Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Tutti i prodotti: Interlinea

Insolite natività

Un itinerario d'arte

di Chiara Gatti

editore: Interlinea

pagine: 64

C'è qualcosa di misterioso, un personaggio strano, un dettaglio bizzarro, un aneddoto di cui molti ignorano l'esistenza. C'è qualcosa di inaspettato in alcune natività che sfuggono alle regole del classico presepe. In questo libro piccolo ma originale sono trenta i capolavori dell'arte di tutti i secoli che, frutto dell'estro geniale di maestri lombardi, nascondono all'ombra della capanna di Betlemme enigmi e segreti tutti da raccontare. Dal significato della prima immagine di Cristo in fasce, al dramma della levatrice scettica che si bruciò la mano testando la verginità della madonna. Dal sonno dei Re Magi ritratti in lettini colorati come quelli dei bambini, alla tenuta da viaggio di san Giuseppe che si scopre aver lasciato sola Maria nel momento del parto per correre alla ricerca di un'ostetrica. E, ancora, dalle sfilate cortesi nelle adorazioni del Quattrocento, fino alle notti buie, rischiarate da luci improvvise, nel secolo cupo della controriforma. In un viaggio popolato di voci fuori del coro, la storia della natività non avrebbe potuto essere più sorprendente.

Natale Mediterraneo

Scrittori del Sud raccontano

Autori vari

editore: Interlinea

pagine: 144

C'è qualcosa che caratterizza il Natale - mistero o segreto - che scaturisce dalla dimensione geografica e serpeggia nei testi degli scrittori con radici piantate nella terra del meridione radunati in quest'antologia. È come se un senso di diversa religiosità perseguiti gli autori, li accomuni in una matrice laica e sacrale, comica e sviante, che dà un po' la cifra a queste scritture e permette di carpire i segni di un Natale vissuto da individui nati in province periferiche - in Lucania, in Puglia, in Campania, in Calabria - e poi costretti dalle circostanze a separarsene. Natale mediterraneo significa anche questo: uno spaesamento da superare, una lontananza da accorciare, un vuoto da colmare.

La valutazione della performance nelle aziende pubbliche locali

Rapporti tra organi di governo e dirigenti

di Davide Maggi

editore: Interlinea

pagine: 116

Gli istituti pubblici sono stati caratterizzati tradizionalmente da un modello gestionale burocratico fondato su procedure di controllo miranti a verificare la correttezza formale degli atti compiuti a prescindere dal rispetto di condizioni quali efficacia, efficienza ed economicità. A partire dagli anni novanta il legislatore ha emanato provvedimenti allo scopo di incentivare l’adozione di un nuovo modello di governance e stimolare la capacità di perseguire gli obiettivi nel rispetto delle sopra indicate condizioni. L’introduzione di nuovi strumenti e processi di programmazione e controllo nonché di sistemi per la valutazione dei risultati ha certamente contribuito in tal senso. Con l’emanazione del d.lgs. 150 del 27 ottobre 2009 (conosciuto come “decreto Brunetta”) gli studi, le ricerche e le esperienze maturate negli anni precedenti sono stati raccolti in un testo di legge organico affrontando, in particolare, alcune tematiche relative alla valutazione della performance dell’ente, organizzativa e individuale, e la valorizzazione del merito. Il libro, dopo aver analizzato l’evoluzione del rapporto tra organi di governo e dirigenti nelle aziende pubbliche locali, in relazione ai processi di programmazione e di controllo della gestione, affronta il tema della misurazione e valutazione dei risultati, sia negli sviluppi teorici proposti dall’economia aziendale in tema di organizzazione e gestione delle aziende pubbliche, sia in seguito all’introduzione del “decreto Brunetta” prima richiamato. L’ultima parte del libro è dedicata a una ricerca sul campo, condotta da Daniela Tricerri, circa gli effetti che si sono prodotti in alcuni enti pubblici locali (comuni e province presi a campione) nell’ambito dei rapporti tra organi politici e dirigenti, a seguito della emanazione del “decreto Brunetta” e come questo ha influito sui loro sistemi di valutazione della performance. L’autore del libro, Davide Maggi, è docente nel Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.

Un anno in A

Novara Calcio 2011-2012: l'avventura continua

di Renato Ambiel e Mario Finotti

editore: Interlinea

pagine: 160

Progetto editoriale dedicato a una stagione comunque storica del Novara Calcio in serie A. Infatti la squadra in maglia azzurra e la sua città meritano un volume che ricordi un anno sotto i riflettori dei maggiori mass media nazionali e di un grandissimo pubblico. Grazie alla penna e all'obiettivo di due professionisti dell'informazione novarese, firme della "Stampa", il giornalista Renato Ambiel e il fotografo Mario Finotti, nasce un volume a colori di grande formato che si distingue per essere curato editorialmente da Interlinea. L'originalità dell'opera risiede nell'impianto: non tanto cronachistico ma a capitoli tematici che fanno sintesi e raccontano i più interessanti aspetti di un anno in prima pagina: una narrazione dalla festa per la serie A agli allenamenti, da Novarello allo stadio, dai tifosi alle bandiere, dalle grandi sfide ai personaggi dentro e fuori dal campo, senza dimenticare le principali tappe che hanno portato il Novara Calcio fin qui. In questo modo il libro interesserà tifosi e lettori vari e soprattutto resterà un ricordo anche per il futuro.

