Requiem

titolo | Requiem |
autore | Gustave Roud |
curatore | Pierre Lepori |
con testi di | Philippe Jaccottet |
Argomento | Letteratura (narrativa, poesia, saggistica...) Poesia straniera |
Collana | Lyra, 27 |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 232 |
Pubblicazione | 2006 |
ISBN | 9788882125738 |
Biografia dell'autore
Gustave Roud
PAUSA DEL MATTINO
Amato tra il profumo della paglia tiepida inginocchiato mangia e respira. La valle si fa nera sotto il sole delle dieci del mattino, il giorno è un fiore sotto la falce. Tutta la gioventù del mondo si ritrova nel corpo di quest’uomo; l’alba del cielo ancora sorride nel chiaro e liquido sguardo; il sole stesso posa un tenero braccio di fuoco sulle sue spalle nude; l’ombra sotto la scorza del petto è pura come quella d’un albero nella rugiada. Che potrà la morte contro la sua forza, la sua fresca malizia ed il suo coraggio? Amato mi guarda e sorride, i pugni stretti sul pane, il vino che porta di tanto in tanto alla bocca. Quali labbra al mondo più degne del pane, più degne del vino? Quali mani più degne di prenderli? Mani durissime, mani arse e brune, piene del pane vivo, piene di vino rosa nel suo bicchiere come un tizzone. Quando il braccio piegato sul suo rosso turgore ricade e getta alle stoppie le ultime gocce, la testa ancora rovesciata, le labbra socchiuse, gli occhi chiusi, tu bevi un ultimo sorso, un sorso di cielo.