La chiamavano Cinquemila

Titolo | La chiamavano Cinquemila |
Sottotitolo | Una brutta storia di provincia a cavallo del ’68 |
Autore | Anna Lavatelli |
Argomento | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Narrativa italiana |
Collana | Biblioteca di narrativa, 48 |
Marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 132 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788868576332 |
Mentre il ’68 infiamma i giovani d’Europa, in un paese della pianura lombarda regna calma piatta. Ma non tutto è come sembra. Lo scoprirà la protagonista, quando la morte per annegamento di una prostituta diventa per lei una opportunità per farsi strada nel giornale con cui ha cominciato a collaborare. Ma il direttore non vuole chiasso sul tema e quando le indagini si chiudono fin troppo rapidamente, la ragazza prosegue per proprio conto, spinta da un sentimento di pietà per una donna che molti in paese chiamavano semplicemente «Cinquemila» (quanto faceva pagare i suoi clienti) e della quale a nessuno importa come e perché sia morta. C’è dell’altro: vuole dimostrare a se stessa di poter andare fino in fondo proprio quando agli altri non interessa più. Da una grande scrittrice premio Andersen un romanzo di formazione young adult tra passioni giovanili e tensioni sociali che si tinge di giallo.
Biografia dell'autore
Anna Lavatelli

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Però il caso della Cinquemila poteva essere mio, per una quantità di ragioni, e non avevo nessuna intenzione di rinunciare. Al giornale avrei potuto dire che mi toccava di diritto, perché era successo nel mio paese, e volevo vedeere chi si metteva di mezzo, perché avrei tirato fuori le unghie.