Interlinea
Nìvole da prim. Nuvole di primavera
di Remigio Bertolino
editore: Interlinea
pagine: 144
«Il suo è un mondo di silenzi, di solitudini, di nudità. Persone e voci che parlano dicendo la loro vita, aggrappandosi ai loro sentieri, descrivendo le loro abitudini, esprimendo le loro afflizioni, ma anche annunciando le loro redenzioni» scrive Giovanni Tesio a proposito di queste Nìvole da prim (Nuvole di primavera), libro di Remigio Bertolino che segna la sua piena maturità letteraria perché «con coerenza estrema e consapevolezza discreta è il poeta che più di ogni altro riesce oggi ad allineare la poesia in piemontese ai risultati della più provveduta (e pur nei suoi limiti, più nota) poesia in lingua».
Suite Etnapolis
di Antonio Lanza
editore: Interlinea
pagine: 128
Quando la poesia nasce da un centro commerciale.
Quaderni borromaici 6
Saggi Studi Proposte
rivista: Quaderni Borromaici
pagine: 272
Tutti gli studenti del Borromeo lo ammiravano [Cesare Angelini], avvertendone il fascino e il prestigio: ci aiutava a non sottovalutare la realtà quotidiana, a ben valutare la cultura, a rispettare la memoria letteraria, a compiere con rigore i doveri dello studio. Aveva una straordinaria capacità educativa: aveva la virtù rara di saper stare con i giovani, non prevaricava mai, non era autoritario ma era di straordinaria autorevolezza. Aveva creato una singolare comunità di giovani speciali. Per esempio, il primo anno che io ero a Pavia, era al suo ultimo anno Emanuele Severino, anche lui bresciano. Severino suonava l’armonium alla messa di Angelini e suonava molto bene il pianoforte: in quegli anni era anzi indeciso se scegliere, dopo la laurea, la strada di pianista; in ogni caso, nel suo fare e parlare si avvertiva già allora la singolarità, la genialità. Parecchi degli studenti del Borromeo di allora sono diventati cattedratici in diverse discipline, Medicina soprattutto, poi Diritto e Chimica: insomma, il collegio formava buone squadre.
Mino Martinazzoli
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SOMMARIO
Giorgio Mariani, Centosessant’anni dalla nascita di Contardo Ferrini. Il santo nelle parole di Cesare Angelini
Alberto Lolli, La vita: un’opera d’arte da scoprire
SAGGI
Emilio Manzotti, Noterelle pascoliane: ancora sul Gelsomino notturno
Franco Rota, Configurations of Points in Algebraic Geometry
Camilla Barbieri, Giustizia e immigrazione: un argomento per i confini aperti
Giorgio Ficarelli, Identità dell’opera d’arte: struttura logica del fare artistico
Ezio Barbieri, Il contesto documentario latino per comprendere i cimeli in arabo (secc. XV-XVI) dell’Archivio di Stato di Milano
Federica Gamba, Sul trattamento dell’aumento in Omero: l’esempio di Odissea
Francesca Crugnola, Il lamento di Ide e Giocasta e la marcia funebre delle Argive nella Tebaide: le donne si impossessano della scena tebana
Eleonora Litta, On the use of Latin -bilis adjectives across time
Mauro Campello, La “mano benedicente” fra depositum fidei e segno neurologico
Federica Zampedri, L’atomo di Lucrezio: traduzioni e disposizioni semantiche nel De Rerum natura
SCAFFALE BORROMAICO
Giovanni Bazoli, Lectio magistralis
Francesco Bono, Martinazzoli «a debita distanza» Le note a Manzoni nel solco di Angelini
Mario Pisani, Pietro Custodi espulso dal Borromeo e un rigoroso Manifesto disciplinare
Giovanni Caravaggi, Per Giuseppe Mazzocchi (1960-2017)
BANCARELLA BORROMAICA
Giuseppe Mazzocchi, Molte sono le strade (Nina Buffagni)
Marco Sonzogni, Passaggi. Poesie e prose poetiche (2014-2017) (Andrea Giansante)
Massimo Bocchiola, Marco Sartori, La battaglia di Teutoburgo (Eleonora Maiello)
Franco Pierno, La parola in fuga. Lingua italiana ed esilio religioso nel Cinquecento (Roberto Zambiasi)
Jeremy J. Baumberg, The Secret Life of Science (Dean Kos)
Gli autori
Abstract
***ABSTRACT
Diritti al cuore
di Antonio Ferrara
editore: Interlinea
pagine: 64
Un libro illustrato che introduce, attraverso le vicende di Luca, il protagonista della storia, al tema dei diritti dei bambini a partire dalla Convenzione ONU.
