Nell’epoca della complessità, la letteratura enciclopedica è stata costretta a rinegoziare la propria capacità di presa sul reale. I letterati hanno aggiornato la “sfida al labirinto” lanciata da Calvino, modellando le proprie narrazioni su due pattern ben distinti: il rizoma, che prolifera, dando origine a romanzi massimalisti e global novels; e il micelio, la cui crescita controllata si fa metafora di una prassi alternativa, basata sull’utilizzo di una parte in funzione del tutto. Da qui la proposta critica del volume, che identifica nel panorama italiano degli ultimi cinquant’anni una fioritura di «opere a sineddoche», mettendo in rilievo il paradigma che sta dietro alle invenzioni di autori anche lontani: da Umberto Eco a Michele Mari ed Eugenio Baroncelli, da Gianni Celati a Ugo Cornia, da Juan Rodolfo Wilcock a Giuseppe Pederiali e Stefano Benni.
Biografia dell'autore
Roberta Colombo
Roberta Colombo è dottore di ricerca in Studi umanistici. Insegna Letteratura italiana contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove collabora con il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita Francesco Mattesini”, e Letteratura italiana all’Università della Valle d’Aosta. Ha pubblicato su “Studi novecenteschi”, “Critica letteraria”, “Studium”, “Sinestesie” e “Enthymema”. Ha vinto una borsa di studio presso la Fondazione Filippo Burzio di Torino, occupandosi del paesaggio negli autori piemontesi, da Burzio a Giovanni Arpino.