Questo volume nasce dal desiderio di rendere omaggio a una studiosa che, con grande understatement, ha segnato la via degli studi di italianistica grazie a doti critiche non comuni. Cristina Montagnani si è occupata principalmente di due grandi generi poetici, lirica e tradizione cavalleresca: e qui infatti sono riuniti alcuni suoi saggi sulla poesia cavalleresca, principalmente su Boiardo, del quale ha curato, insieme ad Antonia Tissoni Benvenuti, l’edizione critica dell’Inamoramento de Orlando e delle egloghe volgari. Si delinea un articolato percorso fuori e dentro il poema del conte di Scandiano, che culmina infine con una incursione in altri territori cavallereschi, ovvero quelli fiorentini del Morgante, che intersecano un testo di cui Montagnani è stata curatrice: La Spagna ferrarese. Questo gruppo di contributi tratteggia così un affresco accattivante e variopinto del mondo dei paladini in cui storia, generi letterari, intertestualità e personaggi divengono preziose chiavi di lettura dei poemi in ottave e in particolar modo dell’Inamoramento de Orlando.
SOMMARIO DELL’OPERA
Tabula gratulatoria
Presentazione
I. Fra mito e magia: le «ambages» dei cavalieri boiardeschi
II. «Queste historie di fabulosi sogni son dipincte»: Boiardo, Ariosto e la genealogia degli Este
III. L’incantesimo del sequel: fra Boiardo e Ariosto
IV. «Ogni cavalier ch’è sanza amore…»: presenze epiche nell’Inamoramento de Orlando
V. Lontano da sé: i cavalieri in Pagania
VI. «Le brave ragazze vanno in Paradiso, le cattive ragazze vanno dove vogliono»: donne e viaggi nella letteratura cavalleresca
VII. Orlando fra i pastori
VIII. La magia del potere: Boiardo e le politiche estensi
IX. Da Feragu a Rodamonte: il paradigma del nemico
X. Gli ultimi cinque cantari del Morgante e la tradizione italiana delle vicende di Spagna