Il marchio dell'editore
Libri e carte, incontri e casi letterari
di Gian Carlo Ferretti
editore: Interlinea
pagine: 384
Il lavoro culturale che sta dietro i libri – tra editori protagonisti, collane che hanno fatto epoca, carte di scrittori e scaffali di librerie – emerge dall’autobiografia intellettuale, personale e collettiva, di uno dei maggiori studiosi dell’editoria italiana. Gian Carlo Ferretti costruisce un libro nuovo, riorganizzando e riscrivendo saggi mai raccolti in volume (con due sole eccezioni) su Gramsci e Vittorini, Bompiani e Bollati, Linder e Zavattini, Eco e Pasolini, e su contratti e censure, lettori e non lettori, testi e prodotti, analisi di mercato e ricerche d’archivio, via via fino alla magmatica galassia della Rete. Con un ampio saggio introduttivo e con molti inediti.
Wilderness
di Sergio Villa
editore: Interlinea
pagine: 280
Un divertente romanzo dove prendono vita alcuni personaggi celebri della Hollywood anni cinquanta, Humphrey Bogart, John Huston, Billy Wilder.
Il malinteso universale
di Sergio Villa
editore: Interlinea
pagine: 352
Il malinteso universale è un omaggio – con una buona dose d’ironia – al genio di Orson Welles, ma soprattutto, come scrive l’autore stesso, una riflessione «sul perché i suoi progetti migliori sono sempre stati interrotti o abbandonati». Ma è anche, come indica il curatore Alessandro Carrera, «un romanzo-puzzle al quale mancherà sempre un pezzo per essere completo, un romanzo-labirinto nel quale si può entrare ma non si può uscire, una meditazione post pirandelliana su personaggi che non hanno più un autore se mai l’hanno avuto, un libro nel quale sembra che non si parli d’altro che di libri che non si possono leggere (in particolare uno, Il dio del labirinto di Herbert Quain) e di film che non si possono vedere (in particolare È tutto vero di Orson Welles)».
Per una moderna cultura d’impresa
Le idee e l’opera di sei presidenti di Confindustria (1946-1992)
a cura di Valerio Castronovo, Vincenzo Boccia
editore: Interlinea
pagine: 384
È importante riscoprire oggi i testi di grandi timonieri d’impresa che hanno fatto l’Italia industriale moderna e guidato Confindustria, dai cui archivi emergono riflessioni e discorsi carichi di valori sociali, politici e culturali oltre che imprenditoriali. Grazie alle ragioni individuate dallo storico Valerio Castronovo questo volume raccoglie i loro testi, nell’intento di «rinnovare in primo luogo noi stessi per contribuire a rinnovare la società». Attraverso le considerazioni di Giovanni Agnelli, Guido Carli, Angelo Costa, Renato Lombardi, Vittorio Merloni e Sergio Pininfarina scorrono pagine di storia italiana e internazionale: dalla ricostruzione del dopoguerra al processo di integrazione europea e alle sfide della globalizzazione. Sono discorsi e interventi che testimoniano il profondo impegno per modernizzare il Paese e la volontà di fare di Confindustria un interlocutore valido non solo per le forze politiche e sindacali, ma per l’intera società italiana, perché, afferma Sergio Pininfarina, «l’industria rappresenta sicuramente il più potente fattore di modernizzazione di un Paese se per modernità intendiamo democrazia politica ed economica, infrastrutture e servizi efficienti, sicurezza sociale, alto livello di istruzione».
