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Tutti i prodotti: Interlinea

Nel nome del male

Da Lady Macbeth a Stanley Kubrick

di Franco Buffoni

editore: Interlinea

pagine: 176

«Il genere umano non odia mai tanto chi fa il male, né il male stesso, quanto chi lo nomina» ha scritto Leopardi. Questo libro, che arriva fino all’attentato del Bataclan e alla tragedia delle guerre attuali, si apre con il gioco perverso tra Macbeth e Lady Macbeth: chi osa di più nel proporre la realizzazione di un male sempre maggiore; e chi crollerà per primo. Dal rapporto, fino allo sfacelo, tra Rimbaud e Verlaine, agli estremi malvagi di Ivan Karamazov: «ma Dostoevskij sarebbe stato troppo geometricamente teorico per questo libro: così siamo riusciti, non senza fatica, a tenerlo lontano, senza cedere alla tentazione di metterlo al centro della riflessione, facendoci da lui dettare la linea».

Sempione ’45

Il salvataggio della galleria

di Guido Petter

editore: Interlinea

pagine: 144

Un’avvincente avventura che racconta una storia vera della Resistenza: un libro per ragazzi che interessa anche gli adulti. L’autore racconta il salvataggio, avvenuto in val d’Ossola nell’aprile del 1945, della galleria del Sempione che collega Italia e Svizzera, che i tedeschi si preparavano a far saltare per impedirne l’uso agli alleati. Un gruppo di giovani partigiani, non potendo far esplodere le sessanta tonnellate di tritolo depositate nella stazione di Varzo (perché l’esplosione distruggerebbe l’intero paese), durante la notte riescono a salvare la galleria con un piano audace e sorprendente. L’autore, Guido Petter, studioso e scrittore per ragazzi, ha partecipato alla Resistenza in Ossola e sul lago Maggiore ed è stato docente di psicologia dell’adolescenza all’Università di Padova. Tra i suoi libri per ragazzi, Una banda senza nome e Nel rifugio segreto (Giunti), La barca dei desideri e L’inverno della grande neve (Mursia).

Quaderni montaliani 5

Ossi di seppia 1925-2025

rivista: Quaderni montaliani

pagine: 168

Dedicato al centenario di Ossi di seppia, il numero si apre con l’edizione completa, curata da Gianfranca Lavezzi, delle lettere di Montale a Enzo Ferrieri, direttore del “Convegno”, una delle rare riviste su cui apparvero in anteprima anticipazioni di testi poi raccolti in volume nel 1925. L’ampio saggio di Stefano Carrai ricostruisce, attraverso puntuali riscontri epistolari, la genesi della prima edizione, offre un quadro comparativo della situazione poetica del tempo in cui il libro vide la luce e ci presenta i molteplici riscontri di lettura nei primi anni successivi all’uscita. L’indagine di Nicholas Adams su Caffè a Rapallo ed Epigramma prospetta un’interpretazione “politica”, sotto il velo di alcune immagini cruciali, intonata al clima drammatico del primo tempo fascista. Andrea Aveto analizza il noto disegno-mappa delle Cinque Terre tracciato da Montale per Bonsanti, avanzando una proposta di datazione. Infine, i ricordi di Silvio Ramat sulla propria consuetudine di poeta e critico con Montale ci offrono interessanti notizie inedite. In appendice i nuovi aggiornamenti bibliografici curati da Paolo Senna. Hanno collaborato a questo numero: Nicholas Adams, Andrea Aveto, Stefano Carrai, Gianfranca Lavezzi, Silvio Ramat, Paolo Senna.    

Milano 25 aprile 1945

Con Mussolini in arcivescovado

di Achille Marazza

editore: Interlinea

pagine: 120

Nel pomeriggio del 25 aprile 1945 all’arcivescovado di Milano si svolsero le trattative tra il Comitato di liberazione nazionale, rappresentato da Achille Marazza e Riccardo Lombardi, e Mussolini. Dopo qualche ora il capo del fascismo decise di non proseguire il confronto, lasciando Milano, mentre il Comitato di liberazione diffondeva l’ordine dell’insurrezione nazionale. A partire dagli appunti del suo diario, Marazza ricordò quelle ore drammatiche che portarono alla liberazione in pagine qui pubblicate con un testo inedito di Leo Valiani e una lettera di Sandro Pertini.

