Dopo averci accompagnato nel 1967 con Orfeo in Paradiso, Luigi Santucci, uno dei maggiori scrittori italiani di fine Novecento, nella sua ultima opera ci conduce di nuovo alla frontiera estrema che s'affaccia sull'Éschaton, cioè su quel mistero che è in noi e oltre noi e che solo il sogno e la visione ci disvelano. A tenere lo scrittore per mano è un particolare Virgilio, il «terribile e inseparabile» Fùnditus, che lo immerge nelle bolge dell'Inferno. Dopo si spalanca la porta del Purgatorio, dove Fùnditus s'arresta e affida il suo discepolo a una piccola Beatrice che gli farà varcare la soglia del Paradiso. Con questa essenziale e folgorante metafisica narrativa Santucci traccia non solo la sua interiore "divina commedia" ma anche l'itinerario e il traguardo di ogni anima verso l'assoluto (Dalla nota di Gianfranco Ravasi).
Éschaton

titolo | Éschaton |
sottotitolo | Traguardo di un'anima |
autore | Luigi Santucci |
Argomento | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Narrativa italiana |
Collana | Biblioteca di narrativa, 1 |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 48 |
Pubblicazione | 1999 |
ISBN | 9788882121969 |
Nel ciel che più della sua luce prende fu' io, e vidi, cose che ridire né sa né può chi di là su discende.