Tutto su: Critica letteraria
Il verso libero
Proposta
di Gian Pietro Lucini
editore: Interlinea
pagine: 752
A cura di Pier Luigi Ferro.
Lettere (1920-1979)
di Piero Bargellini e Carlo Betocchi
editore: Interlinea
pagine: 292
Due figure importantissime del Novecento letterario italiano dibattono in un ricco ed interessante carteggio dei principali temi dell’attualità culturale, dagli anni del fascismo agli “anni di piombo”. L’ambiente d’origine è quello della rivista fiorentina “Il Frontespizio”, in cui convivevano la sperimentazione letteraria e il gusto per la provocazione polemica. Centinaia di lettere che offrono un quadro della cultura italiana nella sua evoluzione di oltre cinquant’anni, ma anche la storia di una amicizia tra due personaggi di primo piano dell’intellettualità del nostro Paese.
Sentieri poetici stranieri contemporanei
a cura di Federico Italiano, Giuliano Ladolfi
editore: Interlinea
pagine: 112
Una prima visione panoramica, suscettibile di ulteriori ampliamenti, della poesia internazionale contemporanea, redatta prendendo in considerazione quella zona del globo compresa tra Medio Oriente, Europa Occidentale e Americhe. Il libro intende sia promuovere un interesse che supera la precarietà della lettura o dello studio di un autore salito alla ribalta della cronaca per motivi non sempre connessi al valore letterario, sia offrire a docenti e studenti una prima mappa di orientamento.
Poeti nel limbo
Studio sulla generazione perduta e sulla fine della tradizione
di Marco Merlin
editore: Interlinea
pagine: 320
Un libro che colma un vuoto negli studi e nella poesia italiana analizzando il lavoro dei poeti nati negli anni Cinquanta e Sessanta in un'interpretazione organica.
Ercole Patti e altro Novecento siciliano
a cura di Pietro Frassica
editore: Interlinea
pagine: 160
Una geografia di studi dedicati ad alcuni dei più interessanti autori siciliani del Novecento: De Roberto, Patti, Piccolo, Brancati, Sciascia, D'Arrigo. Una proposta nella quale, accanto a scrittori "classici", trovano posto autori e testi ingiustamente ignorati e tuttavia fondamentali per cogliere la dinamica della storia e della cultura nazionale.
Il cavallo a dondolo e l'infinito
Temi e autori di letteratura per l'infanzia
di Pino Boero
editore: Interlinea
pagine: 136
Cavalcando idealmente un cavallo a dondolo, segno del gioco e metafora della progettualità fantastica, Pino Boero immagina l'infinito rappresentato da temi e autori della produzione per bambini che hanno contribuito ad allargare i confini della letteratura per l'infanzia.
Un ponte tra latino e italiano
di Maria Corti
editore: Interlinea
pagine: 64
Un percorso storico e critico agli albori della lingua italiana moderna: questo studio - l'ultimo scritto da Maria Corti prima della sua scomparsa
Silvio D'Arzo. Un bilancio critico
di Roberto Carnero
editore: Interlinea
pagine: 160
La prima monografia critica su Silvio D'Arzo (nato nel 1920 a Reggio Emilia e morto del 1952, vero nome Ezio Comparoni).
La deriva romantica
Ipotesi sulla letteratura e sulla scrittura
di Enrico Palandri
editore: Interlinea
pagine: 132
Studi sulla contemporaneità in letteratura.
I passi della poesia
Argomenti da un secolo finito
di Silvio Ramat
editore: Interlinea
pagine: 248
In questa serie di saggi viene tracciato un bilancio critico del Novecento in poesia: da Soffici al movimento della "Voce", da Rebora a Montale e all'ermetismo, fino a Caproni, Sereni e a Luzi, Zanzotto, Bandini, Giudici. Con una riflessione sulla "condizione del poeta".
La costanza della ragione
Soggetto, oggetto e testualità nella poesia italiana del Novecento
di Maria Antonietta Grignani
editore: Interlinea
pagine: 192
Il libro studia tre momenti del Novecento attraverso alcuni autori rappresentativi.
Letteratura e pietà a Novara tra XV e XVI secolo
di Pier Giorgio Longo
editore: Interlinea
pagine: 440
Nel Liber per la compagnia dei disciplini-raccomandati di San Giuliano - San Giovanni Battista di Novara, qui trascritto, Longo legge l'espressione di una vicenda confraternitale in rapporto al contesto storico-religioso della città e della diocesi, negli anni della crisi delle strutture comunali e del progressivo consolidarsi dello Stato regionale visconteo-sforzesco. Ma il Liber è anche oggetto di un'indagine storico-letteraria, dato che risente dei filoni laudistici presenti in Piemonte e Lombardia nel XV secolo, a loro volta radicati nella tradizione toscana e umbra.