«Il binocolo serve molto per vedere che cosa succede fra il pubblico e poco per quello che avviene sul palcoscenico» ed è proprio tra le quinte di un teatro che proseguono le avventure in giallo di Marco Scardigli, che con Évelyne è stato finalista al Bancarella. Siamo ancora nella Belle Époque di provincia quando si apre la stagione lirica, con il pubblico elegante ed entusiasta che assiste alla Carmen di Bizet. Dietro alla facciata di divertimento e moda, però, qualcuno ne approfitta per fare fotografie osé a ragazze di buona famiglia. Il commissario Marchini, aiutato dall’immancabile Tina, dovrà fare i salti mortali per evitare uno scandalo che rovini la vita alle giovani. E in questa avventura troverà un’alleata nella deliziosa e intelligentissima Dada, una ragazza molto moderna per i tempi e decisamente anticonvenzionale, con «una testa assolutamente fuori dal comune».
Biografia dell'autore
Marco Scardigli

Marco Scardigli è nato, vive e lavora a Novara. Storico militare, ha pubblicato per Mondadori la trilogia sulle battaglie nella storia d’Italia, per Rizzoli Le grandi battaglie del Risorgimento (2010), per Utet Viaggio nella terra dei morti (2014), Le armi del diavolo (2015) e Il viaggiatore di battaglie (2017).
È anche appassionato di gialli e Celestina. Il mistero del volto dipinto è il primo volume della fortunata serie che vede protagonisti Tina, Stoffel e Marchini le cui avventure proseguono in Évelyne. Il mistero della donna francese (Interlinea, Novara 2018, secondo al premio Bancarella 2019), Tina e il mistero dei pirati di città (Interlinea, 2020) e Dada e il mistero dei Topi di Teatro (Interlinea, 2022). Oltre che di storia e narrativa, è anche appassionato di giochi (Giocare è una cosa seria, con Maurizio Stangalino, Interlinea, Novara 2024) e di cultura gastronomica (Sorsi. Come farsi una cultura alcolica, con Roberto Sbaratto, Interlinea, Novara 2019).