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Interlinea

Questua e carità

I canonici di Sant'Antonio di Vienne nella Lombardia medievale

di Elisabetta Filippini

editore: Interlinea

pagine: 280

In piena età medievale la presenza diffusa dei  fratres e deicanonici noti come antoniani o antoniti, divenne una costante. Dall’iniziale comunità laica che operava presso l’ospedale in località La Motte-St-Didier, non lontana da Vienne, nel Delfinato, si sviluppò un Ordine canonicale dall’importanza universalmente riconosciuta.  Grande fu la fama di sant’Antonio abate e altrettanto intensa fu la devozione popolare per il santo eremita, in grado di operare prodigi e guarigioni e di liberare dalla terribile malattia comunemente denominata fuoco di Sant’Antonio.  Rapida fu l’azione di irraggiamento sul suolo italiano degli antoniani, che dalla loro prima fondazione piemontese di Ranverso seppero creare una complessa rete di precettorie, particolarmente fiorenti fra XIII e XIV secolo. L’espansione e gli sviluppi  delle case e degli ospedali sorti nell’antica  Lombardia medievale rientrano nel campo di indagine privilegiato dall’autrice del volume, che sulla scorta di documentazione nuova e inedita  si è mossa alla ricerca delle tracce lasciate dai canonici antoniani, fondatori di centri assistenziali, dove a lungo fu assicurata la cura agli infermi e l’assistenza ai pellegrini. Tale fondamentale attività fu garantita grazie agli introiti delle elemosine, raccolte con la pratica che li rese noti ,e nel contempo oggetto di dure critiche, quella della questua, condotta con sistematicità, su ampi territori e lungo le maggiori vie di comunicazione. Le complesse tappe di un percorso tra centro e periferia e dei suoi risvolti istituzionali, economici e artistici, sono indagati puntualmente, con l’intento di offrire un quadro generale in cui inserire casi esemplari, ora valorizzati, e sui quali è stata gettata nuova luce, come furono i complessi antoniani sorti ad esempio a Milano, piuttosto che nei territori di Pavia, Cremona, Brescia, o Bergamo.  E In tali dinamiche complesse un ruolo di primo piano fu esercitato nel corso del Trecento dai Visconti, il cui sostegno si rivelò determinate per la diffusione capillare di un Ordine canonicale, che seppe inserirsi da protagonista all’interno della storia del sistema assistenziale medievale.

La letteratura concentrazionaria

Opere di autori italiani deportati sotto il nazifascismo

di Elena Rondena

editore: Interlinea

pagine: 292

È possibile scrivere sulla deportazione? Non è più auspicabile il silenzio? A tali interrogativi intende dare risposta questo libro, che viene a colmare un vuoto critico e storiografico teorizzando, nella prima parte, il canone della “letteratura concentrazionaria”, della cui ricchezza dà prova la rosa delle ventuno opere degli autori italiani, per lo più sconosciuti, proposte nella seconda parte. La suddivisione per generi (saggio, diario, lettere, racconto, autobiografia, romanzo, poesia), inoltre, propone gli strumenti per un’analisi che ne rivendica il valore eminentemente letterario. Si può pertanto avvalorare il giudizio che l’ex internato Andrea Bianco espresse sul settimanale “Deportazione” nel 1946: «È vero, come dicevano i nostri maestri, che quando un sentimento riesce a dar vita ad una poesia, ad un romanzo, ad una commedia, riesce in una parola a fare letteratura, essa ha radici profonde nell’animo umano e non può quindi essere una passione labile e caduca, ma è destinata a germogliare, a dare frutti sempre più belli».

Castello di Masino

Catalogo della Biblioteca dello Scalone - vol. I A-C

a cura di Lucetta Levi Momigliano, Laura Tos

editore: Interlinea

pagine: 384

Ecco il primo dei quattro volumi del Catalogo della Biblioteca dello Scalone del Castello di Masino. Il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, con Decreto del 28 maggio 1988, aveva definito la raccolta libraria custodita nel Castello Valperga di Masino «di eccezionale interesse artistico, storico, culturale», e l’aveva sottoposta a tutte le disposizioni di tutela stabilite dalla legge. A partire dal 1988, fu possibile iniziare la pulitura, il riordinamento e la catalogazione informatizzata di circa 25 000 volumi. La raccolta libraria è frutto di un collezionismo di alto livello rappresentato, sin dall’inizio del XVII secolo, dai personaggi più importanti della famiglia Valperga, sempre aggiornati sulla cultura scientifica e letteraria del loro tempo e in contatto con l’intellettualità della corte sabauda e delle altre corti europee. Il Catalogo è uno strumento importante per la diffusione della conoscenza delle memorie di una tra le più prestigiose famiglie aristocratiche subalpine e per l’approfondimento delle ricerche sulla storia del Piemonte. La schedatura dei singoli volumi è stata condotta dalla bibliotecaria del Castello che ha prestato attenzione ai singoli esemplari individuando ex libris, firme di possesso, dediche, e ogni possibile notazione utile a ripercorrere il filo delle collezioni, il gusto e la cultura dei singoli committenti.

Vite distratte

Una casa di Roma racconta

di Paolo Pomati

editore: Interlinea

pagine: 256

Un mosaico di storie in un condominio della capitale.

La scuola dei Babbi Natale

di Guido Sgardoli

editore: Interlinea

pagine: 32

Il signor Franco è in pensione ma si annoia, perché non iscriversi a una scuola per Babbi Natale?

Figli della luna

Vita e morte tra i pigmei della Nuova Guinea

di Maurizio Leigheb

editore: Interlinea

pagine: 224

Questa narrazione è anche un caso antropologico. Racconta in prima persona la vera storia di una straordinaria sopravvivenza umana

Le anime del paesaggio

Spazi, arte, letteratura

di Flavio Caroli, Philippe Daverio e Sebastiano Vassalli

editore: Interlinea

pagine: 112

Tre maestri della modernità aprono sguardi nuovi sul paesaggio per vivere nella società odierna gli spazi di cultura, natura, arte e letteratura.

All'opposto di ogni posto

Testo francese e tedesco a fronte

di Lambert Schlechter

editore: Interlinea

pagine: 144

Proponiamo qui la prima traduzione italiana di Lambert Schlechter, filosofo, poeta e scrittore lussemburghese, autore di primo piano della poesia francofona

Strade bianche

di Pierre Lepori

editore: Interlinea

pagine: 120

«L’inizio sicuro di un poeta nuovo» aveva definito Maurizio Cucchi il libro d’esordio dello svizzero Pierre Lepori, che riserva alla poesia la sua voce più lancinante.

Dante

Storia della «Commedia»

di Mario Apollonio

editore: Interlinea

pagine: 678

L'opera su Dante di Mario Apollonio, figura di grande studioso del secolo scorso, maestro di letteratura in Università Cattolica, riconsegna alla cultura italiana uno studio irrinunciabile sulla "Commedia". "L'originalità intrinseca e il non essere stato letto e metabolizzato a suo tempo lo rendono perfettamente fruibile oggi", scrive il curatore Carlo Annoni. Apollonio riconosce e ricostruisce la presenza del capolavoro dantesco in tutte le forme espressive della civiltà italiana ed europea lungo i secoli, fra la poesia, ovviamente, il teatro, le arti figurative, la musica, il costume in genere.

Novissimi (e dintorni) tra due sponde

Autografo 50

rivista: Autografo

pagine: 224

L’archivio di Alfredo Giuliani, da alcuni anni presso il Centro Manoscritti di Pavia, ha svelato innumerevoli e importanti novità

Mùffura

di Stefano Marino

editore: Interlinea

pagine: 88

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