25 poesie per il 25 aprile

I testi più belli

a cura di Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 68

Non solo diari e romanzi: servono anche poesie per esprimere l’immediatezza e la profondità di sentimenti per la fine della guerra e la liberazione. Cominciare con Saba e chiudere con Erri De Luca, come fa il curatore Giovanni Tesio in questa antologia che mancava, non è semplicemente una questione cronologica ma anche una significativa scelta poetica. E come premessa valga la «primavera hitleriana» descritta da Montale, senza tralasciare la testimonianza di Pasolini che confessa: «giunsi alla resistenza / senza saperne nulla se non lo stile: / fu stile tutta luce… / la speranza ebbe nuova luce». Letture per illuminare la storia e trovare nuova speranza per l’oggi.

La nostra libertà

I discorsi per il 25 aprile

di Sergio Mattarella

editore: Interlinea

pagine: 112

«Il 25 aprile è, per l’Italia, una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche. Quella pace e quella libertà hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia»: i discorsi di Sergio Mattarella in occasione del 25 aprile sono una lettura coinvolgente e uno stimolo a riflettere, anche per le generazioni più giovani, perché secondo il presidente della Repubblica sono temi sempre attuali visto che «la democrazia oggi vuol dire anche battaglia per la legalità e lotta severa contro la corruzione e le mafie», nella convinzione che la festa della Liberazione sia «un incitamento a tenere la schiena dritta, a essere fedeli a noi stessi». Con una nota di Gianfranco Astori e i link ai video dei discorsi nelle varie località d’Italia.

La Sicilia salverà il mondo

di Renato Pennisi

editore: Interlinea

pagine: 100

«Io non so se la Sicilia salverà il mondo, almeno quanto non credo che sarà salvata dai ragazzini. Ma so che se non lo potrà salvare – questo mondo – lo potrà almeno salvaguardare la poesia, accompagnandolo nei meandri della sua e nostra condizione in perdita. Questo di Pennisi è un libro di splendida maturità, che si muove tra un elogio, una speranza, e un “de profundis” magnifico di echi e litanie, inarcandosi con lucida passione sulle rovine della sua città, di una Catania così incardinata nei suoi passi, nei suoi fantasmi, nella sua luce e nella sua miserabilità. In questo nitore (“voglio restare chiaro”) ci sono tutti i rituali di una vita perturbata, cui la poesia continua a opporre la sua resistenza del dire e del dirsi, con la luce dei “fratelli libri” che nutrono e fanno cantare» (Giovanni Tesio).

Opere a sineddoche

Enciclopedismo e letteratura dal postmoderno a oggi

di Roberta Colombo

editore: Interlinea

pagine: 276

Nell’epoca della complessità, la letteratura enciclopedica è stata costretta a rinegoziare la propria capacità di presa sul reale. I letterati hanno aggiornato la “sfida al labirinto” lanciata da Calvino, modellando le proprie narrazioni su due pattern ben distinti: il rizoma, che prolifera, dando origine a romanzi massimalisti e global novels; e il micelio, la cui crescita controllata si fa metafora di una prassi alternativa, basata sull’utilizzo di una parte in funzione del tutto. Da qui la proposta critica del volume, che identifica nel panorama italiano degli ultimi cinquant’anni una fioritura di «opere a sineddoche», mettendo in rilievo il paradigma che sta dietro alle invenzioni di autori anche lontani: da Umberto Eco a Michele Mari ed Eugenio Baroncelli, da Gianni Celati a Ugo Cornia, da Juan Rodolfo Wilcock a Giuseppe Pederiali e Stefano Benni.

