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Tutti i prodotti: Interlinea

Abitare l'arte

Heidegger, la Bibbia, Rothko

di Silvano Petrosino

editore: Interlinea

pagine: 62

Prendendo lo spunto dalla riflessione di Heidegger sul significato dell’abitare umano, il saggio analizza i tratti essenziali dell’agire artistico.

Le muse cangianti tra letteratura e arti figurative

Atti del Convegno (Alessandria, 21-22 maggio 2009)

a cura di Giovanna Ioli

editore: Interlinea

pagine: 120

Nove lezioni magistrali per ridare fiato all’arte figurativa e immagini a quella poetica, ripercorrendo la lunga storia di pennini e pennelli che si animano di iridescenze: “muse cangianti” alleate per testimoniare che tutte le arti hanno un fondo comune. Questo è il tema unificante del volume, sulle tracce di un nuovo itinerario in un territorio sterminato, a cominciare dal mondo antico con il fortunato motto oraziano dell’ut pictura poësis (Carena) o il lontano universo delle culture d’Oriente (Sini). È un viaggio che attraversa i secoli in un ventaglio di prospettive, soffermandosi sulle poesie iconografiche per cantare l’angelica bellezza della Laura petrarchesca (Bertone) o sulla questione dell’ekphrasis nella rilettura del «viatico per cinque secoli di pittura veneziana» di Roberto Longhi (Mengaldo) o restituire una voce alla «pittora del Cinquecento» Sofonisba Anguissola, che attraverso la sua storia conduce alla scoperta di un quadro inedito (Nigro). Dalla poetica dello sguardo di Parini, che attraversa i Soggetti per pitture decorative per comporre il Giorno (Frassica), si giunge infine al «pensiero materiato in immagini» degli scrittori piemontesi del Novecento (Ciccuto) e all’esempio contemporaneo di un narratore di storie anche dipinte (Vassalli), che racconta e interpreta il lavoro del fabbro scultore Tamburelli, intento a forgiare un monumento alla zanzara: una figura di specchio della sua terra di risaie.

Una famiglia per Novara: i Faraggiana

Autori vari

editore: Interlinea

pagine: 224

Presentazione di Vittorio Minola. Fotografie di Mario Finotti. La storia dei Faraggiana è qui, per la prima volta, ricostruita e illustrata da Silvana Bartoli che ha svolto approfondite ricerche, reperendo e acquisendo documenti, intervistando i discendenti della famiglia, visitandone i luoghi e, infine, fornendo notizie e collaborazione ad altri autori. Maria Grazia Porzio traccia la storia del patrimonio immobiliare della famiglia e Massimo Semola studia i giardini delle ville di Albissola e Meina. Il contesto storico in cui si collocano le esplorazioni di Alessandro, di cui Maurizio Leigheb analizza motivazioni, scopi e memorie, è stato affidato a Francesco Surdich che ricopre la cattedra di geografia delle esplorazioni all’Università di Genova, mentre il contesto socio-economico della famiglia è stato illustrato da Giampietro Morreale. A Igor Festari si deve la ricostruzione delle vicende che hanno portato alla nascita e alla crescita del Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi, mentre Alessandro Barbaglia e Davide Tartaglia si occupano della Fondazione Faraggiana tra divulgazione e scienza. Un grazie a tutti gli autori e al fotografo Mario Finotti che, con competenza e passione, hanno contribuito a quest’opera.

L'arte, le api e Darwin

Conversazioni

di Carlo Sini

editore: Interlinea

pagine: 176

Tre luoghi dell'origine per comprendere la natura umana e con essa molti aspetti della nostra attualità

L'amore cambia tutte le cose

Dieci frammenti in controcanto sulla vita

di Antonella Diegoli

editore: Interlinea

pagine: 68

L'esperienza della maternità in tutte le sue sfaccettature in una raccolta di racconti

La notte

di Renato Pennisi

editore: Interlinea

pagine: 88

La raccolta di un poeta che, come scrive Giovanni Tesio, «si muove con circospezione e discrezione, quasi in punta di sé»

Critica amorosa dei francesi

di Alberto Toscano

editore: Interlinea

pagine: 232

Questo libro, che ha provocato in Francia commenti molto favorevoli dall'insieme dei media e soprattutto da “Le Monde” e “Le Figaro”, smonta uno per uno i vecchi stereotipi che i francesi hanno su se stessi

La prima stella

Valgrande '44

di Guido Petter

editore: Interlinea

pagine: 128

Riccardo, Marcello ed Emiliana si ritrovano tutte le sere con gli amici sul lungolago di Intra per chiacchierare e confrontarsi su idee e speranze.

Bob Dylan. Play a song for me

Testimonianze

a cura di Alessandro Carrera, Giovanni A. Cerutti

editore: Interlinea

pagine: 106

"Io sono le mie parole" ha scritto Bob Dylan: in occasione dei suoi settant'anni sono qui raccolte le voci di compagni di strada

La chimera di Carlo VIII (1492-1495)

di Silvio Biancardi

editore: Interlinea

pagine: 824

Un ampio e documentatissimo volume sul periodo italiano del re di Francia carlo VIII di Valois (1470-1498): «Carlo VIII varca le Alpi alla testa della maggiore armata che gli italiani abbiano visto nel corso del secolo, non motivato da sete di conquista, ma dall’onesto intento di riavere qualcosa che secondo lui gli appartiene: il regno di Napoli. Sua Maestà, convinta di averlo ereditato dai propri antenati, lo vuole anche per farne la base di una crociata contro il Turco. Paradossalmente, sarà proprio un sovrano animato dalle "migliori intenzioni" a rovinare una delle più splendide civiltà che l’uomo abbia saputo costruire, e fare della Penisola un campo di battaglia corso per trecentocinquanta anni dagli eserciti di tutta Europa» (dall'Introduzione).

Lingua d'ok

di Mario Pinchera

editore: Interlinea

pagine: 136

Un ironico “dizionario” delle parole da evitare, degli errori più comuni, dei tormentoni linguistici

L'alba della città

Le prime necropoli del centro protourbano di Castelletto Ticino

a cura di Raffaella Cerri, Filippo Maria Gambari

editore: Interlinea

pagine: 260

Una sempre maggiore attenzione in tutta Europa è rivolta da studiosi ed appassionati alla cultura di Golasecca, sia per la sua caratterizzazione come la più antica cultura riferibile a popolazioni di lingua celtica che abbia lasciato attestazioni scritte, sia per il suo fondamentale ruolo di mediazione - non solo commerciale - tra i centri etruschi ed italici della Penisola e l'areale transalpino dell'età del Ferro, in una collocazione strategica lungo quei flussi tra il Mediterraneo e l'Europa che hanno rappresentato le fondamentali radici per la storia dell'Occidente. La mostra castellettese "L'alba della città", di cui questa monografia rappresenta un importante complemento scientifico, puntava invece a cogliere il fondamentale ruolo della cultura di Golasecca per l'avvio, fin dal VII secolo a.C., del processo di poleogenesi, di costituzione cioè dei più antichi centri protourbani, in Italia nord-occidentale. Il centro più antico, Castelletto Ticino, pur rappresentando un'eccezione, è quello meglio indagabile proprio per la brusca interruzione dell'evoluzione urbana, causata intorno al 470 a.C. probabilmente da un insieme di fattori naturali e politici. Tale cesura lascia emergere con grande chiarezza nelle necropoli quegli aspetti di monumentalizzazione e sacralizzazione del culto degli antenati da parte delle élites dominanti, che archeologi ed antropologi analizzano nel volume.

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