taglio per lo più tematico all'interno dello svolgersi delle Confessioni, cercando di mettere in luce «la corrispondenza tra un umorismo della superficie testuale e un umorismo, come dire, complessivo, relativo all’intelaiatura del romanzo». Agli studi sull’umorismo nieviano è dedicata infine una rassegna bibliografica in appendice.

La mia Ellade

Una guida alla Grecia antica

di Massimo Capuani

editore: Interlinea

pagine: 416

In Grecia ogni luogo è ricco di storia e di tradizioni. L’autore ci accompagna in un itinerario inusuale, con duecento illustrazioni, perché non c’è una pianura, un monte o un corso d’acqua che non evochi un evento del passato glorioso, una battaglia, una leggenda o un mito. Non solo monumenti ma anche l’anima di questi luoghi: l’anelito alla libertà e la sua appassionata difesa, la spontanea ospitalità e l’intimo rapporto con il mare, dando ragione alle parole di Kavafis: «Itaca ti ha dato il bel viaggio, / senza di lei mai ti saresti messo / in viaggio: che cos’altro ti aspetti?»Un’originale guida alla Grecia antica con 200 illustrazioni. Ponetemi sul promontorio marmoreo di Sounion, dove nulla, eccetto le onde e me, potrà udire il suono del nostro mutuo lamento. E là, come un cigno, lasciate che io canti e muoia (George Byron)  Mi fermai davanti al Partenone e il mio cuore sobbalzò come un vitello. Che trofeo era quello che si ergeva di fronte ai miei occhi, che collaborazione tra mente e cuore, che frutto supremo della lotta dell’uomo! Lo spazio era stato sconfitto, la distinzione tra piccolo e grande era svanita; nel magico, stretto parallelogramma disegnato dall’uomo entrava agevolmente e riposava l’infinito. Anche il tempo era stato sconfitto; l’attimo nobilissimo era diventato eternità (Nikos Kazantzakis) Ho amato la lingua greca perché quasi tutto quello che gli uomini hanno detto di meglio è stato detto in greco. In greco ho pensato, in greco ho vissuto (Marguerite Yourcenar)

Censura e autocensura tra Otto e Novecento

Autografo 71

rivista: Autografo

pagine: 208

La censura ha continuato a operare in Italia anche dopo la firma della Costituzione repubblicana. Una persistenza che può sorprendere, quando si consideri, con Norberto Bobbio, che «non c’è istituto come quello della censura che serva a caratterizzare un regime»; e allo stesso tempo non stupisce, quando si osservi, ancora con Bobbio, che «la linea di resistenza dei difensori della censura si sposta via via che sorgono nuovi mezzi di sempre più rapida e immediata diffusione delle idee». Per approfondire questa caratteristica di durevolezza e insieme di frequente metamorfosi, sono qui raccolti contributi che abbracciano oltre un secolo, dall’Italia preunitaria allo Stato liberale, dalla dittatura fascista alla repubblica (da Manzoni a Testori, da Arrighi a Bernari, da Papini a Gadda), e includono forme di censura in senso lato, come l’autocensura e l’edulcorazione dei testi per l’infanzia (Croce traduttore di Basile, Primo Levi).SOMMARIOPremessa di Giovanni Battista Boccardo e Luca Carlo RossiSAGGIMargherita Centenari, La Storia della Colonna infame tra censura, autocensura e censure ideologiche »Massimo Castellozzi, «L’opera del poliziesco lapis». La censura austriaca nelle rievocazioni di Cletto Arrighi e di altri scrittori patriotiAnna Modena, Censure di guerra senza rimedio: due casi per l’editore FacchiArianna Saggio, «Un implacabile atto di accusa al presente»: Tre operai di Carlo Bernari e la censura fascistaFlavia Erbosi, La «parola “incriminata”»: gli scrittori e la censura teatrale (1944-1962)Raffaele Vitolo, «Squarciamàfaro», «pisciaturo», «guallera»: sondaggi sulle censure nella traduzione crociana del Cunto de li cuntiGiulia Raboni, «Una misteriosa convenzione». La tregua di Primo Levi e le varianti scolasticheINEDITI E RARIGadda, Germi e Un maledetto imbroglio. Un’intervista di Ettore Zocaro, a cura di Francesco VenturiLa lingua a processo. Dante Isella in difesa dell’Arialda di Giovanni Testori, a cura di Giovanni Battista BoccardoMARGINIIl testo violato e l’inchiostro bianco. Varianti d’autore e potere (Anna Taglietti)Volontà d’archivio. L’autore, le carte, l’opera (Michelangelo Fagotti) Federico Sacco, «Gli editori sono dei gran noiosi». Casi e vicende dei romanzi di Jean Genet tra Francia e Italia (Francesco Ottonello) ABSTRACTS

Il corvo

di Edgar Allan Poe

editore: Interlinea

pagine: 96

Un capolavoro assoluto in un’edizione originale e unica, a tiratura limitata: The Raven, Il corvo di Edgar Allan Poe, opera di straordinario potere evocativo e, al contempo, tragico e gelido sguardo sulla condizione umana. Si presentano qui, in un solo volume, un’ardita traduzione italiana in metrica firmata da Ernesto Ragazzoni e quelle di due dei più grandi scrittori francesi dell’Ottocento, Charles Baudelaire e Stéphane Mallarmé, affiancate dal commento critico, inedito, di un grande poeta e studioso vivente, Yves Bonnefoy. Impreziosiscono il libro (oltre a un’appendice critica) le riproduzioni delle splendide illustrazioni di Edouard Manet che avevano accompagnato, nel 1875, la prima edizione della versione mallarméana.

Svevo ma anche Italo

Fonti italiane in Svevo e altri saggi

di Francesca Riva

editore: Interlinea

pagine: 184

Nella sua Trieste multietnica, Italo Svevo ha intercettato vari elementi di profondo cambiamento e li ha posti accanto a quelli della tradizione. Spingendosi al di là dell’innegabile componente mitteleuropea, il presente volume indaga l’influenza della letteratura italiana su questo scrittore, autodidatta e lettore onnivoro, pronto ad attingere a vasti (e a volte opposti) contenuti culturali. Egli, ponendosi al crocevia tra passato e futuro, ha tramutato in forme nuove i modelli della tradizione, da Dante e Petrarca a Manzoni, letti attraverso il fondamentale filtro desanctisiano; nello stesso tempo, però, mediante una originale rielaborazione delle fonti, ha anticipato i principi delle teorie psicanalitiche. Il libro esamina inoltre il rapporto dell’autore triestino con l’assoluto, scandaglia le relazioni famigliari nella Coscienza e analizza la malattia di Zeno, di cui si rilevano le frequenti “attività visive”.

Quaderno di traduzioni

Con inediti

di Alfredo Giuliani

editore: Interlinea

pagine: 272

Si raccolgono per la prima volta in un unico volume le traduzioni in versi di Alfredo Giuliani, un maestro dell’avanguardia novecentesca, con testi editi (da Dylan Thomas a James Joyce, fino ad arrivare a Henri Michaux) e inediti (Ezra Pound e Emily Dickinson tra gli altri), questi ultimi conservati presso il Fondo Alfredo Giuliani del Centro per gli studi sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia. Non mancano incursioni anche in altre aree linguistiche: greca (Pindaro), tedesca (Bürger) e francese, con le trasposizioni dei testi di un anonimo provenzale, di Paul Verlaine e di André Salmon.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.