Occhichiusi

titolo | Occhichiusi |
autore | Sebastiano Ruiz Mignone |
illustratore | Gianni De Conno |
Argomenti |
Letteratura per l'infanzia Narrativa italiana per bambini e ragazzi Letteratura per l'infanzia Età di lettura 8-11 anni |
Collana | Le rane, 18 |
marchio | Le rane |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 32 |
Pubblicazione | 2005 |
ISBN | 9788882124786 |
Disponibile anche nel formato
Biografia dell'autore
Sebastiano Ruiz Mignone

Un brano del libro
Era un bambino così bello, ma così bello che la madre non poté fare a meno di chiamarlo Bello, ma poiché era anche forte, ma così forte, il padre volle che si chiamasse anche Forte. Belloforte fu dunque il suo nome.
Belloforte era sì il più bello e il più forte di tutto il suo paese e dei paesi vicini, ma, poiché era anche il più triste, i bambini presto si stufavano di lui e lo lasciavano solo. Così, sempre più spesso, egli era costretto a giocare da solo o qualche volta con la madre. La madre aveva inventato per lui un gioco molto particolare che lo divertiva e che si chiamava Occhichiusi.
Era un gioco molto semplice e aveva una sola regola: quando non ci si voleva far prendere o trovare, bastava chiudere gli occhi e subito si diventava invisibili. Belloforte voleva far sempre lui la parte di quello che chiudeva gli occhi, perché era la più bella e perché gli piaceva essere invisibile.
Notizie che parlano di: Occhichiusi
In un paese non lontano, che non è qui e nemmeno là, ma di cui ora non ricordo il nome, nacque un giorno un bel bambino. I suoi genitori volevano tanto un bambino che, se avesse tardato ancora ad arrivare, sarebbero corsi fuori a comprarlo al mercato.