L’«altra passione» al centro di questo libro è quella di Giuda, l’apostolo che tradisce perché si possa compiere il sacrificio dell’amico e maestro Gesù. Il testo di De Signoribus cerca di comprendere le ragioni che portano all’atto suicida finale: il sentimento di colpa e l’impossibilità di pentimento. Al tempo stesso il poeta si chiede se il suo tradimento sia davvero necessario. La vicenda diventa così emblema dell’uomo contemporaneo alla continua ricerca di verità e di pace: «una sorta di monologo interiore che attraversa la storia con lo stigma della pietà e dell’interrogazione».
«Versi così densi di tremore musicale, settenari penitenziali a inseguire una colpa che t'insegue» ("Cronache di Salerno")
Biografia dell'autore
Eugenio De Signoribus
Eugenio De Signoribus (Cupra Marittima 1947) ha pubblicato sei percorsi poetici: Case perdute (il lavoro editoriale, Ancona 1989), Altre educazioni (Crocetti, Milano 1991), Istmi e chiuse (Marsilio, 1996), Principio del giorno (Garzanti, Milano 2000), Ronda dei conversi (Garzanti, Milano 2005), Trinità dell’esodo (Garzanti, Milano 2011). I primi cinque libri, con alcuni inediti, sono poi confluiti nel volume Poesie 1976-2007, edito da Garzanti nel 2008, con il quale ha ricevuto il premio Viareggio. Altre pubblicazioni in volume sono: Memoria del chiuso mondo (Quodlibet, Macerata 2002), Nessun luogo è elementare (Tallone, Alpignano 2010), Veglie genovesi (il canneto, Genova 2012), Stazioni (Manni, Lecce 2018).
Con Interlinea Eugenio de Signoribus ha pubblicato anche L'altra passione. Giuda: il tradimento necessario? (2020)
I suoi versi sono stati tradotti in diverse lingue. Numerose le sue collaborazioni con artisti.