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Una vita per amare

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Nuova edizione con poesie

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Anna Maria Cànopi è una delle maggiori figure della spiritualità di oggi, anche a livello internazionale. Badessa del monastero benedettino di clausura sull'isola di San Giulio, si guarda indietro e decide di raccontare la storia della sua vita e della sua vocazione: "la parola di Madre Cànopi dall'oasi della memoria e da quell'oasi del suo presente che è il piccolo paradiso monastico sul lago d'Orta si rivolge all'umanità intera. Parla con amore e dolcezza ma anche con intensità e certezza a quella 'crisalide divina' che è racchiusa nel 'bozzolo del mistero'..." (Gianfranco Ravasi).
 

Biografia dell'autore

Anna Maria Cànopi

Anna Maria Cànopi

Anna Maria Cànopi OSB, è stata una religiosa italiana, nata a Pecorara il 24 aprile 1931 e scomparsa a il 21 marzo 2019 presso il monastero Mater Ecclesiae nell’isola di San Giulio, sul lago d’Orta, in provincia di Novara, di cui è fondatrice. Scrittrice molto feconda e profonda erudita della letteratura dei padri della Chiesa, è autrice di molti libri sulla spiritualità monastica e spiritualità cristiana. Ha collaborato all’edizione della Bibbia della CEI, al catechismo della Chiesa cattolica e alle edizioni dei nuovi messali e lezionari. Ha preparato il testo della Via Crucis di Giovanni Paolo II al Colosseo nel 1993. Nel 1995 è intervenuta al congresso della Chiesa italiana di Palermo portando la sua testimonianza di monaca benedettina al convegno dei giovani europei tenutosi a Loreto. Il 30 agosto 2009 ha avuto l’onore di ricevere nell’abbazia Mater Ecclesiae il patriarca melkita-cattolico Gregorio III Laham, che ha celebrato una divina liturgia in rito greco-bizantino. Madre Anna Maria ha ricevuto in dono dal patriarca la croce pettorale di Gerusalemme. Tra i titoli pubblicati con Interlinea si ricorda: Piedini nudi (2001); Il volto del mistero (2002); Con Maria (2003);  Una vita per amare. Ricordi di una monaca di clausura (2013)

Un brano del libro

«Alcuni pensano sia meglio evitare di portare in chiesa i bambini piccoli durante le celebrazioni, perché non capiscono niente e disturbano. In realtà anche i bambini di pochi anni intuiscono qualcosa dei riti religiosi; misteriosamente la grazia della celebrazione liturgica li compenetra facendo sbocciare in essi il senso religioso. Non ho mai dimenticato le impressioni avute nella festa del Natale le prime volte che mi portarono alla messa e a vedere il presepe. Quella musica e quei canti, quel Bambino nudo sulla paglia, Maria e Giuseppe amorevolmente chinati su di Lui come in adorazione, e i pastori che andavano a visitarlo portandogli in dono il meglio di quello che avevano – latte, formaggio, frutta, lana, legna… – per me erano vivi, non statuine, erano talmente veri da confondersi con la folla della gente del paese che si assiepava attorno all’altare e al presepe. Era gente semplice che credeva davvero al mistero del Natale del Figlio di Dio e si commuoveva fino alle lacrime cantando le nenie natalizie in cui si diceva che Gesù è venuto a nascere povero, «al freddo e al gelo…»

Notizie che parlano di: Una vita per amare

La scrittura femminile non è necessariamente femminilità della scrittura, anche se a volte i due aspetti coincidono. La prosa femminile non è infatti meno forte e muscolosa della sua controparte maschile, anzi: le scrittrici che hanno prestato il proprio talento alla nostra casa editrice affrontano temi che, grazie alla loro sensibilità di donne, risultano analizzati con uno sguardo ancora più profondo, che può scavare fino agli oscuri recessi dell’animo umano. ...
A un anno dalla scomparsa di Anna Maria Cànopi, le edizioni paoline hanno raccolto una serie di testimonianze («Il silenzio si fa preghiera». Omaggio a Madre Anna Maria Cànopi, a cura di Matteo Albergante e Roberto Cutaia, Paoline, Milano 2020,) tra gli altri di Gianfranco Ravasi, Lugi Bettazzi, Eugenio Borgna, Mariella Enoc e l’editore di Interlinea Roberto Cicala, di cui riportiamo una parte del ricordo dal titolo "L’inchiostro indelebile di una badessa scrittrice"
Il lago d'Orta ricordato da Anna Maria Canopi, Badessa del monastero benedettino di clausura sull'isola di San Giulio.
È morta Madre Anna Maria Cànopi, fondatrice del monastero di San Giulio, sul lago d’Orta.
Le confessioni e i ricordi della badessa di clausura dell’isola di San Giulio questo sabato su “Tuttolibri”-“La Stampa”. Un libro-rivelazione edito da Interlinea: "Una vita per amare"...

Stasera piove: / ascolto la musica sommessa / della pioggia / sui tetti dell’abbazia, / e sento nell’aria il profumo / di una tardiva primavera

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