In cammino con la Bibbia

Una guida illustrata ai luoghi dell’Antico Testamento

di Massimo Capuani

editore: Interlinea

pagine: 480

Tutti noi ricordiamo le figure e le straordinarie vicende dell’Antico Testamento: Adamo ed Eva e il Paradiso Terrestre, Noè e il Diluvio Universale, la chiamata di Dio ad Abramo, Mosè e il passaggio del mar Rosso, la sfida di Davide al gigante Golia. Spesso però ci è difficile collocarle dal punto di vista geografico e storico. È ciò che fa l’autore, accompagnandoci in un interessante itinerario nella storia e nella geografia dei luoghi della Bibbia. Con un ricco apparato di immagini tratte da opere d’arte dell’antichità, fotografie dell’autore e dettagliate piantine che ci guidano nella Mezzaluna Fertile, la regione che ha visto nascere e fiorire le civiltà più antiche e che fa da sfondo alle vicende del Vecchio Testamento. Con una nota di Pierbattista Pizzaballa e più di 200 illustrazioni  

Gli occhi non sanno tacere

Aforismi per vivere meglio

di Alberto Casiraghy

editore: Interlinea

pagine: 96

Un libro per i momenti tristi ma anche per quelli felici. Lo scrive un poeta tipografo amico di Alda Merini che confessa: «le più belle poesie le ho scritte sotto tortura». Nella convinzione che «chi dice la verità non è mai solo!» l’autore affianca ai suoi aforismi disegni che incuriosiscono dimostrando come «la vera felicità non sta mai ferma». La natura e la passione palpitano in queste pagine («Chi sa incendiarsi conosce bene la forza dei ruscelli»): uno sguardo puro sul mondo e sugli affetti. «Vi prego! Toglietemi tutto ma salvatemi gli occhi» chiede Alberto Casiraghy. I suoi pensieri «si affacciano e si sporgono dal balcone della ragione» annota nel testo introduttivo Sebastiano Vassalli.Nuova edizione con tavole di Giovanni Tamburelli.

«Queste nostre benedette lettere»

Carteggio (1928-1974)

di Cesare Angelini e Enrico Falqui

editore: Interlinea

pagine: 228

Dalle lettere scritte in quasi mezzo secolo tra Cesare Angelini ed Enrico Falqui emerge uno spaccato della letteratura italiana tra 1928 e 1974. La corrispondenza prende avvio in occasione dell’allestimento di un’antologia: «andremmo molto d’accordo – se ci trovassimo insieme – nel leggere i poeti e le loro parole». La miccia è accesa e i due finiscono per scoprirsi amici, indirizzandosi testi proprî e altrui in un confronto che, di fatto, non si interromperà più, nel segno della letteratura come vita e della civiltà della carta. Scrive Giuseppe Antonelli nell’introduzione: «l’unica tecnologia che nelle lettere poteva frapporsi tra i due interlocutori era quella della macchina da scrivere. “La testa è una e la nostra penna non ancora funziona a macchina”, afferma a un certo punto Falqui. A rileggerlo oggi, in anni in cui sempre più testi – lettere comprese – vengono scritti dalle cosiddette intelligenze artificiali, suona quasi come un monito».

Un armadio di canzoni

Un viaggio di parole e musica

di Claudio Sanfilippo

editore: Interlinea

pagine: 132

«Claudio Sanfilippo scrive canzoni da quaranta, forse addirittura da cinquant’anni. È un armadio di canzoni. Un armadio di quelli con due belle ante grandi a battente e dentro lo spazio comodo dove appendere le musiche buone e calde per l’inverno, tra i loden e i paletot; ci sono anche un bel po’ di ripiani per impilare maglie e maglioni, versi e strofe» scrive Gino Cervi nell’introdurre questo libro di ricordi e itinerario del cuore di un musicista che ha vinto la Targa Tenco e che è stato autore di canzoni per grandi interpreti come Mina, Eugenio Finardi e Pierangelo Bertoli. Per l’autore è «una geografia sentimentale che si trasforma in testo, melodia, armonia, canto, un po’ come fanno i bambini quando giocano…»

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