Boiardo a Scandiano. Dieci anni di studi

a cura di Andrea Canova, Gino Ruozzi

editore: Interlinea

pagine: 176

Questo volume intende celebrare i dieci anni di vita del Centro Studi Matteo Maria Boiardo, associazione voluta e sostenuta dal comune di Scandiano per "promuovere e favorire gli studi su Matteo Maria Boiardo e la cultura del suo tempo; sollecitare l'incontro e la collaborazione di studiosi di diverse esperienze e discipline nell'ambito della cultura umanistica con riferimento anche alla cultura contemporanea". È ormai definitiva l'acquisizione di Boiardo al pantheon dei classici italiani. Forse c'è chi vorrebbe celebrare o rivendicare con Boiardo una sua appartenenza alla "piccola patria" più che alla "grande", ma non va dimenticato che la caratteristica veste padana della sua lingua è l'espressione di quel policentrismo linguistico e culturale tuttora attivo all'interno di un sistema in cui le tradizioni locali sono state un'humus essenziale per la cultura nazionale. Interventi di Tina Matarrese, Giuseppe Anceschi, Rosario Coluccia, Donatella Coppini, Emilio Pasquini, Marzia Pieri, Marcello Aprile, Daniela Delcorno Branca, Ilaria Mussini.

Era mio padre quel Gesù bambino e altri racconti

di Piero Chiara

editore: Interlinea

pagine: 88

«Che Natale fu mai quello, spalancato al sole e al vento, senza un po’ d’intimità, privato della protezione del buio e della notte? Mi pareva che il vero Natale fosse solo quello di Gesù, in fondo a una grotta, d’inverno, nel caldo delle braccia materne, avvolto nel fiato dell’asino e del bue, con san Giuseppe di guardia sull’entrata, in attesa dei pastori, che svegliati da un angelo e vedendo la stella scesa sopra la grotta, correvano a vedere». Ricordi inediti giovanili e racconti divertenti e amorosi compongono un’antologia che, alla vigilia del centenario della sua nascita, è un omaggio letterario a piero chiara, il quale, da laico credente, riflette sul significato religioso del Natale, in un’epoca che ha perso quasi del tutto il senso del sacro.

La visione assorta

di Silvia Venuti

editore: Interlinea

pagine: 128

La poesia di Silvia Venuti è traducibile nell'immagine di «una mimosa piena di vento», nel frammento, cioè, di una natura rapsodica disposta alle folate immense dell'anima del mondo. Si tratta di versi che si coagulano in brevi sospiri sul confine profondo che separa il sogno dalla veglia, i segreti dell'infanzia, ovvero gli enigmi delle origini, dalla maturità. La poetessa onora i momenti eccezionali in cui la bellezza si rivela crescere da semi di silenzio e di solitudine, fuggendo al caos informe che minaccia l'esistenza di un mondo ideale. I versi custodiscono barlumi di verità, balenii di figure delicate come i fiori più pudichi dal profumo che evoca i segreti dell'infanzia perduti nel grande mistero dell'essere.  

Sento che domani vinciamo

Una tragica storia di pallone

di Benito Mazzi

editore: Interlinea

pagine: 136

Un gruppo di ragazzi vigezzini ha un grande sogno: creare una squadra di calcio. Privi di tutto, senza nemmeno un campo dove giocare e ostacolati dagli abitanti della valle

L'ombra della stella

Il Natale dei poeti d'oggi

a cura di Giovanni Tesio

editore: Interlinea

pagine: 176

Per gli amanti della poesia e del Natale e per chi vuole fare un dono originale ecco un'antologia diversa dalle altre: una raccolta di testimonianze inedite scritte apposta per questo libro dai maggiori poeti italiani viventi "che hanno accettato di collaborare alla costruzione di un festone che potesse accompagnare il Natale di ciascuno di quei noi che siamo stati, ma anche di quei noi che siamo e che ancora - nonostante tutto - ci sarà dato di essere".

Parole d'amore

365 poesie per l'anno nuovo

a cura di Guido Davico Bonino

editore: Interlinea

pagine: 304

Un libro-scrigno – che aduna l’effusione amorosa d’uomini e donne di cinque continenti –; un libro-talismano per la persona amata, il parente prediletto, il fido amico;

Il mio Manzoni

di Carlo Dossi

editore: Interlinea

pagine: 80

«Tacciare di antimanzonismo gli scapigliati lombardi e piemontesi è divenuto un luogo comune»

Il tempo che non muore

di Stefano Carrai

editore: Interlinea

pagine: 92

Una plaquette, quella di Stefano Carrai, che, come scrive Luigi Surdich, «si propone come esordio poetico sorprendente, di assoluta qualità, ancor più rimarchevole perché le risorse di singolarità espressiva e originalità formale spiccano al cospetto di un patrimonio tematico di consolidata frequentazione», che è quello, principalmente, degli affetti e dei ricordi. "Il tempo che non muore" è, infatti, il tempo che racchiude l’esistenza privata, ma anche quello degli altri e quello della storia collettiva. Il poeta tenta quindi di ricomporre la frantumazione delle esperienze e di proporre non solo indicazioni di sopravvivenza, ma di persistenza e di accoglimento nella durata. E questo percorso si nutre in modo esclusivo di materiale del vissuto, in una dialettica continua tra universo individuale e mondo esterno, in coerente rispetto di una nozione della poesia come evento sempre strettamente legato all’esperienza: «che è il solo modo di recuperare situazioni, figure, presenze care e potere laicamente, nell’atto del congedo e nel persistere dell’adesione alla memoria, di non caricarsi della colpa di chi resta e di non dire per sempre addio».

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.