Il mestiere di architetto
di Vittorio Gregotti
editore: Interlinea
pagine: 112
«Capacità di modificazione creativa e critica dello stato delle cose» sono alla base della lezione e dei ricordi di un grande maestro dell’architettura internazionale. Vittorio Gregotti, superati i novant’anni, parte dal racconto della sua formazione intellettuale e degli anni novaresi per descrivere i tratti strutturali del suo modo di intendere l’architettura e la professione di architetto. Questo libro, arricchito da una raccolta di suoi disegni (significativi per l’approccio culturale nella costruzione del paesaggio), è una esortazione a non rinunciare alla passione per l’architettura, intesa come teoria e pratica capace di apportare contributi rilevanti alla trasformazione della società, nell’idea di Gregotti che «sono l’idea di passato e di futuro a costruire insieme un frammento di verità del presente».
L’anima in boccio
di Cécile Sauvage
editore: Interlinea
pagine: 112
«Tutti quelli che ascolteranno queste poesie non potranno più pensare alla maternità come hanno fatto prima»
Angelo Mangiarotti. Variazioni e modularità
di Francesca Albani e Franz Graf
editore: Interlinea
pagine: 136
Angelo Mangiarotti, designer, architetto e scultore, che profondamente ha segnato il panorama culturale del secondo dopoguerra, ha una produzione caratterizzata da soluzioni molto diverse tra di loro, frutto di una ricerca continua e instancabile. Il suo approccio critico e speculativo, volto alla ricerca di un linguaggio architettonico non necessariamente legato alla funzione, trae la propria forza e unicità dalla tettonica dell’assemblaggio e dalla modularità, intessendo dialoghi reali (o figurati) con personaggi come Konrad Wachsman, Fritz Haller, Max Bill e Jean Prouvé. Nella sua ricerca architettonica condotta in modo individuale, forse a tratti solitaria, si legge la stessa attenzione e il medesimo approccio che dimostra verso gli oggetti di produzione industriale, ricercando forme sobrie ed elementari, in grado di travalicare differenze di scala, di funzione e di materiali.«Nel progetto non ritorna l’analogia tra passato e presente, ma la sua metafora»
Amore ogni cosa vince
Segreti di vita e bellezza, con disegni dai suoi codici
di Leonardo da Vinci
editore: Interlinea
pagine: 64
Nel 500° anniversario della morte di Leonardo da Vinci una raccolta di aforismi, pensieri e frasi celebri del genio italiano. Non ha mai composto opere compiute ma solo frammenti di idee ancora oggi, come i suoi disegni e dipinti, specchio interiore per chi vi si accosta. Come scrive il curatore Gino Ruozzi, «noi lettori odierni siamo affascinati dalla sua arte, dal suo sapere scientifico e dai suoi pensieri, che anche quando non sono originali sono rivissuti e reinterpretati in modi che risultano del tutto suoi». Infatti scopo supremo di Leonardo è la massima chiarezza nella massima concisione, sempre parlando di natura, ragione ed esperienza, le tre categorie alla base della modernità e fulcro di questi pensieri che toccano cuore e mente, perché «ogni nostra cognizione prencipia da’ sentimenti».
«Chi tempo ha e tempo aspetta, perde l’amico e danari non ha mai»
«La vita bene spesa lunga è»
«A torto si lamentan li omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità, non s’accorgendo quello esser di bastevole transito. Ma bona memoria di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente passata ci pare essere presente»
«Ogni nostra cognizione prencipia da’ sentimenti»