Si può ripassare la dialettica di Hegel grazie a Noi, loro, gli altri di Marracash? Come riscoprire Einstein, il teatro di Čechov nei testi di Kid Yugi? Si può fare la parafrasi della Commedia di Dante con il flow di Tedua e gli endecasillabi di Murubutu? Il rap è uno strumento letterario e didattico potentissimo che può essere usato come risorsa nelle discipline umanistiche. Il rap funziona nell’educazione perché permette “ripensamento”, innescando sempre una rielaborazione cognitiva ed emotiva. Scrivere aiuta a riflettere su un’esperienza, a esprimere emozioni represse o nascoste, a stimolare il ragionamento, a mettersi davanti a limiti che si è in grado di superare con esercizio e fatica. Noi diciamo spesso ai ragazzi che scrivere una poesia o un racconto può avere la stessa funzione del rap. Il rap ha una storia. Non nasce nei salotti e nelle scuole, ma nella strada, che è la maestra di vita da cui ha origine ogni lingua. Per questo il motto del progetto Rap Up è: «Studia a scuola, impara dalla strada!»
Biografia dell'autore
Giuseppe Passalacqua
Giuseppe Passalacqua (1986) è docente di scienze umane e filosofia presso un liceo novarese. È psicologo, psicoterapeuta e appassionato di filosofia, psicoanalisi e musica rap. Dal 2014 cura il blog scolastico Kuore. La scuola ai tempi di whatsapp. Coordina presso lo spazio Nòva di Novara il progetto educativo Rap Up. Educare con il rap.