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Storia

Il sangue non sporca i giusti

Mafia e legalità: un mosaico

di Massimo Savastano

editore: Interlinea

pagine: 112

Mafia e legalità: un mosaico di storie di lotta all'omertà e alla cultura dell'illegalità

Sopra il tavolo della cucina

Donne che intrecciano storie

a cura di Vilma Gervasoni, Rossella Köhler

editore: Interlinea

pagine: 160

Sopra il tavolo della cucina – Donne che intrecciano storie è una raccolta di interviste fatte da donne ad altre donne

Briga e chiesa parrocchiale

Unione di varie memorie

di Giulio Maria Scardini

editore: Interlinea

pagine: 352

Nel volume è pubblicata la trascrizione del manoscritto di Giulio Maria Scardini, parroco di Briga nel Settecento che per primo aveva unito le memorie di tutti i parroci di Briga che lo avevano preceduto. La pubblicazione è inoltre arricchita da un’ampia sezione fotografica su chiese, cappelle e oratori di Briga Novarese (con foto d’epoca e attuali), e da una sezione finale, a cura di Amedeo Fiammingo e Giulio Quirico, in cui vi sono ulteriori informazioni sui personaggi, gli avvenimenti, i luoghi e le istituzioni che vengono citati nel testo del parroco Scardini. Un documento molto prezioso per la storia di Briga e della sua Chiesa e per tutti gli appassionati di storia locale.

Francesco Bronzini (1884-1966)

Un oleggese costruttore di grandi impianti per la produzione di energia elettrica

a cura di Elena Ferrara, Giuseppe Frego, Carlo G. Lacaita

editore: Interlinea

pagine: 256

«I contributi dedicati all’oleggese Bronzini e alla sua intensa attività di ingegnere costituiscono non solo un primo sondaggio su una serie di problemi e sul loro retroterra, ma anche un invito a proseguire su nuovi e più ampi tracciati, perché la storia del territorio e degli uomini che in esso operarono serve tanto a salvare l’eredità che ci è stata consegnata, quanto a valorizzarla come fattore di elevazione culturale e civile dell’intero corpo sociale impegnato a costruire il suo futuro. Quell’eredità che ci viene dal passato fu la risposta a un complesso di grandi quesiti la cui soluzione richiese intelligenza e sapere. Due risorse sempre indispensabili per poter affrontare e vincere le nuove sfide che siamo oggi chiamati ad affrontare» (dalla Presentazione di Carlo G. Lacaita).

La memoria di Napoleone

Storia e collezionismo nella Novara dell'Ottocento

di Marco Albertario e Susanna Borlandelli

editore: Interlinea

pagine: 304

L’ingresso di Bonaparte a Novara, la mattina del 31 maggio 1800, si pone significativamente tra due eventi chiave della seconda campagna d’Italia, largamente trattati dall’iconografia napoleonica: il passaggio dal Gran San Bernardo e la battaglia di Marengo. Proprio nelle sale dello storico palazzo Bellini, dove è ospitato il giovane generale, la storiografia novarese vuole tradizionalmente ambientata l’intuizione della geniale strategia e la predisposizione dei preparativi per la battaglia di Marengo che consacra definitivamente il suo mito. È l’inizio di una nuova epoca anche per Novara. Alcuni nomi noti nella storia del collezionismo novarese coltivano la memoria di Napoleone collezionando iconografie, cimeli e materiali che ne rievocano il mito e la. In tempi diversi e secondo differenti modalità alcuni di queste iconografie napoleoniche sono infine pervenute alle collezioni pubbliche novaresi. Appartengono a donazioni e lasciti fra cui si distinguono quelli di alcuni tra i protagonisti della cultura e della politica della Novara di secondo Ottocento: Pietro Negri (1827-1862), Pietro Caire (1809-1884), Prospero Bollini (1793-1872), i fratelli Giovanni (1811-1867) e Giuseppe (1822-1888) Pampuri, ma anche figure femminili più recenti su cui convergono ampie tradizioni di collezionismo famigliare, quali Giuseppina Faa Negretti e Alessandra Salvaneschi Rognoni.Ecco il ricco contesto in cui si colloca l’ampio e documentato volume La memoria di Napoleone. Storia e collezionismo nella Novara dell’Ottocento, a cura di Marco Albertario e Susanna Borlandelli, che riserva a studiosi e appassionati molte sorprese e scoperte.

La zona proibita

di Mary Borden

editore: Interlinea

pagine: 216

Durante la Grande Guerra, la "zona proibita" era la striscia di terra immediatamente a ridosso della prima linea

Non preoccuparti che muoio innocente

Lettere dei condannati a morte della resistenza novarese

a cura di Mauro Begozzi

editore: Interlinea

pagine: 128

Lettere e memorie di giovani partigiani sospesi tra la vita e la morte.

Ma la fortuna dei poveri dura poco

Storia della mia vita (diario 1883-1945)

di Carolina Bertinotti

editore: Interlinea

pagine: 104

Il diario testimonianza delle vicende di resistenza di una donna italiana nel turbine della Storia.

Un Monastero dalle molte vite

Dalle "Monache de Intra" alla famiglia studenti - il chiostro

a cura di Pierangelo Frigerio, Giorgio Margarini

editore: Interlinea

pagine: 272

Don Ponzetto

Un autonomo di Don Bosco a Novara

di Dorino Tuniz

editore: Interlinea

pagine: 96

La pattuglia sperduta

Risorgimento e storia fra cinema, televisione e letteratura nell'opera di Piero Nelli

a cura di Paolo Cirri, Renzo Fiammetti, Claudio Recupito

editore: Interlinea

pagine: 96

Nota di Massimo Cristaldi e un'intevista a Dante Spinotti.

Letteratura e pietà a Novara tra XV e XVI secolo

di Pier Giorgio Longo

editore: Interlinea

pagine: 440

Nel Liber per la compagnia dei disciplini-raccomandati di San Giuliano - San Giovanni Battista di Novara, qui trascritto, Longo legge l'espressione di una vicenda confraternitale in rapporto al contesto storico-religioso della città e della diocesi, negli anni della crisi delle strutture comunali e del progressivo consolidarsi dello Stato regionale visconteo-sforzesco. Ma il Liber è anche oggetto di un'indagine storico-letteraria, dato che risente dei filoni laudistici presenti in Piemonte e Lombardia nel XV secolo, a loro volta radicati nella tradizione toscana e umbra.

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