Epistolari
Libri di lettere e corrispondenza privata, carteggi letterari, inediti, testimonianze epistolari, lettere fra un autore e il suo editore: scopri il nostro catalogo.
Critica e carità
Lettere (1934-1965)
di Cesare Angelini e Gianfranco Contini
editore: Interlinea
pagine: 144
Le lettere tra Gianfranco Contini e Cesare Angelini in questo volume che mostra fra i due «il senso di un’amicizia ritrovata una consolante somiglianza d’anima»
Scrivimi se mi vuoi bene
Lettere e pagine fra Natale e anno nuovo
di Giacomo Leopardi
editore: Interlinea
pagine: 94
«Quell'allegrezza che io difficilmente proverò nelle feste» è il rammarico di Leopardi in una lettera al padre Monaldo tra quelle del periodo natalizio qui raccolte per la prima volta. Il poeta avverte la necessità di affetti, soprattutto nei giorni che precedono l'anno nuovo, e scrive per esempio all'amico Pietro Giordani: «dimmi, dove troverò uno che ti somigli? Dimmi, dove troverò un altro ch'io possa amare?» Da ragazzo aveva scritto a Recanati versi acerbi sulla nascita di Gesù («nascesti alfin nascesti... Sommo re bambino / di pace alto signor») ma nella maturità lo spirito muta i sentimenti verso la vita - «la miseria (fortuna) me la intorbidisce e incatena» - e l'unica consolazione è nella scrittura, tanto da indirizzare al fratello Carlo l'invocazione: «scrivimi, se mi vuoi bene».
Il tuo cuore sa ancora far festa?
Le più belle lettere di Natale
di Charles Baudelaire, Johann Wolfgang Goethe, James Joyce, Rainer Maria Rilke e Lev Nikolaevič Tolstoj
editore: Interlinea
pagine: 112
"Mi sono alzato per scrivere alla luce del mattino che mi richiama alla mente dei piacevoli ricordi" scrive il 25 dicembre 1772 Goethe all'amico che sposerà la ragazza desiderata invano e ispiratrice della donna amata dal giovane Werther. È la più lontana delle testimonianze epistolari qui raccolte per la prima volta e firmate da grandi scrittori come Baudelaire, Joyce, Tolstoj e Rilke secondo il quale "nella solenne ora di Natale, la più pacata dell'anno, la più misteriosa, i desideri ancora ignari si tendono fino all'estremo e vengono per prodigio esauditi".
«Colloquio coi vecchi libri»
Lettere editoriali (1942-1988)
di Carlo Dionisotti e Giulio Einaudi
editore: Interlinea
pagine: 196
"È un piacere fare l'editore per un lettore come te"
Passione e poesia. Lettere (1954-1957)
di Clemente Rebora e Vanni Scheiwiller
editore: Interlinea
pagine: 144
Il legame tra il grande poeta Clemente Rebora e l'editore in erba Vanni Scheiwiller.
Un incontro scapigliato
Carteggio 1876-1927
di Giovanni Achille Cagna e Giovanni Faldella
editore: Interlinea
pagine: 632
È stato Gianfranco Contini, forse il maggior critico e filologo italiano del Novecento, a illuminare nella magistrale introduzione ai Racconti della Scapigliatura
Lettere sul confine
Scrittori italiani e svizzeri in corrispondenza con Felice Menghini (1940-1947)
di Andrea Paganini
editore: Interlinea
pagine: 396
Piero Chiara, Giorgio Scerbanenco e Giancarlo Vigorelli sono alcuni degli scrittori italiani che, rifugiatisi in Svizzera dopo l'8 settembre 1943, parteciparono a un originale fermento letterario creatosi a Poschiavo intorno al sacerdote letterato Felice Menghini (1909-1947), dando vita a pubblicazioni di valore e alla collana "L'ora d'oro". Le lettere inedite più interessanti, scritte a Menghini da diciotto autori italiani e svizzeri (come Francesco Chiesa, Giuseppe Zoppi e Remo Fasani) e ritrovate a mezzo secolo di distanza, sono qui raccolte a testimoniare uno straordinario momento di storia letteraria vissuto a cavallo della guerra e finora ignoto.
Lettere (1920-1979)
di Piero Bargellini e Carlo Betocchi
editore: Interlinea
pagine: 292
Due figure importantissime del Novecento letterario italiano dibattono in un ricco ed interessante carteggio dei principali temi dell’attualità culturale, dagli anni del fascismo agli “anni di piombo”. L’ambiente d’origine è quello della rivista fiorentina “Il Frontespizio”, in cui convivevano la sperimentazione letteraria e il gusto per la provocazione polemica. Centinaia di lettere che offrono un quadro della cultura italiana nella sua evoluzione di oltre cinquant’anni, ma anche la storia di una amicizia tra due personaggi di primo piano dell’intellettualità del nostro Paese.