Tutti i prodotti: Interlinea
Best seller dimenticati. L’Ottocento italiano
Nuova corrente 165
rivista: Nuova Corrente
pagine: 144
Una campionatura di libri di successo ma dimenticati
Historia imperiale attribuita a Ricobaldo tradotta da Matteo Maria Boiardo
di Matteo Maria Boiardo
editore: Interlinea
pagine: 752
Questo testo, che ha a lungo suscitato discussioni tra gli studiosi, divisi tra chi lo vuole originale e chi traduzione di un’opera perduta di Ricobaldo, è stato pubblicato nel 2008 da Andrea Rizzi, con apparato esegetico in inglese, nella collana “Fonti per la storia medievale” dall’Istituto Storico Italiano. Lo studioso ne cura qui l’edizione in italiano.«Matteo Maria Boiardo ricorda che bellezza e storia sono necessarie alla civiltà» ("La Lettura")
L’eccesso del desiderio
Tra vendetta e misericordia
di Antonella Doninelli
editore: Interlinea
pagine: 144
Che cosa accade quando spinti dalla forza del desiderio che ci abita ci troviamo a fare i conti con i limiti che sembrano opporsi ad esso?
Brigantaggio italiano
Considerazioni e studi nell’Italia unita
di Marco Vigna
editore: Interlinea
pagine: 560
Un libro sul fenomeno del brigantaggio nell'Italia Unita, con presentazione di Alessandro Barbero. Un vivido ritratto del Meridione nell’Ottocento, tra galantuomini, veri e propri burattinai delle compagnie brigantesche, cafoni e semplici cittadini vittime delle violenze, con uno sguardo originale su un problema attualissimo e irrisolto: quello delle mafie.
Quaderni borromaici 7
Saggi, studi, proposte
rivista: Quaderni Borromaici
pagine: 200
Il Borromeo […] poteva vantare come rettore Cesare Angelini, poeta e scrittore e raffinato manzoniano
Il mondo si legge all’incontrario
La materia cavalleresca nel Novecento
di Davide Savio
editore: Interlinea
pagine: 248
Le avventure dei cavalieri non finiscono con don Chisciotte. Il Novecento prende ancora sul serio la follia di Orlando, i voli di Astolfo, l’anarchia di Rinaldo e di Morgante.
Un editore imprevedibile
Livio Garzanti
di Gian Carlo Ferretti
editore: Interlinea
pagine: 104
Per la prima volta il ritratto di un editore protagonista del Novecento, Livio Garzanti, che impersona tutta una serie di contraddizioni e imprevedibilità. Dentro una riflessione sull’editoria contemporanea emerge, di Garzanti, l’uomo (di temperamento amabile e indisponente, suadente e padronale, determinato e capriccioso) e il creatore di un catalogo dove si alternano Gadda e Mike Spillane, Pasolini e 007, Colazione da Tiffany e Love Story, premi Nobel e “Garzantine”, Magris e Alberoni. Capace infine di lasciare 90 milioni di euro alle associazioni milanesi che si occupano di assistenza agli anziani. Un ritratto critico documentato e al tempo stesso animato dal gusto della curiosità. Con un’intervista inedita e un inserto iconografico.
Marcello Venturi tra letteratura e storia
Autografo 62
rivista: Autografo
pagine: 208
Il numero della rivista “Autografo” interamente dedicato a Marcello Venturi
La luce delle parole
Come rileggere libri e autori del nostro ultimo secolo
di Giovanni Tesio
editore: Interlinea
pagine: 332
«Se la letteratura non trasforma il tuo modo di vivere e di pensare, allora significa che non ne hai colto l’essenza segreta»
Metodi a confronto. Tra storia della lingua e filologia
Autografo 63
rivista: Autografo
pagine: 200
L’insieme degli interventi raccolti in questo numero di "Autografo" offre un punto di osservazione sulle pratiche di ricerca tra storia della lingua e filologia
Lo scandalo dell’imprevedibile
Pensare l’epidemia
di Silvano Petrosino
editore: Interlinea
pagine: 80
«L’epidemia che ci ha colpito si è manifestata con la violenza dell’imprevedibile» eppure prevedere e decidere il proprio benessere è oggi tra le condizioni principali della nostra società. Uno dei filosofi attuali più lucidi riflette sul dramma del coronavirus a partire dalle parole che usiamo per spiegare questo evento e le sue conseguenze: perché il “futuro” è diverso dall’“avvenire”, il “mondo” dal “reale”, la “scienza” dagli “scienziati”, l’“ottimismo” dalla “speranza”, ma anche perché la modalità del “morire” ci ha atterrito più della “morte” in sé, fino a comprendere che l’autentica “libertà” non consiste nel fare ciò che si vuole. Come ci ha cambiato l’epidemia? Che cosa possiamo fare per non farci sopraffare? «dovremmo essere più seri nel vivere il tempo, che non è mai solo il “nostro tempo”, il tempo delle nostre “urgenze private”», afferma l’autore indicando un atteggiamento per il “dopo” e citando La peste di Camus: «bisogna restare, accettare lo scandalo, cominciare a camminare nelle tenebre e tentare di fare il bene».
Vergine Luna
Il tu nella poesia e nella preghiera
di Anna Maria D'Ambrosio
editore: Interlinea
pagine: 152
«Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, / Silenziosa luna?» Nell’atto dello scrivere a chi si rivolge il poeta? E a chi si rivolge il fedele in preghiera? Entrambi parlano a un “tu” che non hanno davanti a sé, quindi di fatto a un interlocutore assente, che rappresenta l’Altro rispetto all’io. Le pagine di questo libro, Vergine luna di Anna Maria D'Ambrosio, accompagnano in un itinerario affascinante alla ricerca del vero interlocutore nella poesia (da Leopardi a Emily Dickinson, da Rilke ad Antonia Pozzi) e nella preghiera (dai Salmi al Padre nostro, dalla lauda alle Confessioni di sant’Agostino e al “Tu” dei mistici, fino all’apostrofe irriverente di Baudelaire all’«ipocrita lettore, mio simile, fratello!»).«La rassegna proposta deriva da una lettura trasversale di poesie e preghiere alla ricerca dell’interlocutore, al fine di giungere a uno schema interpretativo applicabile a una serie illimitata di testi. Le liriche e le preghiere scelte configurano un campo di indagine non esaustiva ma rappresentativa del discorso lirico e della preghiera. Da segnalare il diverso atteggiamento nei confronti dell’ipotetico interlocutore: la preghiera ha fede in lui, la poesia lo ricerca trovandolo, di volta in volta, nei soggetti più disparati» (Anna Maria D'Ambrosio).