La televisione prepotente

Titolo | La televisione prepotente |
Autore | Silvia Roncaglia |
Illustratore | AntonGionata Ferrari |
Argomenti |
Letteratura per l'infanzia Età di lettura 6-8 anni Letteratura per l'infanzia Narrativa italiana per bambini e ragazzi |
Collana | Le rane, 19 |
Marchio | Le rane |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 32 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788866990192 |
Disponibile anche nel formato
Biografia dell'autore
Silvia Roncaglia

Un brano del libro
«Carlo, spegni quel televisore!» grida la mamma dalla cucina.
«Ti prego, mamma, ancora un cartone animato!» supplica Carlo sprofondato nella poltrona del salotto.
Per Carlo non sarebbe mai il momento di spegnere la televisione. Ci sono così tante cose da vedere: i cartoni animati, la partita, quella pubblicità che lo fa ridere, il quiz con i concorrenti che ormai conosce come se fossero suoi parenti.
Per la mamma invece sarebbe sempre il momento di spegnere la televisione. Pensa che i cartoni animati sono troppo violenti, la partita troppo rumorosa, la pubblicità troppo stupida e il quiz un programma che non è neanche per bambini.
Carlo e la mamma discutono sempre un po’, ma alla fine la mamma gli lascia vedere qualche cartone animato e Carlo a una certa ora spegne la televisione.
Ma un giorno, dopo la solita frase della mamma: «Adesso spegni, è ora di cena!», dal salotto si sente arrivare il volume del televisore ancora più alto.
La mamma è stupita e preoccupata: Carlo non si è mai comportato così male. Sta per andare in salotto a sgridare suo figlio, ma Carlo arriva in cucina di corsa, tutto agitato e dice: «Mamma, la televisione è impazzita, non si spegne più!»
«Come? Non sei stato tu ad alzare il volume?» chiede la mamma.
«No, te lo giuro, io volevo spegnerla!» dice Carlo.
La mamma lo accompagna in salotto dicendo: «Ti sarai confuso, tesoro. Vedrai che hai toccato il pulsante sbagliato».
Ma appena entrano in salotto il volume aumenta ancora, senza che nessuno abbia toccato il televisore, e una voce dice: «Io non mi spengo, tanto io non ho fame anche se è ora di cena e non ho sonno anche se è ora di andare a letto. Io non la smetto, io trasmetto! Io non la smetto, io trasmetto! Io non la smetto, io trasmetto…»
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Per Carlo non sarebbe mai ora di spegnere la televisione. Ci sono così tante cose da vedere.