Márcia Theóphilo

Márcia Theóphilo, poetessa e antropologa, è nata a Fortaleza in Brasile e attualmente rappresenta l’Unione Brasiliana di Scrittori in Italia. Ha pubblicato numerosi libri tradotti in varie lingue fra cui si segnalano alcune edizioni italiane, con note di poeti come Rafael Alberti e Mario Luzi: Basta! che parlino le voci, presentazione di Ruggero Jacobbi (Euno, Enna 1975), Arapuca (Mazzone, Palermo 1979), Dica a quelli chi è da parte di dulce, con una nota critica di Dacia Maraini (Franco Valente, Roma 1982), Io canto l’Amazzonia, con uno scritto di Rafael Alberti (Edizioni dell’Elefante, Roma 1992), Catuetê Curupira, traduzione italiana di Elio Pecora (la Linea, Roma 1993), I bambini giaguaro (De Luca, Roma 1995), Kupahúba. Albero dello Spirito Santo. Il canto della foresta amazzonica (Tallone, Alpignano 2000), Foresta mio dizionario, introduzione di Mario Luzi (Tracce, Pescara 2003), Amazzonia respiro del mondo, prefazione di Mario Luzi, con una poesia di Rafael Alberti (Passigli, Bagno a Ripoli 2005), Amazzonia madre d’acqua (Passigli, Bagno a Ripoli 2007), Amazzonia sempre..., presentazione di Fabrizio Carbone (Darwin, Roma 2010, edizione patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO), Amazzonia oceano di alberi, introduzione Mario Luzi (Tracce, Pescara 2011), Il cuore pulsante dell’Amazzonia, a cura di Stefano Verdino (Darwin, Roma 2011), La dea giaguaro (Darwin-Tracce, Roma 2013); Boto il delfino rosa (Tallone, Alpignano 2013), Amazzonia ultima arca (Passigli, Bagno a Ripoli 2014), Alberi flauto (Pandion, Roma 2014).
È stata ospite all’Expo Rio de Janeiro 2011, con il libro Ama+Zonia, Ouro sobre Azul, Rio de Janeiro 2009 e all’Expo Milano 2015. Fra i numerosi premi ricevuti vanno ricordati almeno: Nactional de Contos Editoria 1969; Fregene per la poesia 1996; Prix international E.I.P. Jacques Muhlethaler 2005 per la poesia; Green Book 2010; LericiPea 2011 alla carriera; Montale Fuori porta-Sarzana 2012; premio alla carriera del festival internazionale di poesia civile di Vercelli con il patrocinio di Expo 2015 di Milano. È testimonial dell’iniziativa “Per una Cultura della Biodiversità”, promossa dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO nell’ambito della campagna di educazione allo sviluppo sostenibile (DESS). Ha ricevuto da Fulco Pratesi il “Panda” come testimonial biodiversità del WWF Italia ed è stata candidata nel 2015 al premio Nobel.