Emanuele Luzzati. Natali a colori

titolo | Emanuele Luzzati. Natali a colori |
sottotitolo | Antologia del centenario |
autore | Walter Fochesato |
Argomento | Arte e architettura Testi vari d'arte e architettura |
Collana | Nativitas, 101 |
marchio | Interlinea |
Editore | Interlinea |
Formato |
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Pagine | 96 |
Pubblicazione | 2021 |
ISBN | 9788868574079 |
Nel centenario della nascita di Emanuele Luzzati sono raccolte illustrazioni, cartoline, biglietti augurali, ceramiche e altri materiali che il grande artista e scenografo iniziò a disegnare negli anni che seguono la liberazione a Genova, diventando ben presto un protagonista delle arti applicate a livello internazionale. Presepi, bambini, re magi, storie dell’avvento, babbi natale, regali sono i temi tipici delle feste che l’artista reinterpreta con grande fantasia e generosità. Un libro che mancava per completare il ritratto di un indimenticato interprete della creatività italiana.
Biografia dell'autore
Walter Fochesato

Walter Fochesato è fra i maggiori esperti di letteratura per l’infanzia e storia dell’illustrazione. Da molti anni è coordinatore redazionale del mensile “Andersen”. Insegna al dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova e Storia dell’Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Macerata e al master in editoria dell’Università di Pavia-Collegio S. Caterina.
Per Interlinea Walter Fochesato fa parte del comitato della collana “Le rane” e ha pubblicato, fra l’altro: Auguri di Buon Natale. Arte e tradizione delle cartoline augurali (2010), Raccontare la guerra. Libri per bambini e ragazzi (2011), Il gioco della guerra. L’infanzia nelle cartoline del primo conflitto mondiale (2015), Le pubblicità di Natale che hanno fatto epoca (2017) e Il campanile scocca la mezzanotte santa. Le poesie di Natale che abbiamo letto a scuola (2018).
Un brano dal libro

ha fatto tanto viaggio,
perché ha sentito il messaggio:
pace agli uomini di buona volontà.
E forse tutto ciò nasce allorché, prima delle leggi razziali, tutta la famiglia Luzzati si trasferiva a Ferrara, per otto giorni, nella casa dei nonni materni, per la festa del Pésach. Non casualmente per Giuntina, nel 1984, ha illustrato, esaudendo un suo vecchio desiderio, l’Haggadàh di Pésach: «Un libro che compariva ogni anno durante il pranzo di Pasqua […]. Era il primo libro illustrato che vedevo», con «figurine molto ingenue», letto peraltro dalla nonna dato che il nonno era ateo.
Volendo avrebbe potuto benissimo evitare le commissioni di carattere più esplicitamente confessionale o legate, nel nostro caso, alla rappresentazione della natività.
E invece si resta stupiti di come e con quanta varietà di modi Luzzati l’abbia resa, e sempre con la stessa passione, la medesima gioia mista a stupore. Credo che, al fondo, vi fosse quel: «Pace agli uomini di buona volontà» dei versi rodariani e, ovviamente, del «Gloria in excelsis Deo», preghiera della liturgia cattolica che sembra risalire al III secolo dopo Cristo.
Rassegna stampa per Emanuele Luzzati. Natali a colori
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Bizzere bizzere bizzere bò. / Come accadde non lo so! / Ma alla vigilia di Natale / - vola in fretta, presto, presto!, / le civette son tornate e hanno portato un bel canestro